Sick morning

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-Kookie?- mugolo socchiudendo un occhio. Che ci facciamo sul divano, entrambi nudi? Mi ricordo della notte di passione consumata ieri, e mi vien quasi da ridere. Eravamo talmente ubriachi da non riuscire ad alzarci neanche per andare in camera.
-Oddio...- mormoro mettendomi una mano sulla bocca. Che nausea! Credo di stare per...
Corro in bagno in tutta fretta prima di combinare un casino in sala.
-T-Taehyungie?- miagola Jungkook, bussando alla porta.
-Lasciami solo...arrivo sub-...- un altro conato di vomito mi impedisce di finire la frase.
-Taehyung! Che cos'hai?! Fammi entrare!- riprende a bussare più forte, svegliandosi di colpo. Sentendomi tossire, entra, nonostante io gli abbia detto di no, e si inginocchia accanto a me.
-Doveva esserci qualcosa di strano nel pesce di ieri...o forse ho solo bevuto una birra di troppo...- mugolo aggrappandomi alla ceramica.
-Stai tranquillo, ci sono io qui con te. Ora chiamo Namjoon e gli dico che oggi non andiamo al lavoro.- cerca di consolarmi.
-No, tu vai...io starò beniss-...-
Di nuovo.
-No! Io rimango a casa con te! Non posso permettermi di lasciarti da solo in queste condizioni. Ce la fai a resistere un secondo?-
-Penso di...-
Ancora. Mi appoggio sospirando al bordo della vasca.
-No...non ce la faccio.-
Jungkook mi rimane accanto tutta la mattina, tirandomi indietro i capelli con le mani e tenendomi la fronte. Quando il mio stomaco sembra essersi tranquillizzato mi prende in braccio e cullandomi mi riposa sul divano. Mi copre con il piumino e mi da la borsa dell'acqua calda da tenere sulla pancia. Si siede accanto a me e mi accarezza dolcemente le guance.
-Secondo me, dovresti mangiare qualcosa...starai solo peggio se rimani a stomaco vuoto.- consiglia.
-Il solo pensiero del cibo in questo momento mi fa venire voglia di rimettere di nuovo...- borbotto tirandomi la coperta fino al naso.
-Per una volta fidati di me!-
-No.-
-Ok, sto zitto.-
E così rimaniamo in silenzio entrambi.
-Senti, vado alla farmacia più vicina a prenderti qualcosa...ti lascio il cellulare qua vicino, nel caso avessi bisogno di qualcosa. Torno subito.- dice alzandosi al mio ennesimo lamento.
-No, non andare, ti prego!- esclamo allungando una mano e stringendogli debolmente l'orlo della maglietta.
-Ci metterò solo un minuto, te lo giuro.- mi promette dandomi un bacio sulla punta del naso. Lo saluto con un cenno della testa, che non accenna a smettere di rimbombarmi.
Devo anche andare in bagno. Proprio ora che Jungkook non c'è, ovviamente. Mi dovrò arrangiare. Mi alzo lentamente a sedere.
-Ah, la mia testa...- gemo tenendomela con entrambe le mani. Mi sembra di avere una biglia che rotola da una parte all'altra, al posto del cervello. Riesco ad arrivare fino alla stanza da bagno sano e salvo. Uscendo e tornando in sala sul mio amato divano, passo innavvertitamente davanti ad uno dei tanti specchi disseminati per casa e qualcosa attira la mia attenzione. Mi fermo ad osservarmi, ancora senza maglia,  non notando nulla di strano. Aspetta un attimo...la mia pancia ha qualcosa che non va. Mi giro di lato per potermi guardare meglio. No, è piatta come al solito...ma...
La accarezzo distrattamente e una strana sensazione mi pervade, mai provata prima. È...bello? Forse, non riesco a capirlo neanche io. Rimango in piedi davanti allo specchio fino a quando la mia testa riprende a lamentarsi, costringendomi a stendermi.
Non riesco a smettere di pensarci: non sto male come al solito, è qualcosa di diverso. Un'idea malata mi illumina. Afferro il telefono in tutta fretta e chiamo Jungkook, pregando tutti i Santi che sia ancora in farmacia.
-Pronto?- mi risponde preoccupato dopo uno squillo.
-Kook! Sono Tae, sei ancora in farmacia?-
-Sì, perchè?-
-Prendi anche un test di gravidanza.-
Rimane in silenzio per qualche secondo.
-Ma che cazz-...Oh, mi scusi signora. No, no, non è nulla, solo un mio amico che si diverte a dire idiozie.- si mette a colloquiare con qualcun'altro.
-Jeon! Compra quello che ti ho chiesto e sbrigati!- lo riprendo innervosito. Amico? Idiozie?! Ma come si permette!
-Taehyung...è insensato. Non farmi spendere soldi per nulla, per favore.-
-J-E-O-N!- sillabo.
-Ok...sto zitto. Ci vediamo fra poco.- borbotta per la seconda volta in meno di due ore. Attacchiamo e io mi metto a sedere. Non riesco neanche più a stare sdraiato, sono troppo agitato. Provo a guardare un po' di televisione, ma come al solito non c'è nulla di interessante, se non il mio stupido faccione spalmato sullo schermo. E non ho voglia di vedermi parlare, quindi mi rassegno a rispegnerla e tornare a torcermi le dita, in mancanza di qualcosa di meglio da fare.
Finalmente Jungkook torna a casa, trovandosi braccato sulla soglia.
-Hai preso quello che volevo?- gli chiedo bloccandogli la strada.
-Sì, sì...anche se io continuo a pensare che sia una cosa stupida...- borbotta passandomi la scatolina bianca e rosa.
-Tu non pensi...- ridacchio picchiettandogli sulla testa.
-Ma...hey!- si lamenta ripettinandosi. Mi infilo nuovamente in bagno e faccio tutto ciò che devo fare. Aspetto il tempo "di posa" e prendo in mano il test, chiudendo gli occhi. Ho seriamente paura di guardare.
"Ora o mai più!" penso e spalanco gli occhi. Ho un altro capogiro, e questa volta non perchè sto male. Spero di aver visto male, non è possibile! Quello...quello è un più!
Mi manca il fiato per un secondo. Mi appoggio al lavandino con entrambe le mani, cercando di tornare a respirare. Jungkook mi raggiunge e mi massaggia le spalle.
-Che succede, Tehyungie? Ti senti male di nuovo?- mi chiede con dolcezza. Lo abbraccio di slancio mettendomi a piangere, non so ancora se per la felicità o per altro.
-Sono incinta...- sussurro.
-CHE COSA?!- urla allontanandomi. Lo guardo ferito.
-N-non sei felice?- balbetto.
-Non lo so...credo...- mormora mettendosi le mani nei capelli.
-Kookie...- gli appoggio una mano sul petto -...io...sono felice. Saremo una famiglia. Io, te e il bambino.- sorrido accarezzandomi la pancia.
-Ma...non è possibile! Com'è potuto accadere?!- esclama ancora confuso. Gli prendo il viso e mi faccio guardare negli occhi.
-Jungkook...non è importante. Voglio solo sapere una cosa...tu, lo vuoi?-
Cerca di eludere il mio sguardo.
-Io...credo di sì.- mormora tirando un sorrisino. Lo abbraccio di nuovo, continuando a piangere e lui mi segue a ruota.
-Noi...noi due avremo un figlio! Non posso crederci!- esclama sconvolto.
-Non è una cosa bellissima, amore?-
-Sì...sì, è magnifico.- ride sfiorandomi lo stomaco.
-Dio...è così strano. Posso ancora?- mi chiede massaggiandosi la mano, come se si fosse scottato. Incrocio le braccia dietro la schiena per lasciarlo fare. Si inginocchia a terra e mi tocca delicatamente la pancia per un po', per poi posarci un piccolo bacio, vicino all'ombelico.
-Mi sembra di star già toccando il nostro bambino...lo so che è impossibile, mi sto facendo prendere troppo forse...- mormora con un sorriso stupido stampato in faccia.
-Lo so...è la stessa cosa che ho provato io la prima volta.-
Poi un pensiero mi attraversa come un fulmine a ciel sereno.
-Come faremo con il lavoro?- chiedo preoccupato.
-Cavolo, non ci avevo pensato...- esclama rabbuiandosi.
-Forse dovremmo semplicemente spiegare a Namjoon cosa è successo.- propone dopo averci pensato su.
-Non ci crederà mai...-
-Vero, ma non vedo altre possibilità.-
-Per ora stiamocene a casa...possiamo sempre dire che io non mi sento meglio. Nel frattempo pensiamo ad un modo per dirlo a tutti.- sospiro. Jungkook annuisce.
Passiamo un'altra giornata stesi sul divano, io che mi accarezzo continuamente la pancia. Non so, mi fa stare bene.
-Dovremmo cambiare casa, abbiamo bisogno di un'altra camera.- dico improvvisamente.
-Sì, dovremmo...-
-E dobbiamo andare a comprare il lettino, il passeggino, l'ovetto, le tutine, i biberon,...-
-Sì, ho capito...non farmi tutta la lista.-

BABY -KookV-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora