How You Live Me "Prison Break"

Ambush (Parte uno)

La squadra riuscì a recuperare anche la quarta scheda di Scylla ed a copiarla, dopo una serie di lunghe periperizie con protagonista in particolar modo Mahone, il quale, dopo essere stato arrestato e, momentaneamente, per decisione del gruppo, venne lasciato in prigione; ma alla fine gli stessi compagni decisero di liberarlo, considerandolo un membro importante.

T-Bag, nonostante riuscì a scoprire altri indizi sottoforma di mappe nel libro di Whistler, capendo anche che la stanza protagonista era il ripostiglio del suo stesso ufficio, fu costretto a scappare per via di alcune truffe scoperte a nome del suo alter ego, Cole Pfeiffer.

Ritornato nell'appartamento, però, venne colto di sorpresa e tramortito con un colpo alla nuca, da qualcuno, vecchia conoscenza di Michael e Lincoln ed ormai ex membro della Compagnia.

Gretchen Morgan.

La donna, anch'essa reduce da una fuga, era stata precedentemente imprigionata per ordine della  Compagnia e torturata dallo stesso uomo di colore che dava la caccia a Scofield e la squadra: Wyatt.

Gretchen era tranquillamente appoggiata con il gomito ad un bancone ad osservare, con i suoi trafiggenti occhi ed allo stesso tempo capaci di far trasparire la freddezza di due pezzi di ghiaccio, l'uomo ancora privo di sensi a poca distanza da lei.

Passato diverso tempo, T-Bag finalmente riprese conoscenza, alzando la testa quasi di scatto e strizzando varie volte le palpebre; impossibilitato a muoversi liberamente a causa delle corde che lo bloccavano sulla sedia su cui si accorse di essere seduto, buttò occhiate circostanti, cercando la spiegazione o comunque qualche indizio sul colpevole di tutta quella faccenda, ancora confuso e stordito per la botta ricevuta, oltre al dolore sullo zigomo destro ora arrossato, dovuto al tacco della scarpa che gli era stato premuto contro.

Ultima cosa che ricordava prima di svenire.

Le sue iridi si posarono in automatico sull'unica persona presente oltre a lui, non risparmiandosi la briga di essere il primo a parlare.

Emise un verso di finta sorpresa, compiaciuto dalla figura femminile piuttosto intrigante "La sai una cosa? L'ultima volta che una bella bambola come te mi ha stordito e legato come un salame ad una sedia... ho dovuto pagare un prezzo molto alto"

L'espressione della sua aguzzina restò impassibile davanti a quelle parole, essendo concentrata solo sul motivo della sua visita.

"Potresti rifarlo..." dichiarò lei in tono apparentemente calma, ma che mostrava a sua volta la sua totale sicurezza; mise al centro del discorso il libricino sugli uccelli, sollevandolo con la mano.

"Quel libro è un regalo di un mio caro amico, che purtroppo ha avuto la sfortuna di lasciare questo regno troppo presto" mormorò l'ex detenuto, raggirando le proprie parole, pur dicendo la verità.

"L'unica cosa che Whistler abbia veramente dato a qualcuno è stata la gonorrea" Gretchen posò il piccolo manuale sul ripiano ed al suo posto prese un coltello pieghevole, provocando subito la reazione nervosa del suo interlocutore, sottoforma di risatine. 

"Ti consiglio di togliere quel sorriso patetico, perché hai a disposizione esattamente trenta secondi per dirmi cose che io non so già" spiegò l'ex agente della Compagnia, facendogli ben intuire le conseguenze allo scadere del tempo.

"Va bene, lascia che ti spieghi: ho seguito passo per passo le indicazioni all'interno di quel libro da Panama City, dove James Whistler ed io eravamo rinchiusi nello stesso carcere, fino ad un armadietto alla stazione di San Diego. È lì che ho trovato informazioni su questo appartamento"

La donna dagli occhi ghiaccio avanzò come una pantera e fece scattare fuori la lama dall'apertura, dando a Bagwell l'incentivo per farlo andare dritto al punto.