105-Final.

6.6K 248 44
                                    

Paulo è sotto casa mia, mando giù della saliva e lo raggiungo.
Quando mi vede fa un passo verso di me.
Sembra un po' rigido in effetti.
"Ciao".
"Ciao" rispondo. "Vuoi entrare?"
Lui alza le spalle, "Va bene anche qui stai tranquilla".
Annuisco un po' confusa. Ce l'ha con me? Per questo non vuole entrare in casa?
Spero davvero di no.
"Dimmi".
"Si" annuisco in fretta. "Dobbiamo davvero stare in strada?"
Sbuffo decisamente a disagio, questa situazione non è affatto piacevole.
"Martina" respira profondamente e mi si avvicina fino ad arrivarmi a un palmo di distanza. "Dimmi che c'è".
"Ho parlato con Federico, lui e la mia amica.."
"Si lo so" mi interrompe. "Ma siccome non voglio giocare sporco credo proprio che sia stata lei a provarci".
Annuisco, non che cambi le cose.
Si sono baciati, ancora non ci credo.
"In ogni caso ho le idee molto più chiare adesso. Lui e Giulia senza volere mi hanno aiutata".
"A fare?"
"A capire" sbuffo perché Paulo con la sua freddezza non mi sta aiutando affatto.
"Insomma, ho capito che tra me e Federico le cose non possono funzionare. Non potrei mai perdonargli il fatto che si sia baciato con la mia migliore amica anche se da single" scuoto la testa.
Paulo mi guarda attentamente e annuisce.
"Io provo qualcosa di forte per te" sussurro.
Paulo però resta immobile, quasi ghiacciato.
"Martina, io non voglio essere il ripiego di Federico. Se lui non si fosse baciato Giulia.."
"No!" Sgrano gli occhi.
Sono abbastanza delusa che pensi questo.
"Se non se la fosse baciata ci avrei solo messo un po' più di tempo per capire".
"Capire cosa?"
Quanto ti sto odiando, Paulo Dybala.
"Che sei tu quello che voglio".
Vedo gli occhi di Paulo sgranati e mi domando se non aspettasse solo una frase così diretta.
Mi prende una mano ed io spero che ora sia lui a dire qualcosa.
Anche solo che non mi crede, ma che non stia zitto.
"Martina, davvero?"
"Sì Paulo" alzo gli occhi al cielo.
Lui mi prende il viso con le mani e finalmente, si illumina di un sorriso.
"Ti amo".
Adesso sono i miei occhi a sgranarsi ma credo che il sorriso sul suo viso vada bene per tutti e due.
"Paulo"
"Stai zitta due secondi" brontola prima che la sua bocca sbatta sulla mia.
-
Due anni dopo

"Scusa.. mi stai dicendo che adesso devo disfare tutto?"
Alzo gli occhi dallo schermo del cellulare.
Paulo mi guarda con le sopracciglia inarcate e lo sguardo di uno che vorrebbe uccidermi
"Se non hai letto le istruzioni" alzo le spalle. "Sta per arrivare Giulia comunque, tu e Andrea vi divertirete da morire insieme".
Paulo sgrana gli occhi e io gli mando un bacio con la mano ridendo di gusto.
Poco dopo Giulia arriva con il suo ragazzo, Andrea, un fisioterapista che ha conosciuto grazie a me e Paulo.
"Pronta?!" Mi urla dalla strada.
La saluto con la mano.
"Vado".
Paulo lascia la culla disfatta sul pavimento e mi abbraccia sulla porta.
"Fate i bravi".
Punto lo sguardo sui suoi occhi e mi porto una mano all'altezza dell'ombelico.
"Si signor, papà!"

Ragazzeeee
Siamo arrivate alla fine!
Scusate per il ritardo ma non ho davvero avuto tempo di scrivere e mi dispiaceva fare l'ultimo capitolo in fretta 😫
Spero che la storia vi sia piaciuta, grazie a tutte quelle che mi hanno seguita sin dall'inizio.
Vi aspetto nell'altra mia nuova storia "la parte migliore di me"!
Grazie ancora ❣️

Chat (Paulo Dybala)Where stories live. Discover now