7 Uscita di "coppia"

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-Allora: prima andiamo al cinema a vedere un film horror. Dopo andiamo a mangiare e infine facciamo una passeggiata. - disse Minho mentre guidava.

Arrivati al cinema entrammo nella sala. Era in 3D. I posti erano a cabine. E, ovviamente perché la fortuna è con me, io dovevo stare in una di quei così con Chan.
Mi sedetti. Il posto era comodo.
Dopo un pò si sedette Chan mentre portava i pop corn.
Alzò la sbarra che ci separava. -Che fai?!- dissi infastidita.
-La alzo così se hai paura puoi attaccarti a me- disse mentre rideva. -haha mi sa che sarai tu quello spaventato. Io i film come questi li vedo sempre-.

Il film iniziò. -ahhhhh- mi girai e iniziai a ridere a bassa voce.
Il film era pietoso. Non faceva per niente paura. -ahhhh- forse ad alcuni si, come il ragazzo al mio fianco. A metà film si appiccicò a me. Lo lasciai andare, anche perché non mi dispiaceva. No! Seoyeon guarda il film non distrarti.
-ehi Se hai paura puoi chiudere gli occhi figlio di mamma- gli dissi all orecchio facendolo saltare in aria. -i i io n n non h h ho paura. Ahhh- iniziai a ridere come non so cosa. Il film horror si era trasformato in uno di quei film comici.

Era finito il film. Uscimmo, lui era ancora appiccicato a me mentre Joy e Minho uscirono dalla sala come se avessero visto un fantasma. -Non ditemi che vi siete spaventati!- dissi ridendo nel vedere le loro faccie -Ma che! Era un film per bambini- disse Chan -Si si parli tu. Tranquillo quello che è successo là dentro sarà un segreto- scoppiai a ridere. -smettila andiamo a mangiare.-
Arrivammo al ristorante. Per tutto il viaggio non ho smesso di ridere. Mi faceva male la pancia da quanto avevo riso.
Minho aveva prenotato un tavolo per lui e la sua ragazza e uno per me e Chan.
NOI DUE! DA SOLI! IO LI AMAZZO! Mi sedetti senza protestare. Al centro della tavola c era una candela. Oh mamma mia che appuntamento romantico, pensai ironicamente.
Alzai lo sguardo lui mi guardava. Mamma mia in quel momento era bellisimo. Quanto avrei voluto avvicinarmi a lui e stampargli un bacio su quelle labbra. Smettila. OH NO! MI SONO INNAMORATA DI LUI?!!.
-Mangiamo?- disse guardando il piatto di pasta e poi me.

Finimmo di mangiare. Lui pagò e uscimmo. Lasciammo i due piccioncini soli. Ci avviammo verso casa. Dopo un pò passarono delle ragazze che si vedeva da trenta chilometri che lo stavano mangiando con gli occhi. Mi girai verso lui.
-ehi bello, ci stiamo annoiando così tanto- si erano avvicinate a lui e gli stavano toccando il petto. Io non sapendo che fare scappai nel primo vicolo cieco che vidi. Ero stanca avevo corsk troppo. Mi girai. Sentì dei rumori di passi- Chan?- dissi.
Il ragazzo mi prese e mi sbatté a muro. Mi iniziò a baciare il collo. -ahah pensi che sia così stupida e indifesa?Ti sbagli- gli tirai un calcio da farlo cadere a terra. Avevo fatto Taekwondo per tanti anni e di certo uno scarafaggio come quello non mi faceva paura. Mi misi sopra di lui.
-Felice?- lui mi guardava io lo guardavo. Non era brutto. Era ubriaco. Avvicinò la sua bocca alla mia. E si toccarono. Non so perché ma ricambiai il bacio. Forse non sapevo resistere a lungo dopo aver bevuto solo un bicchiere di birra.
-Levati stronzo- mi girai. Era Chan. Tirò un calcio al ragazzo. Non era la sua giornata.
Mi prese per il polso. -Che cavolo stavi facendo con quel pervertito- chiese arrabbiato -Perché non te ne stavi con quelle puttanelle al posto di rompere- si ero ubriaca.
-Le ho scacciate subito tranquilla. Ora andiamo a casa-.

L unica cosa che ricordo è di essere andata a casa e essermi coricata.

Aprì gli occhi e sbadigliai.
Alzai lo sguardo. CHE!! Ero coricata sul petto nudo di Chan.
Mi alzai e iniziai a scuoterlo.
-Che vuoi! È domenica dormi che stasera abbiamo una festa- disse con voce assonnata -che festa e festa. Cosa ci faccio io con te?!- ero preoccupata per quello che potesse essere successo.
-ieri sera mi hai portato in camera. Hai iniziato a sbottonarmi la camicia ma dopo ti sei addormentata come un ghiro- sospirai. Che sollievo. -Ah! Io sono venuta qua per lavorare non per divertirmi. Ciao- scesi giù preparai la colazione. Subito dopo andai a lavare i vestiti.
Per sbaglio presi tra le mani l intimo maschile. -Perché ti interessa?- mi girai buttando dentro il cesto quello che avevo in mano. -n non stavo facendo niente ora vatti a preparare-
- si mamma- odiavo essere chiamata così. Mi alzai e andai verso di lui. -Non chiamarmi più così- e me ne andai.


Innamorata di un playboy? {In Revisione}Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang