capitolo 28.

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Amanda.

«Ma è bellissimo..»

Sussurrai, poggiandomi alla ringhiera di legno.

«Ci venivo spesso da piccolo, diciamo che ora é un po' come se fosse una tana di ricordi. Prima di conoscere te, ci venivo da nervoso. O comunque quando avevo da sfogare, o quando magari ero felice.»

Spiegò, non distogliendo lo sguardo dal lago davanti a noi. Mi voltai verso di lui, e lo affiancai.

«Perché prima di conoscere me?»

Domandai, curiosa. Lui scosse la testa, e si passò una mano tra i capelli.

«Guarda, qui venivo a mangiare, poi giocavo oppure ascoltavo la musica.»

Sviò il discorso, indicandomi un punto del prato. Annuii, sorridendo.

«Avrei voluto vederti da bambino.»

Ammisi. Anche se era un po' una bugia: avevo visto il video ufficiale della sua canzone Gabriele come minimo un miliardo di volte.

«So che stai mentendo, scema!»

Alzai gli occhi al cielo e ridacchiai, poi mi sedetti sull'erba, e lui seguii il mio gesto.

«Ci hai già portato Sara?»

Domandai, curiosa, ma un po' tesa. Lui voltò lo sguardo verso di me e sbuffò, trattenendo una piccola risata.

«Certo che tu sei proprio specializzata a rovinare le atmosfere! E prima i baci, poi le quasi scopa..-»

«Okay, ho capito. Ci hai portato anche lei.»

Quasi urlai, alzandomi. Odiavo quando evitava di rispondermi, e mi prendeva in giro. Non volevo essere l'unica per lui, anche se non lo sarei mai stata. Lui era innamorato di Sara, si vedeva dal suo sguardo quando c'era lei.

«Oh Amy, ferma!»

Non me n'ero nemmeno accorta di star cominciando a camminare senza sosta, magari mi sarei pure persa. Odiavo il mio carattere per questo: la mia empatia. Cioè, ci ero rimasta di merda.

«Devo andare.»

Borbottai, continuando a camminare, avanzando.

«Ma dove? Non puoi fare sempre cosi, Amanda! Non andremo mai d'accordo.»

Urlò, alle mie spalle. Mi fermai, e senza voltarmi, sbuffai.

«Hai ragione! Ma a te cosa frega? Mh? Amy é buona solo a farti crescere l'erezione.»

Quasi urlai.

«Ti rendi conto delle minchiate che stai dicendo, Amanda? Non mi fai solo crescere l'erezione, porca puttana! Mi fai crescere la voglia di vivere, e mi fai diminuire le paranoie. Sei la...»

Si interruppe. Deglutii, e mi voltai lentamente.
Aveva gli occhi lucidi, e la mia gola era secca. Quel posto stava cominciando a farmi venire l'angoscia.

«Sei la mia migliore amica.»

Mormorò, abbassando gli occhi. Mormorai un "okay." E me ne andai, e lui non mi seguii.

Non quella volta.

Gabriele.

Una bestemmia fuoriuscii dalle mie labbra quando Amanda scomparve dietro agli alberi. Continuavo a ripetermi quanto fossi stupido, quanto lei fosse speciale e importante.

Quanto fosse mia.

-

Il cellulare mi vibró all'interno della tasca, e lo afferrai subito, sperando fosse Amanda.

Da: Sara.💗
Mi manchi da morire, amo. Dove sei stato?💕💕💕💕

Da: Doxx.
Sono stato in giro con Luca e Davide, tu?

Da: Sara.💗
📸IMMAGINE.

💗📸IMMAGINE

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Da: Sara.💗
Piccolo, ho voglia di te. Sono sola a casa.

Da: Doxx.
Sto arrivando, amore.

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