My Protector - Il Mio Protettore ✔

27. CONFIDENTI

'Ma che cav-!!!!!' Improvvisamente la voce di Emma risuonò nella mia stanza più rumorosa che mai. Aprii gli occhi di scatto per lo spavento e così fece la persona con cui ero accoccolata divinamente. Caspita avevo dimenticato!! Yago!

'Em-'

'Scusate io non volevo disturbarvi, né tantomeno...oddio che vergogna!!' Urlò lei imbarazzata.

Nel frattempo Yago si alzò ancora interamente vestito e con non-chalance. Io feci per alzarmi, ma mi accorsi di essere, a differenza sua, completamente nuda. I miei occhi incontrarono quelli di Emma che sbiancò e scappò via a gambe levate. Poi spostai i miei occhi su quelli di Yago.

'Mmh...io...cioè...ieri...' Non riuscivo a formulare due parole messe assieme. Cosa dovevo dirgli? Ciò che mi hai fatto provare è stato splendidamente meraviglioso e ti imploro, fallo di nuovo! Oppure dovevo essere così arrabbiata per ciò che avevo scoperto, anche se non del tutto, sul suo conto da cacciarlo di casa e dalla mia vita? Non lo sapevo e al momento era troppo difficile da comprendere e da decidere.

'Devo andare, Isabella. Parleremo, ma non ora.' Disse, prima di sparire dalla mia stanza senza darmi opportunità di rispondere. Da un lato era stato meglio così. Non sapevo proprio come comportarmi. Soprattutto ora che c'era una persona ad aspettarmi dall'altro lato più agguerrita che mai.

Mi trascinai fuori dal letto infilandomi direttamente sotto la doccia, e dopo una buona mezz'ora uscii da lì pulita e profumata. In un'ora avrei dovuto scendere per i corsi universitari e quindi potevo affrontare Emma la Sanguinaria. Andai in cucina sembrando normale come tutte le mattine e mormorando un "buongiorno". Sentivo i suoi occhi addosso e sapevo che da un momento all'altro sarebbe esplosa.

'Quindi questo "Alex" si è trasformato in "Yago" ieri sera...' Ha! Lo sapevo.

'È una storia lunga-'

'E abbiamo un'ora di tempo, Bella. Quindi perché non ti accomodi quì che ti ho già preparato la colazione e mi racconti tutto ciò che è successo senza tralasciare alcun dettaglio?' Sbatté gli occhi come una gattina. Beccata, cavolo! Quando vide la mia indecisione, mi prese per un braccio e mi aiutò ad accomodarmi. 'Un respiro profondo e puoi cominciare...' Odio Emma.

E quindi non ebbi altra scelta. Le raccontai tutto, a parte la vera storia di Yago. Di come Alex si era trasformato in ciò che era veramente e di come aveva provato ad abusare di me mentre ero svenuta a causa della febbre, che fortunatamente era sparita questa mattina nonostante mi sentissi ancora un po' debole.

'Quindi vuoi dirmi che quel bono di Yago è venuto in tuo soccorso come un eroe con la sua principessa?? Che romantico...'

'Em, vorrei ricordarti della gravità della situazione. Quel tizio mi aveva quasi violentata-'

'E poi caso strano ti sei trovata nuda nel letto con un Yago vestito. Cosa molto strana...' Mi stava prendendo in giro.

'È capitato...mmh...voglio dire, non è che...'

'Voglio sapere cosa è successo tra di voi. Subito! Finalmente puoi dire addio alla tua "amica vergine"??' Alzò le sopracciglia due volte per farmi capire il senso.

'Ma no!! Cosa cavolo ti viene in mente??' Le dissi imbarazzata.

'Non dirmi che non è successo nulla perché eri nuda Bella!'

'Mmh...qualcosa è successo in realtà...'

'E...?'

'Lui mi ha fatto provare delle sensazioni...molto...mmh...piacevoli...' Abbassai lo sguardo.

'Hai provato il tuo primo...??! Sì!! Devo chiamare Chiara e deve saperlo subito!!! E dimmi...è stato esperto, vero?' Chiese a bassa voce come se qualcuno potesse sentirla.