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"Ciao, piccolo mio, ben svegliato" Harry gli bacia la punta del naso e il più piccolo apre gli occhi sbattendo le ciglia lunghe e sottili.
"Sembri un gattino, il mio bellissimo cucciolo" Louis sorride, arrossisce alle parole del suo ragazzo e nasconde il viso nell'incavo del suo collo.
"Mmh Hazzie, allora non è un sogno! Sei davvero qui!" Harry é felice di riavere il suo Louis con la sua dolcezza disarmante
"Si amore, sono qui e non me ne vado più, puoi anche cacciarmi via con la forza. Stavolta non mi freghi"
"Mi dispiace così tanto Hazzie, scusami per le brutte parole che ti ho detto"
"Mi hai già chiesto scusa, amore mio, basta, adesso"
"Ti amo tanto, tanto, tantissimo!!" Harry ride e bacia il suo ragazzo con la solita dolcezza di sempre
"Anche io ti amo, vita mia"
"Hazzie, sono sempre il tuo cucciolo e il tuo bambino?"
"Si amore, lo sei e lo sarai sempre"
"Ho fatto appassire i fiori che avevi lasciato qui settimana scorsa e non ho mangiato i dolcetti, scusa"
"Ti comprerò dei fiori più belli e dei dolcetti più buoni"
"T tu non ti vergogni di farti vedere in giro con me.. quindi uhm.. vogliamo uscire?" Questa semplice domanda fa battere il cuore di Harry ad una velocità impressionante. Louis, da quando ha avuto l'incidente non è più voluto uscire e non l'ha mai chiesto di sua spontanea volontà, quindi questo è davvero un enorme passo avanti.
"Perché dovrei vergognarmi di te? Sei l'essere più bello, dolce e perfetto di tutto l'universo. Davvero vuoi uscire?"
"Si, Haz, voglio festeggiare il nostro anniversario, anche se in ritardo di una settimana"
"Allora prepariamoci, amore, ti aiuto io".
"Grazie Haz, ti amo"
"Ti amo tanto anche io".

***

"Haz, continui a guardarmi, che c'è? Sono brutto? Ti vergogni di me?" Harry blocca il fiume di parole del suo ragazzo con un bacio, lo prende in braccio togliendolo dalla sedia a rotelle e se lo adagia in grembo, non facendo caso al fatto che sono in pizzeria, circondati da altre persone.
"Ti guardo perché sei bellissimo e non posso ancora credere che un essere così speciale e perfetto ha scelto proprio me, me lo chiedo da due anni e ancora non mi spiego com'è possibile che sei capitato proprio a me" Louis dovrebbe essere abituato a tutte queste parole visto che Harry gliel'ha sempre dette, fin dall'inizio, ma ogni volta gli vengono gli occhi lucidi, perché quello fortunato è lui e non il riccio.
"Hazzie, devo dirti una cosa" Harry l'ascolta e nel frattempo lo imbocca come se fosse un bambino, non perché Louis non riesce a mangiare da solo, ma perché Harry lo ha sempre fatto, anche all'inizio della loro storia.
"Dimmi tutto, amore mio"
"Mi piace che mi imbocchi! Vuol dire che per te non è cambiato niente. Uhm.. comunque.. voglio renderti orgoglioso di me e quindi.. voglio dirti che ho pensato di riprendere a studiare e finire il college" Harry per poco non si strozza con il sorso di vino che ha appena bevuto. Louis lo guarda preoccupato mentre il riccio tossisce
"Hazzie scusa! Non morire" Harry dopo essersi ripreso lo bacia sulle labbra e scoppia a ridere
"Non ti preoccupare amore, non ho nessuna intenzione di morire"
"Sei orgoglioso di me?"
"Sono sempre orgoglioso di te amore mio, per tutti i passi avanti che stai facendo e perché non hai mollato"
"E invece l'ho fatto Haz, ho mollato e ti ho lasciato andare. Non me lo perdoneró mai, soprattutto per le brutte parole che ti ho detto. So quanto tu ti senta in colpa per quella sera e continui a pensare che potevi evitare ciò che è successo.. ma non è così, tu non centri nulla e lo so benissimo. Io.. cercavo un modo per allontanarti da me e pensavo che quella fosse l'unica cosa che avrei potuto dire per ferirti a tal punto da farmi odiare da te.. Ma ti giuro che non ho mai pensato davvero una cosa del genere" Harry odia vedere gli occhi di Louis colmi di lacrime e glieli asciuga a suon di baci
"Lou, ti prego, devi smetterla di chiedermi scusa e di rimproverarti per questa cosa, non mi hai lasciato andare, siamo solo stati distanti una settimana. Sono tornato a prenderti e lo farò ogni volta che mi allontanerai"
"T tu.. io ti amo e farei di tutto per vederti felice, anche lasciarti andare.. non posso costringerti ad una vita difficile a farmi da badante e ad aiutarmi a vestirmi, a lavarmi.. non è giusto che tu lo faccia" Louis piange ormai convulsamente e ad Harry non resta che pagare il conto e portarlo via da lì. Lo adagia sulla sedia e, una volta usciti dal ristorante, trova un posto tranquillo dove poter parlare. Raggiunge un parco deserto e si siede su una panchina, tirandosi Louis sulle gambe.
"Ascoltami.. io non sono felice senza di te, Louis e non lo sarò mai. Se vuoi davvero vedermi felice devi semplicemente rimanere con me e rassegnarti a sopportarmi tutta la vita"
"Vorrai sposarti un giorno, avere dei figli.. cosa posso darti io?! Non possiamo più fare nemmeno l'amore!!"
"Tu puoi darmi dei figli e il matrimonio anche se sei su una sedia a rotelle, sei tu che non vuoi più sposarmi e adottare dei bambini! Prima dell'incidente ne parlavamo sempre!! E per quanto riguarda fare l'amore.. anche qui sei tu, perché come sappiamo entrambi, la sensibilità lì non l'hai persa e si nota" Harry cerca di smorzare la tensione con questa battuta e poi lascia un bacio sulle labbra di Louis
"Io.. non voglio fare l'amore perché ho paura di non essere più bravo e le mie gambe sono un pezzo di legno, sarebbero solo d'intralcio"
"Per me non è un problema aspettarti amore, voglio che ti senta a tuo agio"
"Uhm.. però puoi.. ehm.. puoi toccarmi qualche volta, Haz" Harry ride di nuovo e lo bacia ancora
"Quando vuoi, cucciolo" alla fine ride anche Louis e si stringe ad Harry.
"Adesso.. devo parlarti di una cosa, e prima di dirmi no a prescindere e di non ascoltare, ti prego lasciami parlare" Louis annuisce e Harry sospira iniziando a parlare
"Tua mamma mi ha detto che gli ultimi controlli sono andati bene e che ha chiamato il dottor Smith, si può provare l'operazione e poi l'elettrostimolazione e che ci sono buone probabilità di riuscita, perché non vuoi provare?" Harry cerca di parlare con il tono più calmo che conosce e accarezza la mano di Louis stretta nella sua
"È un'operazione difficile e costosa, dovrei andare fino in America e non si sa nemmeno quante probabilità di riuscita ci sono, visto che sarei il primo sul quale farebbero quest'intervento"
"Lo so amore mio e ci sta la tua preoccupazione, però sai che l'elettrostimolazione è una cosa sicura, già provata su altri pazienti che sono tornati a camminare"
"Si, ma all'elettrostimolazione ci arriverò solo se l'operazione andrà bene.. ho tanta paura, Hazzie"
"Possiamo superarla insieme questa paura, che dici? Se non andrà bene le cose non cambieranno da come sono ora e se invece riuscirà, tornerai a camminare quasi come prima"
"Con tanta fatica e tanta riabilitazione"
"Non ci manca la forza di volontà e ce la faremo"
"Sembra che sia tu a doverti operare, mi piace quando parli al plurale"
"Tutti i tuoi dolori sono anche i miei, ti giuro che ti staró accanto sempre"
"Verrai con me a Portland?"
"Avevi forse dubbi?"
"Mi comprerai un orso gigante di peluche?" Harry ride e annusice
"E tante caramelle?" Annuisce di nuovo e Louis batte le mani come un bambino. Adesso riesce a fare questo movimento quasi perfettamente
"Allora credo proprio che si possa fare, andiamo a Portland, Hazzie".

|Angolo di bi|

Prima di scrivere questo capitolo ho ingerito un intero barattolo di miele e ho ascoltato tutte le canzoni di Ultimo e il risultato si vede ahaha è dolce proprio come lo volevo.
Ps: per quanto riguarda la parte sul sesso mi sono informata e ho letto di persone che non hanno perso la sensibilità li.. e si eccitano e arrivano all'orgasmo quindi 🙈.. peró come al solito prendete le informazioni che vi do con cautela perché possono essere sbagliate anche se ce la metto tutta per descrivere le cose più vere possibili.

Trova un modo per ricominciare  ❀ L.SWhere stories live. Discover now