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- Il tuo fidanzato è una mezza sega, Hal

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- Il tuo fidanzato è una mezza sega, Hal. Avrà bevuto, quanto? cinque sorsi di Jack ed è già fuori gioco - ridacchiò Axl ruotando ancora il busto mentre il braccio sinistro posato sullo schienale arretrava per permettere una maggior rotazione del tronco.

Slash a sua volta scrutò Robert dormire beato sbirciando da sopra la spalla e ridacchiò, tornando in posizione centrale e spostando lo guardo dalla canna che stava rollando, con precisione quasi maniacale, ad Haley che teneva con gli occhi puntati sul suo ragazzo, visibilmente preoccupata per le condizioni in cui versava.

Il chitarrista la spintonò con la spalla e le rivolse uno dei suoi sorrisi migliori, che facevano capolino dai ricci sudaticci - Sta tranquilla. Ora è in fase smaltimento sbornia. Dormirà come un ghiro per altre due ore sicure. Sta bene, il Jack non ha mai ucciso nessuno, rilassati-

- Oh, guarda, sei proprio d'incoraggiamento tu! Come se collassare fosse routine-

Slash sogghignò e fece spallucce, avvicinando la canna alle labbra. - Beh, sì. Ma collassare con un paio di sorsi è da checca -

Axl si alzò portandosi davanti alla ragazza che, percependo gli occhi su di lei, si voltò a guardarlo. Era in piedi, a neanche un metro da lei e le tendeva la mano, con un sorriso sulle labbra; un sorriso, quello, che la riportò indietro nel tempo catapultandola nella Lafayette degli anni settanta quando Axl Rose era ancora il suo Bill.

- Andiamo, ti offro qualcosa. Quando mi ricapita l'occasione di parlare senza fidanzato tra le palle - sghignazzò e Haley guardò ancora una volta Robert pacificamente addormentato su quel divano lercio.

- Vai, bambolina. Ci penso io. Te lo tengo d'occhio e se si dovesse svegliare, gli servo altro Jack- rispose Slash soffiando il fumo sopra la testa.

Haley si sollevò e stese il braccio verso Axl, che le prese la mano stringendola nella sua prima
tirarla su, verso di lui. Si voltò a guardare un'ultima volta il chitarrista prima di seguire l'amico fuori e gli puntò il dito contro, arrestando la corsa della canna in bocca

- Se mi va in coma etilico, ti strappo i ricci -

Slash rise divertito e aspirò ancora sollevando la testa per rilasciare il fumo in cerchi concentrici. Axl scosse la testa e rise anche lui, lasciando la mano della giovane per appoggiarla sulla spalla, stringendola in una abbraccio. Le baciò la guancia e la condusse fuori dalla stanza.

- Vacci piano, Hal - Axl le sfilò il bicchiere dalle mani, sollevandoselo sopra la testa mentre la ragazza borbottava, arrampicandosi sul suo corpo. - Ti voglio di compagnia, non un fantoccio in catalessi- le disse, ridacchiando ai suoi tentativi fallimentari di riaccalappiare il drink.

Don't Damn meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora