2 Niente alcol

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Volevo mettermi una felpa ma Joy mi disse di mettermi un vestito o una gonna così optai per una maglietta bianca e una gonna nera...anzi ritiro la parola optai perché fu Joy a deciderlo

Uscite di casa, trovai ad aspettarci una macchina nera

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Uscite di casa, trovai ad aspettarci una macchina nera. Era molto bella e da quel che avevo capito era pure nuova.

Dopo pochi minuti arrivammo davanti ad una casa, o dovrei dire villa. Era enorme, o almeno la vedevo io così essendo abituata alle piccole case.
Nel giardino c'erano già molte persone alcune già ubriache e altre che lo sarebbero diventate presto.

Vedendo il mio viso disorientato Joy, mi prese il polso e mi portò dentro.
Era una delle solite feste liceali o, ora, universitali.
C'erano ragazzi e ragazze che ballavano, si ubriacavano e si limonavano. Le solite feste.

-di là ci sono le bevande, prendimi qualcosa io vado a ballare- gridò Joy, cercando di farsi sentire. Annuì anche se avrei preferito non separarmi da lei, non conoscendo nessuno.

Non so come ma riuscì a scansare tutti quei culi che si muovevano.
Arrivai, c'erano tutti gli alcolici che esistevano. Presi due bicchieri di vodka. Mi girai e vidi Joy ballare così mi sedetti e l'aspettai. Iniziai a bere ma non troppo, o almeno per ora

-chi sei?- chiese qualcuno che si era avvicinato al mio orecchio, e presa alla sprovvista, mi presi un colpo. Mi girai era una ragazzo ma non riuscivo a vederlo bene con quella poca luce che i fari facevano. -una nuova- precisai, sperando che la conversazione fosse finita lì.

-non ti ho mai vista- stavamo praticamente gridando per sentirci.

-io sono di Busan ma mi sono trasferita qui.-

-ah ok. Ti sei già servita?- guardai il mio bicchiere vuoto e poi lui.

-si-

-ok. Visto che sei da sola e non stai facendo niente. Ti va di ballare?-

Effettivamente non stavo facendo niente ma di ballare proprio non mi andava. Ma prima di rispondergli lui mi prese il polso e mi portò al centro della stanza. Tutta sta confidenza, scusa?

-ti avverto se vedi una gallina ballare sono io- non sapevo ballare. Rispetto a molte altre ragazze più fini di me, non avevo fatto danza ma arti marziali come il Taekwondo.

-ah ah tranquilla pure io non so ballare bene-.

Iniziò una musica lenta. Lui mi mise le mani nei fianchi e io intorno al collo
-ah come ti chiami?- chiese avvicinandosi per farsi sentire

- Seoyeon. E t.. -

-Amico che fai?- una voce maschile ci fermò e io mi girai per vedere chi fosse il santo che aveva fermato quella tortura.

-ballo perché?- disse con tono ovvio il ragazzo con cui stavo ballando prima.

-ti vuole una ragazza di là- indicò "il mio salvatore" Un angolo con dei divani.

-ok. Io vado poi continuiamo- disse rivolgendosi a me. Ma anche no, gli avrei detto, ma mi limitai la figuraccia.

Finalmente salva, mi avviai verso la sedia dove ero seduta prima, ma una mano mi fermò.

-balla con me- non è più il mio salvatore. Sbuffai e ricordai: nuova città, nuova vita

mi mise le mani sui fianchi. La confidenza è andata a farsi fottere a quanto pare.

-Come ti chiami?-

- Seoyeon, t...- mi iniziò a girare la testa. La vodka iniziò a fare effetto. Mi misi in punta di piedi e le mie labbra si stavano avvicinando alle sue. Ok cosa CAZZO stavo facendo. Manco lo conoscevo questo e  E...

-Seo!!-

mi girai era Joy che mi chiamava

-Che fai con quello?-

-perché non posso baciarlo?-

dissi ridendo.

-no, andiamo, hai bevuto troppo-.
Il ragazzo mi salutò e io come una scema gli lanciai un bacio con le mani.
L unica cosa che mi ricordo e che iniziai a dormire tornata a casa.

Il giorno dopo
-preparati-

mi ero appena svegliata. Ancora mezza addormentata,alzai la testa e vidi quale anima dannata ,mi aveva svegliata. E,ovviamente ,chi poteva essere?Joy che, messa davanti al mio letto aspettando un segno di vita da parte mia, aveva una divisa scolastica con una gonna

-abbiamo una divisa? Non possiamo metterci quello che vogliamo?- sperai, ma la risposta era ovvia.

- no ora preparati-
E mi lanciò la divisa in faccia facendomi cadere all'indietro, per colpa dello stordimento mattutino

Mi vestì.
La divisa era bella ma non condividevo l'idea della gonna.

Bene oggi sarà il mio primo giorno di università, in una città nuova

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Bene oggi sarà il mio primo giorno di università, in una città nuova.

Autrice

Non so se esiste la parola "stordimento" Ma non odiatemi per questa pls.

Ecco il secondo capitolo.
Considerazioni: Seoyeon non dovrebbe bere più *punto*

Se siete arrivati fino a qua commentate con il vostro cibo preferito ed entro un anno via arriverà a casa. E se potete lasciate una stellina per supportare questa storia e me, la sua scrittrice, che avrebbe bisogno di soldi per venire a portarvi il cibo a domicilio.

PS: se vi piace il sushi... Siete brave persone. Se non vi piace... Siete anche voi brave persone 😂

Innamorata di un playboy? {In Revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora