Il ragazzo dai bei lineamenti si guardò attorno, con il suo solito cappuccio della felpa addosso, impaurito di essere scoperto.
Era davanti la casa in montagna di Kim Taehyung, il bello e ricco ragazzo di cui il suo complice, Oh Sehun, voleva vendicarsi.
Il ragazzo misterioso non riusciva ancora a capire come avesse fatto Sehun ad avere la chiave di quella casa, ma in quel momento poco gli importava.
Quello che voleva fare subito era prendere le pistole a casa di Taehyung ed andarsene velocemente.
Il più grande gli aveva detto di andare avanti, poiché aveva ricevuto una chiamata, e di prendere tutte le pistole che secondo lui il moro teneva dentro la stanza delle pulizie.
Gli aveva detto di controllare tutta la casa, tutte le stanze e tutti i posti immaginabili dove il moro poteva aver nascosto le armi da fuoco.Sospirando il ragazzo infilò la chiave nella serratura e aspettò che l'aggeggio elettronico aprisse la porta scorrevole di quella casa bellissima.
Mentre aspettava il cuore gli batteva forte e l'ansia lo stava contorcendo da dentro.
Si maledisse mentalmente per aver accettato di fare quello che stava facendo ed entrò in casa lasciando la porta socchiusa per quando l'amico avrebbe finito di parlare al telefono e l'avrebbe raggiunto.Entrando nell'enorme cucina di Taehyung il ragazzo si guardò attorno, cercando di ricordare la descrizione di Sehun.
La prima porta a destra, accanto la cucina.
Si mosse in avanti aprendo la porta e sorridendo amaramente non appena si trovò davanti una stanza piena di scaffali e detersivi che profumavano quella stanza.
Sospirò sonoramente, poi corse a guardare dentro lo sportello se ci fossero nascoste armi.
Si inginocchiò davanti al mobile ed aprì lo sportello sorridendo ancora."Bingo!" pensò togliendosi dalle spalle lo zaino e mettendoci dentro le dieci pistole che ci aveva trovato dentro.
Si assicurò prima che fossero piene, e non appena constatò che fossero cariche un pensiero si mosse nella sua testa... riflettendo chiuse la zip dello zaino, scuotendo la testa per allontanare i pensieri e mettendosi in piedi per andare a cercare le altre.
Salì le scale che portavano alle stanze di sopra, controllandole tutte per una e non trovando niente, fino a quando gli restò una sola camera: la più grande.Con ancora il cuore alla gola aprì la porta di quella stanza ed entrò dentro.
Quella era la stanza di Taehyung.
La guardò stupefatto per la bellezza e la ricchezza di quella camera e posando a terra lo zaino iniziò a curiosare tra le cose del moro.
La scrivania era enorme e le cose che vi erano messe sopra erano disposte in modo ordinato e pulito:
Un computer, un album di fotografie, penne, fogli e libri.Il ragazzo fu curioso di guardare quell'album e con le mani tremanti l'afferrò, sedendosi sulla sedia ed aprendolo.
Gli spuntarono davanti un sacco di foto del ragazzo... da piccolo, con suo padre, con sua madre, con la sua tata, con dei ragazzi che sembravano avere la stessa età in quella foto... e le ultime foto lo ritraevano insieme ad una ragazza dall'aspetto grazioso.
Poco più bassa di Taehyung, con i corti capelli neri che le arrivano sopra le spalle, un sorriso bellissimo e la faccia da bambina che aveva sempre avuto...
Song Iseol.Ogni foto con la ragazza era contrassegnata con delle didascalie con frasi scritte a mano, forse, dal ragazzo stesso.
"Mi manchi", "ti amo", "perdonami".
Con un fremito al cuore il ragazzo posò l'album e si alzò dalla scrivania.
Non voleva più fare ciò di cui era stato incaricato... voleva però vendicarsi di quella persona che gli aveva fatto male per tutto quel tempo...Cercando di non pensare, il ragazzo aprì i cassetti di ogni mobile dentro la stanza, trovandoci almeno una pistola in ogni posto.
Riempito il suo zaino di tutte quella armi si mise in piedi e guardò ancora quella stanza.
Una lavagna catturò la sua attenzione e incuriosito si avvicinò verso di essa, spalancando gli occhi non appena vide le foto attaccate su di essa.
Erano poche e sembrava che alcune fossero state staccate... ma la foto che più lo fece sbalordire fu proprio quella del suo complice, Oh Sehun.
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The devil lives in Seoul|Kim Taehyung🥀
FanfictionCompleta✅ [IN REVISIONE ] "My sin was not specifically this or that but consisted of having shaking hands with the devil. The devil held me in his clutches, the enemy was behind me." -Boy Meets Evil Nulla è per sempre, qualcuno rovinerà i loro piani...