Capitolo 35

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Dopo aver fatto colazione esco di casa e incontro Greta. Mentre andiamo a scuola le ripeto chimica, sono un po' agitata. Non le ho ancora detto niente riguardo alla mail di ieri, glielo dirò dopo, ora mi devo concentrare solo su chimica.

Finalmente arriva la prof in classe e prima che inizi la lezione vado a chiederle se posso essere interrogata per recuperare l'insufficienza dell'ultima verifica.

"Mhh va bene, però facciamo in fretta. Lo sapete benissimo che preferisco essere avvisata prima quando volete essere interrogati."

"La prossima volta lo farò, grazie mille."

Si, lo sapevo benissimo che preferisce essere avvertita prima ma poi se uno glielo dice e poi non riesce a prepararsi come fa? E poi io così studio meglio perché altrimenti mi agito pensando che il giorno dopo vengo interrogata sicuro. Potrebbe sempre capitare che non capisci quell'argomento e ci metti molto di più a studiarlo oppure che hai qualche imprevisto urgente e non riesci ad aprire il libro. E poi, anziché recuperare, peggiori la situazione, quindi io preferisco fare così malgrado la prof non sia molto contenta.

Prendo la sedia e vado alla cattedra. La prof inizia ad interrogarmi anche se non è ancora suonata la campanella per l'inizio della lezione. Meglio, così non mi ascoltano tutti.

Rispondo a tutte le domande correttamente e menomale riesco a non farmi prendere dal panico come spesso succede. Se mi agito perdo la lucidità e poi l'interrogazione è un disastro. Quando suona la campanella la prof urla al resto della classe

"Ragazzi iniziamo la lezione due minuti dopo perché sto interrogando una vostra compagna che deve recuperare, però tra due minuti vi voglio pronti subito per iniziare."

Non poteva andare meglio, così nessuno sente la mia interrogazione, tranne Greta che si è messa di lato e fa finta di niente ma la vedo, attenta ad ascoltarmi.

Dopo due minuti di orologio la prof finisce di interrogarmi e inizia a spiegare. Il voto, come al solito, me lo dirà a fine lezione. Penso si andata bene perché le ho detto tutto.

"Grande Ali, sei andata benissimo, le hai detto tutto! Mi ero messa lì per sentire e così potevo suggerirti ma sapevi davvero tutto!" mi dice subito Greta. Poi aggiunge "avrai recuperato sicuro!"

Il resto dell'ora è un inferno perché voglio sapere il mio voto. Se è andata bene, come credo, dopo dovrò affrontare i miei genitori e dirgli sia di chimica sia del contratto. Ahh già... lo devo dire anche a Greta.

Alla fine dell'ora vado a chiedere il voto alla prof.

"Sei stata brava, sapevi tutto. Solo qualche imprecisione ma niente di grave, non ti ho fermato neanche. Hai preso 8,5 quindi hai recuperato" mi dice.

"Grazie mille prof!"

Siii! Bene, ora posso pensare a tutto il resto perché ho un peso in meno.

Alla fine della seconda ora, quando suona l'intervallo, finalmente riesco a dire tutto a Greta.

Quando ho finito di raccontarle tutto lei fa un salto di gioia. Fa letteralmente un salto, infatti in corridoio ci guardano tutti male.

"Si Alice, sono contentissima per te, è la tua grande occasione! Sono orgogliosa di averti come amica!"

"Guarda che sono arrivata fin qui solo grazie a te"

"No non è vero, io ti ho dato solo una piccola mano a fare concretamente le cose ma poi hai fatto tutto tu." Poi aggiunge "Lo dirai appena torni a casa ai tuoi genitori? Come pensi che la prenderanno?"

"Non ne ho la minima idea e un po' mi spaventa dargli una notizia del genere. Sono molto molto emozionata, ma davvero molto."

"Vedrai che andrà tutto bene e saranno orgogliosi di te, proprio come lo sono io."

Dopo altre due noiosissime ore di lezione finalmente torno a casa. Non mi faccio accompagnare da Greta in scooter perché ho bisogno di prepararmi moralmente a dire tutto ai miei. Dai Alice, ce la puoi fare, hai fatto cose molto più difficili di così. Devi tirare fuori solo un altro po' di coraggio e ce la farai sicuro. Ne basta solo un altro pochino, ci sei quasi. E l'avvocato? Come possiamo fare? Lo deciderò dopo con i mei che sono molto più esperti di me. Si, è vero, fin ora ho fatto tutto senza di loro. Ci tenevo a portare a termine qualcosa in cui credo con tutta me stessa da sola ma ora è diventato troppo difficile continuare senza il loro aiuto. È un istinto naturale dell'uomo, le prime persone alle quali ti rivolgi quando hai un problema sono proprio loro, i tuoi genitori, perché, sin da quando sei nato, ti hanno sempre aiutato più di nessun'altro. Ci sono sempre, come è normale, le dovute eccezioni, c'è chi si prende cura di più o di meno dei propri figli e tutti i genitori hanno un modo diverso per mostrare il loro affetto. Perché è così, e questa volta senza eccezioni, tutti i genitori provano affetto per i loro ragazzi. Forse affetto non è proprio la parola giusta, provano amore, amano i propri figli più di ogni altra cosa al mondo perché in loro c'è un pezzo dei genitori. Si, io, sono stata fortunata, ci sono tantissimi ragazzi che hanno problemi familiari gravi. I miei mi hanno sempre supportato, non che avessi mai fatto chissà che cosa prima di adesso nella mia vita, ma nelle piccole cose mi erano sempre rimasti accanto. Perché avrebbero dovuto abbandonarmi proprio ora, in un momento così importante? Si, mi capiranno e mi supporteranno come sempre, anche se questo, che tua figlia impazzisca e decida di diventare una rapper facendo tutto di nascosto, non era una cosa che accade sempre. Non avevo mai preso una decisione tanto grande da sola in tutta la mia vita e ne sono fiera. Si, Alice, sono fiera di te, buon lavoro.

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⏰ Última atualização: Mar 30, 2019 ⏰

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