Foxface to Katniss

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Cara Katniss,
ti ho scritto questa lettera perché voglio che tu mi conosca, siccome non abbiamo mai avuto l'occasione. Tutti voi tributi e non solo, mi chiamavate "Faccia di volpe" e se devo essere sincera, non ho mai capito il motivo. Forse per il fatto del mio colore di capelli oppure della forma del mio viso. Il mio vero nome è Finch. Nessuno mi ha mai chiamata così perché dicevano che era un brutto nome. Per prepararmi ai giochi, avevo imparato delle tecniche per nascondermi dagli altri tributi da mio padre. Quando venni estratta per partecipare agli Hunger Games, tutto il mio distretto era venuto a conoscenza di quello che sapevo fare e quindi erano molto speranzosi che sarei tornata a casa vittoriosa. Decidetti di non allearmi con nessuno e di stare da sola. Seguivo la maggior parte dei tributi di nascosto e quando si allontanavano, gli rubavo il loro cibo e alcuni oggetti che mi sarebbero serviti. Ormai eravamo rimasti in pochi ad essere ancora vivi: c'eravamo io, tu, Peeta, Cato e Thresh. Ero nascosta dietro ad un cespuglio, quando avevo visto Peeta raccogliere delle bacche di colore blu scuro, quasi nere. Le aveva messe su un pezzo di telo e quando lo vidi allontanarsi, ne approfittai e ne presi alcune, siccome avevo fame. Appena ne ingoiai due, dopo neanche un minuto, vidi il buio più totale. Tutti mi ritenevano furba, ma non lo ero così tanto, perché se lo fossi stata davvero, mi sarei accorta che non erano commestibili. Tu sei stata più furba di me, anche perché le conoscevi e non le avresti mai mangiate. Il presidente Snow pensava di fregarti, ma come abbiamo visto, non ci é riuscito. Sono contenta che leggendo questa lettera tu abbia avuto la possibilitá di capire chi ero. Grazie a te, i miei cari cugini non devono aver paura di essere estratti e quindi ti sono molto riconoscente.

Un saluto, Finch😊

Letters to KatnissWhere stories live. Discover now