Frank lo stalker

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Le vacanze sono ormai finite ed oggi devo tornare a scuola. Non mi dispiace visto che questa settimana non faremo quasi nulla. È da un paio di giorni che non vedo Luke e non appena entro mi travolge in un abbraccio mortale "Mi sei mancato." dice mentre io sto perdendo un polmone. Ci stacchiamo e gli chiedo il perché i tutto questo affetto, lui mi indica ad una ragazza che passa per lì ed io le sorrido "E quella chi era?" la ragazza carina torna a ridacchiare con le sue amiche "Quella era la mia fidanzata. Si chiama Jane." risponde lui con un sorriso a trentadue denti. Incredulo guardo la ragazza e poi Luke, di nuovo la ragazza e di nuovo Luke. "Ma ne sei sicuro? Jane, senza offesa eh, non è una delle ochette di Katie? Sembra una brava ragazza ma vorrei ricordarti che prendono in giro Lily da quando ha iniziato ad andare a danza, 10 anni fa." dico io un po' arrabbiato ed un po' stupito dal comportamento di Luke. Lui poi mi spiega che Jane e Katie erano amiche fini a qualche anno fa ma che ormai non si parlano da molto tempo. Spero che lo tratti bene. Vuole farmela conoscere oggi nella pausa pranzo. Quindi lo scrivo a Gwyl che mi consiglia di andare con loro. La mattinata è tranquilla. Chi ha le materie sotto viene interrogato ed io riesco sempre ad ottenere la sufficienza in tutto, eccetto chimica, in cui, però, mi sta aiutando Gwylim. Ben presto arriva la pausa pranzo ed io e Luke ci precipitiamo in mensa alla ricerca di Jane. La troviamo seduta ad un tavolo con una sua amica, una biondina che ho visto a casa con Ben un paio di volte. "Luke ehi!" lo saluta la ragazza e lui le da un bacio sulla guancia, si siedono l'uno accanto all'altra lasciando me e la biondina a sedere vicini. Jane racconta un po' a Luke della sua 'terribile' giornata, poiché la prof di inglese ha deciso di fare un test a sorpresa per il quale lei non era affatto preparata. Poi Jane inizia a parlare con me e l'altra, il cui nome è Vivian, chiacchiera con il mio amico. È davvero una brava ragazza e mi sembra proprio perfetta per Luke, che, al momento, sta ridendo con la sua amica. La mezz'ora passa davvero in un battito di ciglia e salutiamo veloci Jane e Vivian. Corriamo fuori e come al solito c'è Ben ad aspettarmi "Mi spieghi perché ci metti così tanto? Devo sempre aspettarti dieci minuti." si lame lui "Benny, secondo te perché?" chiede Luke "Dio mio, non lo farete mica nello sgabuzzino dei bidelli, vero?" chiede lui con orrore "Gesù Ben, no! Non mi scopo nessuno nello sgabuzzino delle scope! Che schifo!" commento io "Ah giusto. Tu sei di un arrapato elegante. Scopi solo in luoghi non esposti al pubblico." "Ciao anche a te Luke, eh." le nostre strade si separano ed io Ben parliamo per un po'. Poi vedo qualcuno arrivare nella nostra direzione ed è Frank "Benny, vai a casa. Non ti girare. Qualsiasi cosa succeda, tu fila dritto a casa. Okay?" ordino a mio fratello, non voglio assolutamente che lui venga coinvolto in alcun modo. Ben mi guarda perplesso e poi vede Frank arrivare verso di noi, si volta verso di me nuovamente ed io gli faccio segno di andarsene. Abbassa il capo, mette le cuffiette e continua a camminare verso il nostro quartiere. "Joe, ehi." dice con tono dolce, io non rispondo, anzi lo ignoro bellamente "Joe, aspetta, fermati. Vorrei scusarmi con te. I miei amici mi avevano obbligato a farlo. Gli avevo confessato di essere bisessuale. E mi hanno riso in faccia. Credevano fosse uno scherzo. Mi hanno chiesto di picchiarti per poter rimanere nel loro gruppo e non ho saputo dire di no. Capiscimi, non-" lo interrompo, non riuscirei ad ascoltarlo un minuto di più "Senti, sai dove puoi mettertele le tue scuse? Non ti capisco. Prima mi picchi per tre anni poi boom mi vedi in un locale gay e decidi di dirmi che sei bisessuale, mi dici di avere una cotta per me e mi inviti ad uscire. Io ti rifiuto perché sono fidanzato e tu dopo un mese, di punto in bianco, mi picchi. E adesso che vuoi dirmi? Che ti dispiace?! Beh senti se proprio vuoi farmi un piacere vattene a fare in culo. E non parlarmi mai più." lui mi blocca per il polso "Senti, Joe. Io non volevo farlo. Mi hanno obbligato. Guarda cosa hanno a me." alza la felpa e mostra un livido enorme sul fianco destro. Devo ammettere che è piuttosto brutto e, forse, un po' mi dispiace per lui. Ma effettivamente se lo merita, mi ha ridotto peggio molte volte e quello che ha provato è sicuramente poco o niente rispetto a quello che ho provato io. "Joe, ti prego. Devi credermi quando ti dico che non ci parlerò mai più. Dammi una chance. Una sola, al primo errore potrai dirmi o farmi qualsiasi cosa tu voglia." mi fa un po' tenerezza, ma non posso permettergli di farmi del male, o peggio, fare del male ai miei amici. Però, forse, una possibilità potrei dargliela "Senti, giura che qualunque cosa accada tu non torcerai nemmeno un capello a Ben o Luke o Delilah o Cam o a chiunque altro io possa conoscere, okay?" lui annuisce "Quindi questo significa che io e te ora siamo amici?" chiede lui un po' incerto e con lo sguardo basso. Non credo di poterlo considerare un amico ma dovrei comunque provarci "Sì, Frank, siamo amici. E fidati che con me non dovrai picchiare nessuno." lui mi sorride timido e vederlo così, dopo tutti questi anni passati nel terrore di vederlo anche solo da lontano, mi fa sentire davvero strano. Suppongo che anche i peggiori nemici possano diventare amici.

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