Letters to Katniss

Evelyn to Katniss

Cara Katniss,
mi chiamo Evelyn Snow e sono la nipote dell'ex presidente.
Non ci siamo mai incontrate, ma entrambe siamo a conoscenza l'una dell'altra.
Durante i tuoi primi giochi mi era stato imposto di non guardare, perché ritenevano che fosse troppo cruento per una bambina; ma le mie cugine più grandi di me mi raccontarono di te: di come ti eri ribellata alle regole, ma anche alla tua storia d'amore con Peeta. Poi però nell'Edizione della Memoria, mio nonno mi invitò a guardarli assieme a lui, ed è proprio lì che ti ho vista la prima volta.
Ti osservavo attentamente e man mano che ti guardavo, mi affezzionavo a te sempre di più.
Quando Peeta ha colpito il campo di forza e ho notato la tua preoccupazione, in quel momento mi sono promessa a me stessa che avrei voluto amare qualcuno come tu amavi e ami tutt'ora lui.
Quando dissi questa frase, mio nonno non mi degnó nemmeno di uno sguardo, era troppo concentrato a guardarvi.
Stava pensando a qualcosa, ma non sapevo di cosa si trattasse.
Poi quando tornai a casa mia e accesi lo schermo che mostrava i giochi, mi resi conto che il fatto di rapire Peeta, Johanna ed Enobaria era partito tutto da me.
Gli ho dato io questa idea e me ne pento, non puoi immaginare quanto.
Mentre tu ti trovavi nel distretto 13, mio nonno bandì qualsiasi riferimento a te e quindi io non ho potuto più farmi la treccia come tu portavi di solito.
Era cambiato molto, passavo pochissimo tempo con lui, era troppo impegnato a darti la caccia.
Le cose precipitarono quando i ribelli lo catturarono: venni pure io segregata in una delle stanze della villa di mio nonno.
Venivo trattata male e non potevo uscire e tutto si complicó il giorno dell'esecuzione di mio nonno.
Quando i ribelli ci vennero a dire che la Coin assieme agli ex vincitori avevano deciso di fare un'ultima edizione degli Hunger riservata solamente ai ragazzi di Capitol City, il mondo mi crollò sotto i piedi.
In quel preciso istante ho capito cosa si provava ad avere la paura di partecipare ai giochi. Essendo la nipote di Snow, il mio nome fu tra i primi ad uscire.
Quello che è successo dopo non serve dirlo, ti basta sapere che io non sono uscita viva da quella "gabbia".
So che mio nonno ha fatto delle cose imperdonabili e per questo non lo perdonerò mai.
Mi dispiace tanto per tutto il dolore che ti ha causato, spero che ora potrai trovare un po' di pace.

Un saluto,
                                                            
                                                             Evelyn