Capitolo 28

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<Noah sei pronto?> grido dal salotto di casa mia, sto aspettando che Noah esca dal bagno dove si sta cambiando per andare al ranch di Eduard. Ho un po' paura a farli incontrare, le parole di Sean mi hanno messo un po' d'ansia, non voglio che litighino o altro. Sono due ragazzi importanti, Noah è il ragazzo che amo da quando sono piccola mentre Eduard è quello che cui mi confido di più dopo Arya.

A dire la verità i miei amici si assomigliano molto, sono anime gemelle e se dovessi farli incontrare scoccherebbe subito la scintilla tra i due. <Eccomi> Noah spunta in salotto ricordandomi al presente facendomi uscire dai miei pensieri, faccio passare lo sguardo sulla sua figura, indossa un paio di jeans blu scuri, una polo verde che mette in risalto i suoi incredibili occhi azzurri, è una felpa scura. Ai piedi porta un paio di scarpe in camoscio scure <Non credo che quelle scarpe siano adatte> dico indicandole, anche lui le osserva <Cos'hanno di male?> ridacchio perché forse non sa che percorso dobbiamo fare per andare da Eduard <Andiamo, le cambierai in lavanderia> lo prendo a braccetto e lo porto a cambiare le scarpe, apro vari armadietti e alla fine trovo quello che sto cercando, tirò fuori un paio di stivali scuri come quelli che si usano per la pioggia.

Li allungo verso di lui incitandolo a metterli <Stai scherzando? Io non li metto quei cosi> brontola facendo uscire il bambino viziato che è in lui <Avanti Noah, ti rovinerai le scarpe altrimenti> lo sento borbottare ma alla fine decide di metterli comunque, per solidarietà e per non farlo sentire diverso decido di indossarli anch'io <A te stanno meglio> dice osservandomi con una sorriso <Andiamo brontolone>  usciamo da palazzo ben coperti con delle felpe scure, i cappucci alzati per cercare di non farci riconoscere.

Appena ci addentriamo nel boschetto scopriamo i capi mentre i piedi coperti degli stivali affondano nel fango <Ora capisco il perché di queste scarpe da pioggia> commenta Noah alzando un piede infangato, mi metto a ridere osservando la sua faccia decisamente disgustata <Andiamo principino, non fare lo schizzinoso> lo prendo in giro afferrandogli il braccio <Manca poco e siamo arrivati> lo rassicurò continuando a ridere.

Varchiamo l'ultimo albero e troviamo davanti la staccionata che racchiude lo spazio per i cavalli, al suo interno c'è Lissa e altri due cavalli, la prima non appena mi vede trotta nella mia direzione <Ei piccolina> la saluto grattandogli il muso <Ora capisco perché è corsa qui> senti dire poco distante da noia, mi volto e vedo Eduard che sorride, oggi copre i suoi capelli biondi con un berretto verde che fa risaltare i suoi occhi dello stesso colore <Ciao!> lo saluto, ci vieni in contro e quando è vicino gli presento anche Noah <Lui è Noah, Noah lui è Eduard> i due ragazzi si squadrano per bene, si guardano dall'alto al basso come se stessero testano il territorio e capire chi sia il più forte <Quindi tu sei il principe> rompe il silenzio Eduard <E tu sei il fantino> continua Noah, <Non sono un fantino> dice stranito Eduard.

Scoppio a ridere perché si stanno comportando come due ragazzine in lotta <Smettetela di fare i maschi alpha!> li prendo in giro <Non siamo maschi alpha> borbottano entrambi. Alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa <Io vado con Lissa, cercate di non uccidervi> dico scavalcando la staccionata <Stai attenta> Noah si slancia di scatto verso di me cercando di sorreggermi mentre alzo là gamba oltre il legno <Ce la faccio> gli do un bacio sulla guancia e vado verso il cavallo.

Allaccio la sella all'animale e dopo aver messo un piede nella staffa con uno slancio mi isso su di lei, con un leggero colpetto sulla natica faccio muovere il cavallo che inizia a trottare. Mi sento libera i spensierata mentre cavalco, sento il vento frizzantino tra i capelli, mi sembra di essere in cima al mondo. Vedo che Noah ed Eduard stanno conversando e noto anche che stanno ridendo, per fortuna quei due riescono ad andare d'accordo, mi sarebbe dispiaciuto se non avessero legato.

Sarò io la tua principessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora