Party all night long

8.5K 268 42
                                    

Qualche raggio di sole primaverile filtra fra le tende nere semi trasparenti,svegliandomi. Mi stiracchio lentamente con un mugolio.

Quello che io considero essere il mio piccolo "nucleo familiare" si sveglia. Mi abbraccia i fianchi e strofina i capelli scuri contro il mio braccio.
-Sembri un gatto quando fai così, Kookie.- commento accarezzandogli la testa.
-Meow?- miagola lui, cominciando a fare le fusa sulla mia pancia. Rimaniamo sdraiati a letto a coccolarci pe run bel po'. Oggi giornata libera, grazie al cielo. Non ho da lamentarmi; adoro il mio lavoro, ma tra photoshoot, registrazioni,interviste e live alla lunga diventa stancante...mai monotono per fortuna.
-Oggi credo che proverò a buttare giù qualche testo...sono troppo indietro e devo recuperare.- sospiro passandomi una mano sugli occhi.
-E se invece ci prendiamo un giorno di relax e stiamo un po' insieme? Da quant'è che non usciamo a cena noi due soli, eh?- propone Jungkook mettendomi un braccio intorno alle spalle e stringendomi. Annuisco sorridendo. L'idea mi piace!
Mi alzo per andare a farmi una doccia fresca. Nonostante sia solo aprile fa già un caldo bestiale!
-Amore, hai finito? È da mezz'ora che sei chiuso lì dentro!- bussa alla porta dopo un po'.

-No!-strillo da sotto il getto dell'acqua.
-Almeno fammi entrare! Devo prepararmi anche io!- si lamenta ancora. Apro la porta di scatto,alla quale era appoggiato, rischiando di farlo cadere per terra.
-Che rompiscatole che sei! Ho finito...- borbotto stringendomi di più nell'asciugamano e me ne vado con un finto broncetto a dipingermi il viso. Le braccia di Jungkook non tardano ad arrivare, mi prende per la vita da dietro e mi fa girare.
-Ah, e io sarei un rompiscatole?Subirai la mia vendetta, tigrotto malefico!-
-Lasciami! Aiuto!-strillo con le lacrime agli occhi dal ridere. Mi porta fino al divano, dove mi ci butta.
-E ora...tortura!- e si mette a farmi il solletico.
-Ah! Basta, basta! Mi arrendo!- rido ancora contorcendomi.
-Mai insultare il maknae!- esclama canticchiando tra sè e sè una musichetta epica da film. Ormai sono praticamente rannichiato per terra con le mani sullo stomaco dalle risate. Quando vuole sa diventare davvero stupido, ma mi fa morire!
-Ora che hai il bagno libero sei qua a blaterare...vai!- dico senza fiato. Mi fal'occhiolino e corre subito nella stanza, lanciando in aria il pigiama una volta tolto. Mi chino e lo ripiego sospirando. Quel ragazzo è decisamente troppo disordinato! Mi vesto con un paio di pantaloncini di stoffa e una canottiera, le cose più leggere trovabili in questa casa. Jungkook esce dalla doccia poco dopo, le guance arrossate dal vapore e i capelli umidi che gli pendono sulla fronte. Glieli scompiglio affettuosamente, per poi tirargli via lafrangia bagnaticcia dagli occhi e bloccargliela all'indietro con un nastrino. Odia tenere i capelli così, ma io trovo che sia carinissimo. A quanto pare non ha intenzione di vestirsi per nessun motivo, gira per casa con i suoi pantaloni più corti e nient'altro.
-Kookie...dai, vai a metterti una maglia.- lo spingo gentilmente verso la camera. Fa già abbastanta caldo così, non c'è bisogno che ci si metta anche lui.
-Ma ho caldo, Taehyungie!- si lamenta sventolandosi con il ventaglietto, scovato in un cassetto del mio armadio.
-Ti prometto che domani andrò a comprare un ventilatore...ma ora vestiti!-
Scuote la testa e mi guarda imbronciato come un bimbo. Niente da fare, è testardo come un mulo!Forse se riesco a non fissarlo troppo andrà tutto bene...
Sì,come se fosse facile, avendolo a due centimetri di distanza, spaparanzato sul divano, a gambe e braccia larghe. Provo ad osservare il paesaggio al di fuori della finestra per distrarmi. Non funziona,l'unica vista di cui posso godere da su un cantiere, non propriamente interessante. Torno a concentrarmi sul programma televisivo, ma anche quello è noioso. Oh, al diavolo! Mi accoccolo contro la spalla di Jungkook e gli prendo la mano, appoggiata sulla sua gamba. Mi lancia uno sguardo sorridente di traverso e, stringendomi un po' di più, mi da un bacino fra i capelli. A dir poco adorabile. Cerco di dargli un bacio sulla mascella, vicino all'orecchio, uno dei suoi punti più sensibili, ma l'accenno di barba che la ombreggia me lo impedisce.
-Pungi.- gli dico mettendomi una mano sulle labbra.
-Scusa.- ridacchia massaggiandosi il mento. Mi sporgo per ritentare con la guancia, quest'ultima morbida e setosa come una pesca.
-Molto meglio.- sorrido.
Passiamo la mattina e il pomeriggio a non fare nulla, tra bacetti, carezze e quiz televisivi di dubbia qualità, interrotto solo dal pranzo, ovvero un'insalata mangiata sul divano. La sera arriva lentamente e ai primi segni di buio ci alziamo all'unisono.
-Nuovo ristorante in centro?- mi chiede Jungkook prendendo in mano il telefono per prenotare. Annuisco aggiungendo:
-E discoteca.-
-Ok...- sospira lui rassegnato.
Saltello fino in camera esultando. Mi fermo davanti all'armadio grattandomi la testa, lasciando correre lo sguardo sulla moltitudine di vestiti appesi. Nonostante la quantità mi sembra di non avere nulla, e non so cosa mettermi. Chiedo consiglio a Jungkook,che per tutta risposta mi ride in faccia:
-Non ci credo! Mi sembri una donna! Mettiti una camicia e un paio di pantaloni, che ti devo dire.-
-Non capisci niente...- borbotto spingendolo di nuovo in salotto per potermi cambiare tranquillamente. Alla fine opto per un completo blu e e delle scarpe nere a punta. Dopo esserci pettinati a dovere, siamo pronti per uscire.
Il ristorante è davvero carino,il cibo delizioso e il personale gentilissimo. Verso le undici trascino, letteralmente, Jungkook fino alla discoteca più cool di Seoul e, usando il mio pass vip, ci accaparriamo la saletta privata.Musica migliore, drink a dir poco divini e molto meno caos. Più nel mio stile. All'inizio Jungkook ondeggia da una parte all'altra,terribilmente a disagio, ma, dopo due birre ben ghiacciate, comincia finalmente a ballare sul serio. Non capisco perchè si vergogni tanto, è così bravo!
Mettono su una delle classiche canzoni da filmetto porno di quarta categoria, e Jungkook mi prende i fianchi,avvinghiandosi a me. Le cubiste fanno la loro entrata in scena, ma non ce ne curiamo, presi come siamo l'uno dall'altro. Mi giro,dandogli la schiena, rimanendo con il corpo aderente al suo e continuo a ballare, una sua mano stretta intorno alla vita per tenermi il più vicino possibile, la mia destra ad accarezzargli il collo. Ci scappa un veloce bacio, nascosti dal buio. Quando l'attenzione è ormai tutta delle ballerine che ballano contro i pali con i loro miniabiti psichedelici, scendo piegando le gambe aperte,strusciandomi con la schiena lungo le sue cosce e torno su allo stesso modo.
-Wow...TaeTae non sapevo sapessi ballare in questo modo...- mi sussurra, per quanto sia possibile data la musica altissima.
-E non hai visto ancora nulla...- dico malizioso facendogli l'occhiolino. Ballo ancheggiando contro di lui fino alla fine della canzone, che viene subito sostituita da un'altra hit, per poi riprendere ad accarezzarlo, qualche volta scendendo un po' troppo sotto la cintura, continuando a guardarlo negli occhi,interrompendomi solo per baciarlo con trasporto.
-Ehi, e se ce ne andassimo a casa?- mi chiede senza fiato.
-Ok!- grido sopra alla musica, cogliendo la sua allusione. Usciamo all'aria aperta, la testa mi gira, un po' per l'alcool, un po' per il caldo assurdo all'interno del locale.
-Vado a cambiarmi...ho la giacca fradicia. Faceva caldissimo lì dentro!- esclamo entrando in casa.
-Non ce n'è bisogno...- mormora con voce roca Jungkook, spingendomi sul divano.Sale sulle mie gambe e mi blocca ogni via d'uscita con le braccia,riprendendo a baciarmi appassionatamente. Gli allento la cravatta e gli apro gentilmente la camicia, infilandoci subito le mani fredde per andare ad accarezzargli la schiena. Lui, al contrario, quasi mi strappa i vestiti di dosso, preso dalla foga del momento. Siamo entrambi abbastanza brilli, ormai ci guida solo l'istinto. Dopo i nostri soliti preliminari e tanti altri baci bollenti, un unico pensiero ragionevole mi attraversa.
-Kook...il preserv-...- cerco di dire fra gli ansiti, ma lui non mi ascolta, tappandomi la bocca con le sue labbra gonfie e turgide a causa dai miei morsi.
Ho bevuto troppo...non capisco più niente...



Note: 

Bonjour lettori, 

ho scritto questa storia in un attimo di pazzia, tutta in volta, nel giro di qualche ora. I capitoli saranno relativamente corti, e pochi, ma aggiornerò molto in fretta. Spero che vi piaccia, nonostante l'argomento particolare. 

Preparate i fazzoletti, perchè ci sarà da lacrimare. 

L'autore



BABY -KookV-Where stories live. Discover now