Capitolo 25

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Alex

«Dalle un altro po' di tempo, lasciala respirare.»- Andrew prova a convincermi, mentre tiro un altro pugno al sacco di fronte a me.

«Le ho dato tempo abbastanza!»-dico schietto e incazzato.

«Si deve ancora abituare al fatto che tu e Catherine siete amici.»-dice con tranquillità, ma non sa che io in questo momento sto impazzendo per colpa di quella mocciosa.

«Non posso aspettare, Andrew...»- e muoio dalla voglia di vederla ridere di nuovo, vorrei aggiungere, ma mi limito a sbuffare e sfogarmi con il masso di fronte a me.

Il coglione che mi ritrovo davanti mi ha suggerito di stare calmo e 'darle del tempo',ma è già tanto se non l'ho stuprata in piedi ieri sera quando l'ho vista con le gambe nude.

Tra l'altro finora non ha funzionato...

E poi Catherine continua a sembrarmi una giustificazione: non può essere incazzata con me solo perché ho un essere femminile per amica.

«Capisco che ti sta scoppiando il cazzo nelle mutande, ma pensa prima di fare qualche cazzata. Clara è una ragazza delicata.»-dice ovvio, mentre io guardo verso il basso in mezzo alle gambe.

Ma non sento solo il desiderio di toccarla, mi basterebbe anche vederla dormire al mio fianco, per svegliarmi con la sua testa all'incavo del mio collo.

Infatti ultimamente mi sono reso conto di quanto sia scomodo il nostro divano.

È una ragazza delicata...

Non sembra così delicata quando diventa gelosa, dato che ha persino preso a pugni Catherine.

Quando è venuta a dirmelo, lamentandosi dei lividi, all'inizio non riuscivo a trattenere le risate, pensando a Clara che le salta addosso per me, ma poi capii che ciò significava tante cose.

Tipo che Clara non scherza e, se è arrivata alle mani, per lei la questione è più seria di quanto non lo sia per me.

«Quanto ancora devo aspettare?»


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Sei Mia, Ragazzina!  1  || ©Tutti i Diritti RiservatiWhere stories live. Discover now