Joe è un po' una troia, ma giusto un pochino.

306 25 3
                                    

Stamattina io e Frank ci siamo visti prima della scuola. Era stranissimo. È stato con me ed i miei amici che naturalmente erano un po' sospettosi ma non appena Delilah ha attaccato bottone, si è sciolto ed abbiamo provato tutti a farlo sentire il benvenuto. I suoi vecchi amici lo hanno preso in giro ma loro erano due e noi in sei, sei sfigati certo, ma comunque eravamo la maggioranza e ben presto se ne sono andati. Ora ho lezione di chimica con Frank e lui si è seduto accanto a me, Gwylim non fa altro che guardarlo male. Mi chiedo perché mai potrebbe essere geloso di Frank? Siamo semplici amici, ed ora che è uno degli sfigati anche lui, è normale che io ci passi un po' di tempo assieme. Ma a quanto pare Gwyl non sembra pensarla allo stesso modo e decide di chiamare Frank alla lavagna facendogli fare una figura pessima. Non è mai così cattivo con nessuno degli altri alunni, in classe di Ben ha addirittura annullato un compito perché se li era 'dimenticati' a casa. Mi trattengo da lui dopo la lezione per chiedere spiegazioni "Gwyl ma perché lo tratti così male?" "Chi?" fa anche il finto tonto "Lo sai di chi sto parlando. Perché lo hai interrogato a sorpresa? Che ti ha fatto di male? Potresti anche comportarti un po' meglio con lui, eh." dico io offeso ed infastidito, dovrebbe essere un po' più fiduciosi nei miei confronti, non vado mica a tradirlo con il primo che passa se è questo quello che pensa "E perché dovrei? È un alunno come gli altri no? Non posso mica riservargli un trattamento speciale solo perché è un tuo amico. Non tratto te in modo diverso e di certo non evito dare F a Luke, e Delilah l'ho addirittura penalizzata perché non metto mai A+ e lei se ne meriterebbe una miriade. Quindi no Joe, non mi comporterò diversamente con Frank." ho una voglia matta di rispondergli per le rime ma una ragazza, Mary, una delle tante ochette del mio corso, entra ed io me ne vado furioso in mensa, quasi correndo. Luke, che da quando sta con Jane è diventato più attento ai dettagli, nota subito che c'è qualcosa che non va. Spiego brevemente cos'è successo e lui prova a farmi ragionare ma non voglio sentire scuse. Non doveva fare lo stronzo. Lo saluto in fretta non appena Jane gli si avvicina. Vado, quindi, proprio da Frank. Staremo insieme dopo la scuola, è uscito l'ennesimo film sugli X-Men, e lui ne va matto. Ed è un'ottima occasione per conoscerci. Mi stava aspettando fuori l'entrata ed io lo saluto felice "Ehi Joe! Non puoi capire quanto io sia eccitato. Sono sicurissimo che sarà splendido e non aspettavo altro che questo film da tre mesi. Amo i fumetti ma i fil-" "Aspetta... tu leggi? Tu, Frank Moore, leggi i fumetti della Marvel?" chiedo io sorpreso, non credevo fosse tipo da fumetti "Beh anche quelli della DC, adoro Batman e devo dire che anche Freccia Verde non è affatto male, ma sì, per lo più leggo roba della Marvel, Deadpool è tra i miei preferiti assieme agli X-Men, tra i tanti però devo ammettere che adoro Magneto e scommetto che non te ne frega niente, vero?" conclude lui ridacchiando nervoso "Beh non è che non mi interessi, non so proprio di cosa tu stia parlando, sono più tipo da Star Wars." parliamo per un po' nel parchetto vicino scuola, adoro le altalene lì vicino ci vado da quando sono piccolo ed ho un sacco di ricordi qui. Vedo qualcuno passare per lì davanti e ci metto qualche secondo per capire che è Gwylim. Al momento è al telefono e sembra piuttosto arrabbiato, sta parlando in gaelico probabilmente con uno dei suoi fratelli. Vorrei quasi andare da lui, ma non mi fido abbastanza di Frank per espormi in questo modo. Ci allontaniamo e camminiamo verso il cinema. Arriviamo appena in tempo per l'inizio del film. Per tutto il tempo Frank non fa altro che spiegarmi dettagli del film o chi è chi o le origini dei personaggi, per fortuna la sala è semivuota e non diamo fastidio a nessuno. Frank è davvero simpatico devo dire, mi fa davvero piacere poterlo conoscere sotto un altro aspetto, uno decisamente migliore. Andiamo in un locale carino lì vicino, è il solito posticino un po' anni 50', ed è semplice ma ben organizzato. Ci sediamo in un tavolino all'angolo ed ordiniamo due milkshake e delle patatine. Passiamo l'intera serata a parlare e Frank sembra sempre più dolce e gentile, entrambe cose che non avrei mai pensato di pensare su di lui. Poi mi accompagna a casa, visto che lui vive in fondo al mio quartiere. Arriviamo davanti il mio porticato "Ho passato davvero una bella serata." inizia lui "Già mi è piaciuto molto stare con te oggi, sei decisamente meglio di quanto io pensassi. Potremo rifarlo una di queste sere se vuoi, magari con Luke, Delilah e gli altri, se vuoi, oppure solo noi due." continuo io "Beh sai, se potessimo uscire io e te da soli un'altra volta non mi dispiacerebbe. Devo ancora farmi perdonare per tutto ciò che ti ho fatto. E non pretendo che tu diventi il mio migliore amico così, di punto in bianco." si ferma all'improvviso e mi guarda a lungo ed io sono al contempo stesso spaventato ma tranquillo. E poi in un attimo mi trovo con le spalle al muro e lui attaccato alla mia bocca. È un bacio semplice, non troppo lungo, nè particolarmente dolce o romantico. Appena si stacca, Frank realizza cos'ho appena fatto. "Joe, scusami non volevo, ti prego-" ma lo interrompo con un altro bacio stavolta più bramoso. Ci separiamo solo per riprendere fiato "Non dirlo a nessuno, okay?" dico io prima di salutarlo e rincasare. E adesso che farò con Gwylim?

And Love Dares YouWhere stories live. Discover now