Epilogo

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-Noah-

Non mi sarei mai immaginato tutto questo, ma sono felice da morire.

Dopo essere scappati dal mio assurdo matrimonio abbiamo lasciato il cavallo al suo legittimo proprietario e preso il primo volo verso una località esotica, ci siamo ritrovati ad Ibiza.
Quando ho dovuto rivelarle del matrimonio mi sono sentito morire, è ho visto Luna morire giorno dopo giorno.

Quando sono tornato dall'ospedale dove era ricoverata Arya mia madre aveva già capito tutto <Non ti permetterò di ricommettete lo stesso errore> ha esordito non appena messo piede in casa. Mi aveva fatto tornare con una scusa assurda per la festa di fine anno, ma i suoi piani erano tutt'altri.  Ho fatto il finto tonto, come se non sapessi niente di ciò che stava dicendo, intanto dentro stavo tremando di paura.

<Ti avevo avvertito Noah, dovevi starle lontano! Lei non è adatta a te> continua lei <Come fai a dirlo> l'ha sempre detto anche quando me l'aveva strappata dalle braccia 5 anni prima <Se non vuoi che le accada nulla ne a lei ne a tutta la sua famiglia dovrai sposarti con Candy. Lei è di famiglia ricca, perfetta per te> <Non ho intenzione di sposare Candy> protesto arrabbiato <Non sfidarmi Noah, sai di cosa sono capace> oh si, lo so bene. È stata in grado di togliere tutto, persino la casa ed una famiglia in cui il loro figlio si permise di insultarmi davanti a tutti. Se per così poco è stata in grado di fare così tanto non riesco ad immaginare cosa sarebbe in grado di fare alla famiglia Sanders, nonostante io ami follemente la loro figlia.

Non mi resta altro che accettare facendo due mesi di calvario, tra catering, prova dell'abito e le prove generali delle nozze. Ogni volta era presente anche Luna e speravo che davanti a me ci fosse lei e non Candy. Volevo i suoi morbidi capelli scuri, gli occhi color autunno e il suo sorriso disarmante.

Per fortuna ho avuto il coraggio di raccontare tutto alla persona che amo, che mi ha salvato, in ritardo, da quell'Unione assurda.

Ad Ibiza abbiamo vissuto il nostro amore come noi volevamo, senza nasconderci, senza scappare. Ogni tanto ci fermavamo per faci domande sul fallito matrimonio, lo hanno visto praticamente tutti essendo stato mandato in onda. Siamo finiti su tutti i giornali e ogni tanto anche quando eravamo in vacanza beccavamo dei paparazzi che ci immortalavano. 

Ci siamo spostati da un paese all'altro, Rio, Portogallo, Cuba, Valencia, Barcellona fino ad arrivare a Parigi dove in una sera le ho chiesto di sposarmi là sotto la tour Eiffel. Disse di sì facendoci ritrovare qui, nel presente, precisamente un anno dopo, nel giorno del nostro matrimonio.

Ci sono tutti, siamo in una bellissima chiesa, avrei voluto sposarla nel posto in cui le ho fatto la proposta ma purtroppo non ci hanno dato i permessi. La navata è bianca, io sono vestito di grigio chiaro e al mio fianco Sean è vestito molto simile a me come Eduard del resto, ho chiesto a loro due di farmi da testimoni, se non fosse stato per quest'ultimo io e Luna non ce l'avremmo fatta. So persino che è venuto accompagnato da Arya. Strano ma vero questi due si attraggono come poli opposti, così diversi eppure così simili. L'amica di Luna ha persino osato indossando l'abito da damigella color pesca, davvero strano riaspetto ai suoi soliti toni scuri.

C'è anche mia madre e mio padre che si sono rassegnati al mio desiderio, anzi papà era felice che io avessi trovato l'amore e in qualche modo è riuscito a contagiare anche mamma che in un inaspettato giorno sotto il sole in Portogallo mi ha chiamato. Abbiamo parlato e nonostante a lei Luna non piaccia ha acconsentito alla nostra unione e a partecipare a queste nozze.

Di altri reali non ho voluto nessuno, in questo anno ho vissuto come una persona normale e mi ha fatto sentire bene, senza tutti quei obblighi o essere sempre completamente adeguati alle situazioni, ho fatto ciò che volevo quando volevo.

C'è persino Logan tra le persone, accompagnato da una certa Lidya, ragazza carina direi forse troppo simile a Luna. Però lei è felice che lui sia presente e di conseguenza lo sono anch'io.

Quando parte la canzone che avvisa l'entrata della sposa mi agito, vorrei che fosse già qui, è da troppo tempo che non la vedo <Calmati Noah> Sean mi stringe il braccio per cercare di tranquillizzarmi.

Inizio ad intravedere qualcuno, fanno il loro ingresso Margherita ed Arya nel loro bellissimo abito da damigelle.
Lanciano a terra dei petali di rose rosa coprendo il bianco della navata . Quando le ragazze raggiungono la loro postazione la vedo meglio e mi si mozza il fiato.

Avanza verso di me, accompagnata da suo padre, a ritmo della canzone, vorrei farla accelerare per averla subito qui da me. È bellissima nel suo abito semplice, bianco, lungo e aderente che mette in risalto tutto il suo fisico da Venere,  con un meraviglioso strascico lascia una scia dietro di se.

Sento le lacrime spingere prepotenti dai miei occhi, sono così emozionato di vederla, di pensare che tra solo un ora usciremo da qui e lei sarà mia moglie, la donna della mia vita. Sono così emozionato che vorrei piangere.

I capelli scuri sono sistemati con dei meravigliosi boccoli che li fanno sembrare così morbidi, non vedo l'ora di passarci la mano tra quelle onde.

Riesco a vedere sotto il velo i suoi bellissimo occhi puntati dritti nei miei, il trucco leggero la fanno sembrare acqua e sapone, e le labbra colorate appena di rosa sorridono non appena è davanti a me.

Suo padre mi offre la sua mano, scendo dall'altare intrecciando le mie dita alle sue facendola salire qui davanti a me, le stringo entrambe le mani <Sei bellissima> le sussurro, lei sorride e la vedo ancora meglio quando le alzo il velo.

Il prete inizia la cerimonia ma non ascolto una singola parola, sono troppo concentrato a guardare il bellissimo viso della mia futura moglie.

Quasi alla fine della messa Sean mi da la fede nuziale <Con questo anello io sto sposo> dico infilando l'anello d'oro al suo anulare sinistro <Con questo anello io ti sposo> Luna fa lo stesso con me mettendomi la fede al dito.

<Vi dichiarò così marito e moglie, puoi baciare la sposa> non me lo faccio ripetere due volte, mi avvicino a Luna e la bacio appassionatamente. Ci siamo solo noi, bacio mia moglie come se non lo facevo da tempo. Luna passa una mano tra i miei capelli scompigliandomeli, per fortuna non li ho sistemati, a lei piace molto passarci le mani.

Si alzano tutti applaudendoci,  staccandoci sorridiamo ai nostri ospiti, la afferro per mano e ripercorriamo ancora la navata mente ci lanciano dei chicchi di riso e dei petali.

Quando siamo fuori dalla chiesa Luna si ferma <Che c'è?> chiedo guardandola <Niente, solo ti amo da impazzire!> mi bacia aggrappandosi alle mie spalle <Ora andiamo> le prendo di nuovo la mano facendole fare tutti i gradini di corsa <Dove andiamo questa volta?> apro la portiera della limousine nera che ci sta aspettando <Iniziamo la nostra vita da marito e moglie!> ed è quello che facciamo.

Sarò io la tua principessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora