29.상 Incontri

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Iseol's pov

Era il sette di dicembre quando quella persona sconosciuta mi puntò alla testa una pistola e mi chiese di portargli tutte le pistole che Taehyung possedeva.
Non riuscivo a capacitarmi di cosa dovesse farsene e continuavo a chiedermi come potevo entrare in casa di Taehyung e prenderle...
L'ansia mi stava divorando viva.
Più ci pensavo e più la mia voglia di scappare lontano aumentava...
C'era in gioco la vita di Taehyung, dovevo farlo! Ma come?
Come entravo in casa sua?
Quale scusa dovevo inverare?

Sospirai agitata, premendomi la testa tra le mani e lamentandomi.
Continuavo a chiedermi perché in quelle situazioni dovessi sempre finirci io.

La paura, quel giorno, era stata così elevata che ad un certo punto pensai che sarei morta in quello stesso momento.
Con quella pistola puntata contro la testa e la paura a travolgermi minuto dopo minuto.

Agitata continuai a fare avanti ed indietro per tutta la mia stanza, mangiandomi le unghie e cercando di trovare una scusa per riuscire ad entrare a casa di Taehyung e prendere quello che desiderava quella persona.
Ero in bilico tra il lasciare perdere tutto o no, ma poi mi tornava sempre in mente il fatto che se non gli portavo quelle dannata pistole, poi Taehyung avrebbe fatto una brutta fine...
Ed io non volevo.

Decisi quindi quale scusa usare...
Avrei aspettato che Taehyung non fosse in casa, avrei chiesto alla sua tata di farmi entrare perché avevo intenzione di lasciare i regali che lui mi aveva fatto, sperando che risultassi credibile.

Sospirai quindi, guardandomi allo specchio ed iniziando a piangere.

Ero cambiata tantissimo... le occhiaie erano ben visibili sul mio volto, il mio sguardo era triste e le lacrime mi bagnavano la faccia.
Stavo iniziando ad odiare la mia vita, stavo iniziando di nuovo a sentirmi soffocare, quindi decisi di vestirmi ed uscire.
Da sola.

Certo, la paura di essere di nuovo fermata da quell'uomo mi fermava, ma non riuscivo a stare a casa.

Sarei andata da Jennie e poi avrei chiamato Jong Suk per farmi riaccompagnare.

Avevo bisogno di sfogo...
Così uscii di casa e mi incamminai verso quella della mia migliore amica.

Dovevo riuscire a trovare una soluzione a tutto quello che stava succedendo...
E inoltre stavo ancora male a causa di Taehyung e di quello che mi aveva detto dopo aver visto quel bacio...
A Mark piacevo... dovevo dirlo a Jennie, ma come l'avrebbe presa?
Rabbrividii, chiudendomi la cerniera del giubbotto e nascondendo il volto dallo sguardo degli altri.

Odiavo quella situazione.

<<Iseol, giusto?>> ad un tratto quella voce mi fece fermare di botto e con il cuore alla gola alzai lo sguardo, incontrando quello del corvino Jaebum.

Sorrisi togliendo il cappuccio dalla testa e lui si avvicinò sorridendo ancora.

<<Jaebum!>> esclami contenta di vederlo e lui sorrise mettendosi a pochi centimetri da me.

<<Come va?>> mi chiese facendo spallucce, tremando dal freddo pungente che investiva Seoul.

Ero più calma dopo quell'incontro, Jennie stava a pochi centimetri da lì.

<<Tutto bene, tu?>> gli domandai a mia volta, allontanando i brutti pensieri dalla testa e cercando di sorridere.

<<Benissimo! Alla fine mi sono informato sul fatto se Taehyung stesse o no adottando qualche bambino. Mi hanno detto che ne ha intenzione ma non è sicuro.>> fece spallucce, facendomi tornare in mente pensieri dolorosi.

<<Si?>> dissi distratta, abbassando lo sguardo e giocando con i guanti che avevo sulle mani.

Ne ero già a conoscenza...

<<Mark mi ha raccontato di averti baciata... non è andata bene...>> sospirò facendomi alzare lo sguardo sul suo.

Mi sentivo ancora in colpa per lui...
Per averlo lasciato da solo in caffetteria quel giorno, per tutto...

<<Ah, io...>> non sapevo che dire.
Tutto mi stava sfuggendo di mano e non sapevo nemmeno che fare.

<<Ti piace così tanto Taehyung?>> mi chiese.

Il cuore mi batteva sempre più forte all'udito di quel nome...
Ero innamorata, non mi piaceva.

<<Sì. Tanto.>> risposi.

Un minuto di silenzio ci avvolse, mentre io pensavo al moro e a quanto mi mancasse... a quanto male ci stavo a causa del fatto che lui aveva una storia con un'altra.

<<Choi So-Yeon... per quanto ne so lei è davvero innamorata di lui... è stata malata l'anno scorso, non so di cosa, è sempre stata molto fragile, ma allo stesso tempo anche molto viziata e prepotente... mi sono informato sul suo conto.>> Jaebum fece spallucce.

Rimasi perplessa.
Come mai si era informato sul suo conto?

<<Come mai?>> gli domandai curiosa.
Lui sorrise.

<<Mi è capitato di saperlo grazie al direttore dell'orfanotrofio... per lui è molto strano che Taehyung stia con una ragazza così. Lo conosce bene...
Ma forse Taehyung è troppo stupido e le piacciono solo le belle ragazze.
Magari non gli importa del carattere, ma solo che sia... non lo so, bella?>> il corvino alzò gli occhi al cielo, mentre in me il dolore aumentava.

Era forse così davvero?
La gelosia mi travolgeva.
Taehyung era mio!

<<Grazie di tutto Jaebum, ma ora devo andare... ci si vede.>> dissi quasi in lacrime, salutandolo con la mano e correndo verso la casa di Jennie.

Non riuscivo a sopportarlo. Lo amavo troppo e stavo troppo male a vederlo con un'altra...

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Le foto tempestavano i muri della casa del ragazzo misterioso.
Era tutto pronto, il 25 dicembre tutto sarebbe iniziato...
Ma voleva davvero farlo?
No, la risposta era sempre quella, ma non aveva altra scelta...
Colui che gli stava ordinando di fare quelle cose aveva già minacciato la ragazza in questione, chiedendogli di portargli le pistole...
Tutto sarebbe iniziato da lì a poco e lui era ansioso ed insicuro.

Le mani gli tremavano, le lacrime gli rigavano la faccia ed il rimorso lo stava divorando.

Non pensava che quel giorno sarebbe arrivato così presto...
non era pronto ad uccidere una persona, solo per sapere chi era la persona che stava cercando...
Ma non aveva altra scelta.
Era pronto a tutto...

Guardò quindi un'ultima volta la foto di Song Iseol e un'ultima volta quella di Kim Taehyung, sospirando ancora e strappando quella di quest'ultimo.

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Taehyung's pov

Mi guardai allo specchio un'ultima volta ed asciugandomi le lacrime sorrisi davanti al mio riflesso.
Quella sera mio padre aveva organizzato una cena di famiglia, dove aveva inviato anche quella di So-Yeon e in cui aveva intenzione di dire ai nostri parenti che mi sarei sposato il tredici dicembre...
La cosa mi faceva male, ma Iseol sarebbe stata in pericolo se mi rifiutavo...

Così sospirai ancora e scesi giù.
Entrai in auto e mi sedetti vicino a mio padre, poi l'autista partì velocemente e fu nel tragitto verso il ristorante che i miei occhi videro una persona che mi fece agitare...

Che ci faceva Oh Sehun a Seoul?

The devil lives in Seoul|Kim Taehyung🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora