-🌷F O U R T E E N🌷-

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C'era tranquillità nella stanza, ognuno dei due ragazzi si stava beando del calore dell'altro.

Avere Jimin accanto rendeva tutto il resto del mondo automaticamente non importante, pensava Jungkook.

Poteva bearsi di tutte le sensazioni che provava con lui, ma avrebbe dovuto immaginare che non tutte le storie sono sempre rosa e fiori.

Nessun amore è facile da mantenere, ci vuole forza di volontà, ma soprattutto, e ovviamente, amore.

Jungkook in fondo lo sapeva, ma voleva ignorare tutto ció.

Che terribile errore.

Fu un rumore fastidioso a risvegliare i due ragazzi, il rumore del campanello che veniva suonato.

Jimin per lo spavento si attaccó più all'altro ragazzo, riuscendo a rendere quella scena ancor più adorabile a qualsiasi sguardo.

Aveva il viso sprofondato nel petto del più piccolo che lo teneva stretto a sé, come per non farselo scappare.

I loro corpi, ancora spogli, iniziarono a muoversi piano, tornando nel mondo reale e abbandonando quello dei sogni.

Jimin sospiró piano e mugugnó.

«Chi è?»

Sussurró appena con la voce impastata dal sonno.

«Non lo so.»

Disse anche l'altro ancora mezzo addormentato.

Jungkook sbadiglió e si stiracchió un po', per poi alzarsi dopo aver lasciato un piccolo e dolce bacio sui capelli del più grande.

Si mise i pantaloni usati la sera prima, velocemente.

Intanto alla porta continuavano a suonare, e Jungkook affrettó il passo.

Aprì la porta trovando una ragazza poco alta, molto magra, dalla pelle chiara e candida, dai capelli biondi e lunghi.

Sprigionava tenerezza da tutti i pori, solo a guardarla tutto si faceva più tenero.

Aveva degli occhi grandi, accompagnati da delle guanciotte che sembravano davvero soffici e dalla frangetta che le dava un'aria da bambina.

Jungkook si intenerì a quella vista sorridendo lievemente.

La ragazza sobbalzó a prima vista, probabilmente per il petto nudo del castano.

Ricomponendosi, fece un piccolo inchino, scusandosi per il disturbo.

«Sono una nuova vicina, abito a questo piano, lì in fondo.»

Indicó la sua sinistra.

La sua voce era la ciliegina sulla torta, era molto dolce e davvero adorabile.

«Mi chiamo Lalisa Manoban, vengo dalla Thailandia, spero che diventeremo buoni vicini.»

Jungkook sentì dei passi dietro di sè, e si giró, trovando una delle scene più belle che potesse vedere a parer suo.

-🌹My Angel🌹-  ‹Jikook› Where stories live. Discover now