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Sono nata umana ma poi all'età di 3 anni mi sono persa in un bosco e da quel momento che è tutto cambiato.
Quel giorno d'estate stavo seguendo un cane, così sembrava a me, ma quando questo "cane" mi ha portata in un fitto bosco, si è fermato e ha cominciato ad avvicinarsi a me, io ho allungato la mano per accarezzarlo ma lui mi ha dato un morso e poi é scappato via.
Io ho cominciato a piangere e osservavo la mia mano sanguinare come non mai.
Per tornare a casa ho provato a percorrere la stessa strada che avevo tragitto per arrivare al bosco.
Quando, finalmente, ho trovato casa, mia madre si è preoccupata perché avevo un enorme macchia di sangue sulla maglietta, gli ho indicato la mano dove l'animale mi aveva morso ma non c'era più nulla, era come prima.
I giorni successivi ero sempre più strana e i miei genitori non si spiegavano il motivo.
Dopo varie visite e varie ricerche si è scoperto che quel morso che mi aveva dato del "cane" era in realtà di un licantropo.
Quando è stato scoperto che anch'io sarei diventata un licantropo, mia madre ha sempre provato ad aiutarmi ,anche se potevo ucciderla, lei c'è sempre stata, mentre mio padre non ha più voluto parlare con me, come se io ero morta.
Col passare degli anni mio padre si è divorziato con mia madre, solo per colpa mia, e io e mia madre stiamo girando il mondo per nascondermi da mio padre che vuole ritornare a prendermi e uccidermi.

Adesso ho 17 anni e ci stiamo trasferendo a Beacon Hills, una città strana ma figa.
Mia madre ha subito trovato un lavoro da infermiera nell'ospedale della città e io mi sono gia inscritta alla Beacon Hills Hing School, sinceramente ho paura di uccidere qualcuno della scuola anche se ormai ho preso il controllo del mio corpo.
In questa città hanno fatto avvistamenti strani, è per questo che ho consigliato a Stella (mia madre) di venire qui: e se ci sono altre persone come me in questa città?.
Non ho mai trovato nessuno come me, non posso essere l'unica al mondo, quello che mi ha morso era un licantropo, quindi non sono sola.
Appena arriviamo a casa, Stella mi ordina di sistemare i bagagli.
La casa è grande per due persone ma è veramente bella, ho la camera da letto al piano superiore, è enorme e ha una finestra che illumina molto e da vista sulla strada e alle varie case davanti alla nostra.
Le pareti della camera sono spoglie e grigie anche se tra poco saranno piene di poster e foto.
«Ricordati che domani hai scuola, quindi preparati tutto per domani» mi grida mia madre dal piano disotto mentre sta portando in cucina gli attrezzi da cucina.
Prima di sistemare le cose di scuola sulla scrivania, mi concentro su una jeep celeste che si ferma davanti casa nostra con il cofano che fuma.
Un ragazzo scende dall'auto per dare un'occhiata al cofano, non riesco a vedergli bene il volto ma credo che sia carino.
Porta una valigetta nera degli attrezzi in mano, appena apre il cofano tutto il fumo gli va in faccia e comincia a agitare le braccia per mandare via il fumo ma dopo poco comincia a tossire.
Prende una chiave della valigetta e comincia ad aggiustare qualcosa che molto probabilmente non sa nemmeno lui cosa sia.
Dopo un po' gli squilla il telefono, posa la chiave e prende il telefono:«Ey Scott» dice il ragazzo
«Posso sapere dove diamine sei?» dice l'amico dall'altra parte del telefono.
«Sto arrivando, ho avuto un piccolo problema con la jeep»
«Sbrigati» dice l'amico e riattacca, il ragazzo chiude il cofano e sale in macchina, la riaccende e se ne va.
Mi domando dove deve andare quel ragazzo e quanti anni ha, spero solo che sia nella mia scuola.
Sistemo i libri e vado a cena, stasera ha preparato mia madre, pollo e patate arrosto, deliziose.
Finito di mangiare, Stella decide di fare una passeggiata nel quartiere dato che ci sono molte famiglie che mangiano nel giardino fuori casa, pensa che con questa scusa può fare amicizia con qualcuno.
Usciamo da casa e cominciamo a camminare, passiamo 3 case e alla quarta casa ci sono 2 persone che guardano il cielo stellato su delle sdraio
«Bello il cielo stasera vero?» dice mia madre cercando di legare con quelle persone, uno di loro gli risponde:«È gia, è proprio bello»
Una donna distoglie lo sguardo dal cielo e sposta lo sguardo su di noi:«Voi siete nuovi giusto?»gli domanda la donna.
«Si, siamo arrivati oggi» risponde Stalla e io rimango in disparte in silenzio.
«Permettimi di presentarmi, Victoria Argent» la donna si alza e da la mano a Stella, ha i capelli rossi e un volto delicato ma un po' malvagio a dir la verità.
Poi la stringe a me e io con aria perduta gli dico:«Piacere, Giulia»
La seconda persona si alza dalla sdraio ed è una ragazza alta quanto me, capelli mossi e castani, anche lei ha un volto delicato ma più grazioso a differenza dell'altra donna che suppongo sia sua la madre.

My Teen Wolf ||Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora