Park Seoyeon è una ragazza coreana.
Abita a Busan ma ,dopo l'ammissione all'Università, dovette trasferirsi a Seul.
Ma la sua vita da studentessa universitaria cambierà, con l'arrivo del solito cattivo ragazzo, stronzo, e bellissimo agli occhi di...
Mi mi si uno di quei felponi che indossavo a casa per stare comoda e scesi avendo sentito il campanello. -oi oi oi. Dove vuoi andare vestita così... Vai subito a cambiarti e scendi.- salì sopra e iniziai a vedere cosa potevo mettere. Da sopra sentì una voce da uomo e una da ragazzo che diceva di chiamarsi Bam. Mhhh conoscevo uno di nome Bam. OMG ERA DEL SECONDO ANNO ED ERA UN FIGONE. Devo mettermi qualcosa di Super carino per fare colpo. Eh eh.
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Mi mi si una gonna e una maglietta a maniche lunghe. Mia mamma non l avrebbe accettato ma... Cosa non si fa per un bel ragazzo a casa tua? Scesi le scale. Mia mamma stava parlando all entrata. Arrivata al piano di sotto salutai. Erano girati di spalle e appena mi videro si girarono. Salutai l uomo e mi girai verso il ragazzo... Iniziai a tossire come non so cosa. Era un bel ragazzo ma... Non era Bam.... Era.... Chan. NO NO NO NO. PERCHÉ NON SONO ANCORA ANDATA DA AMPLIFON. COME HO FATTO A SENTIRE MALE. -ciao- aveva una faccia sorpresa ma subito dopo mi fece un occhiolino. -ciao... Emmm d- non finì di parlare che mi ritrovai catapultata a tavola.
Dopo un pò non ce la feci più. Continuava a guardarmi. E mia madre parlava in continuazione con quell uomo che... Non avevo riconosciuto, ma era il padre di Chan. -Emm... Mi sento male, con permesso vado sopra, buona cena- mi alza i ma venni fermata da una voce -potrei andare in bagno?- chiese quello stupido. -oh certo, Seoyeon accompagnalo al bagno perfavore- guardai male mia madre che mi fece segno di andare. -certoo con piacere- presi la mano di Chan e lo porta i di sopra. -cosa ci fai qui?!!- chiesi -bhe è una cena si lavoro... E io non avevo che fare e mi hanno costretto, ma ora che so che ci sei tu sto meglio- disse con voce maliziosa. Non lo riconoscevo più. Prima era più... Più simpatico e dolce. -il bagno è di là... Ciao- mi diressi in camera mia, ma una mano mi fermò. -pensi veramente che volessi andare in bagno?~si avvicinò a me~ io volevo stare con te- è mi baciò. Non so con quale mentalità, ma io ricambiai. Devo ammettere che mi mancava. Forse mi ero innamorata di nuovo di lui.
