Married!

2.5K 160 7
                                    

-Jimin! JIMIN! Dove hai messo le scarpe?-
-Dovrebbero essere lì da qualche parte!-
-Come pensi che possa capire il tuo "lì" dalla camera?!-
-Prova a dare un'occhiata all'entrata...-
-"Prova"?! Dannazione Jimin! Quelle scarpe costano un'occhio della testa, se le hai perse giuro che....ah! Stupida cravatta...vieni a darmi una mano, si è slacciata di nuovo. Quanto odio questa stoffa. -
-Ti dai una calmata?- sibila raggiungendomi sulla porta. Incrocio le braccia sbuffando ed attendo che me la riallacci.
-Non l'hai appuntata sul retro con la spilla...ce la fai a non assordarmi per trenta secondi in modo che possa finire almeno di vestirmi?-
-Dammi le scarpe.- borbotto semplicemente allungando una mano. Me le lancia, pigliandomi quasi in testa. Finalmente posso finire di vestirmi, ma con le mani che mi tremano è praticamente impossibile allacciarsi le stringhe. Mi sono quasi pentito di aver passato la notte nell'ennesimo night club, con stripper privato e alcool a fiumi (che non ho potuto neanche toccare con un dito), insieme a Jimin e Jin. Dannato addio al celibato; un casino dietro l'altro...proprio il giorno che doveva essere uno dei più belli di tutta la mia vita.
-Jimin!- strillo per l'ennesima volta.
-Cosa vuoi?- borbotta mettendosi una mano sugli occhi, cercando di mantenere la calma.
-Stringimi di più i pantaloni, non voglio che mi si veda la pancia.- dico imbronciato.
-Lo sai che non puoi, anzi, secondo me dovresti allargarlo un poco.-
-Ma io...!-
-Smettila di lamentarti, siamo già in ritardo. Jungkook e gli altri saranno sicuramente già arrivati...Jin è già andato.-
-Pff...arrivo...- sibilo ritoccandomi per l'ennesima il nodo al collo.
-Taehyung! Sbrigati! Mi ha appena scritto Yoongi...stanno aspettando tutti te!-
-Ho detto che arrivo!-
Mi controllo un'ultima volta allo specchio, afferro il piccolo bouquet e corro da Jimin indossando un sorriso smagliante.
-Eccoti qua finalmente...sali in macchina!-
-Macchina?- chiedo.
-Guarda...- dice indicando il marciapiede. Una bellissima auto d'epoca color crema, decorata da raso e fiori, ci attende, con autista in divisa al seguito. Jungkook si è occupato proprio di tutto...
Montiamo sui sedili posteriori e finalmente posso tirare un sospiro, un po' di sollievo, un po' per calmarmi.
-Stai molto bene in smoking.- sorrido dando un buffetto sul mento a Jimin.
-Grazie! E tu sei davvero un bellissimo sposino!- ridacchia lisciandomi la giacca con una mano.  Il luogo dove abbiamo organizzato la cerimonia, ovvero un grande prato circondato da alberi in fiore, dista a soli dieci minuti da casa, ma bastano per farmi venire il panico. Tamburello nervosamente con le unghie sul ginocchio, mordicchiandomi il labbro inferiori con gli incisivi.
-Ti romperai le labbra...- mi rimprovera dolcemente Jimin, accarezzandomi le spalle per rilassarmi.
-Sono agitatissimo.- mormoro guardando fuori dal finestrino.
-Signori, siamo arrivati. Buona fortuna!- sorride l'autista girandosi.
Scendo dalla macchina e mi aggrappo al braccio di Jimin. Non ho voluto invitare i miei genitori, ma avevo bisogno di qualcuno che mi accompagnasse all'altare e Jimin, per mia fortuna, si è offerto di farmi da accompagnatore. Le sue nipotine mi precedono, lanciando petali di rosa sul lungo tappeto bianco che funge da navata. Tutti i nostri amici e i pochi parenti si alzano in piedi, sorridendomi emozionati. In fondo mi attende Jungkook, più bello che mai nel suo completo bianco, la cravatta oro legata stretta intorno al collo, i capelli lucidi, puliti e tagliati di fresco. È nervosissimo anche lui, si sta torturando le pellicine delle dita con le unghie, posso vederlo anche da qui.  Cammino lentamente fin da lui, pentendomi di aver messo delle scarpe così lisce, dato il tremore assurdo che mi scuote. Lascio andare il braccio di Jimin per attaccarmi subito a quello di Jungkook, stringendolo spasmodico.
-Hey, stai tranquillo...- mi sussurra infilando una mano sotto alla giacca e accarezzandomi la vita. Namjoon ci sorride, con un non so che di malinconico nello sguardo, iniziando subito il suo discorso. Arrivano anche i paggetti con le fedi scelte da Jungkook. Sono pressocchè identiche, in oro bianco, una con la fascetta leggermente più spessa dell'altra, entrambe con un piccolo diamantino incastonato sul davanti e l'incisione con la data all'interno.
-Ottima scelta!- mormoro facendogli l'occhiolino. Mi guarda tutto compiaciuto, gongolando non poco. Ci scambiamo gli anelli, accompagnando il tutto con qualche dolce dichiarazione di amore eterno.
-Bene, eccoci arrivati alla fatidica domanda. Tu, Jeon Jungkook, vuoi prendere Kim Taehyung come tuo marito?- sospira Namjoon.
-Sì, lo voglio.- risponde gonfiando il petto orgoglioso.
-E tu, Kim Taehyung, vuoi prendere Jeon Jungkook come tuo marito?-
-Sì, lo voglio.- dico sull'orlo delle lacrime.
-Allora vi dichiaro marito e marito. Prego, puoi baciare lo sposo!- ridacchia facendo un passo indietro. Jungkook mi alza delicatamente il viso, prendendomi il mento fra le dita e piegando la testa con le labbra arricciate. Lo prendo per la vita, in un moto di coraggio, facendogli fare un teatrale casquè e stampandogli un lungo bacio sulla bocca dall'espressione stupita. Un applauso condito da un misto di risatine si libra nell'aria.
-Wow...- mormora rimettendosi in piedi con un sorrisino e baciandomi un'altra volta. E un'altra, e un'altra e un'altra ancora.
Ci spostiamo al ristorante, già prenotato, per il pranzo di nozze. Poco prima del primo piatto, ci versano lo champagne. Jungkook si alza in piedi, tenendo in alto il suo calice e battendoci contro con una forchettina un paio di volte per attirare l'attenzione.
-Ehm...scusate? Potreste rivolgermi un po' di attenzione, per favore? Vorrei innazitutto ringraziare tutti quanti per essere qui oggi per festeggiare tutti insieme l'unione del nostro amore.- mi rivolge uno sguardo affettuoso – La maggior parte di voi saprà sicuramente quanto è stata tormentata la nostra storia agli inizi, non tanto per noi, che ci siamo amati sin dal primo sguardo, ma per la società nella quale viviamo. Ma siamo riusciti a passare anche sopra a questo, ancor più uniti di prima. Ho incassato volentieri tutte le botte, anche le più forti, per poterci tenere per mano nel cortile della scuola, per poterci dare un innocente bacio in mensa. Erano solo lividi e graffi, semplici ferite che con il tempo guarivano. Non potevo lasciare che qualcuno rovinasse il nostro amore. Volevamo dimostrarci affetto quando e dove volevamo, come una normale coppia, senza doverci preoccupare degli insulti o dei fischi. Ma non abbiamo potuto. Questo matrimonio, almeno per me, è anche una sorta di rivincita verso tutti quegli idioti bigotti che ci hanno tormentato per tutti questi anni. Abbiamo superato questo e supereremo anche tutte le difficoltà future, insieme. Spero che vi divertiate in questo giorno di festa! Ah, un'ultima cosa...direi che possiamo ufficialmente dare il benvenuto ad un nuovo Jeon in famiglia! Anzi, a ben due Jeon- conclude facendo l'occhiolino ai suoi genitori e accarezzandomi il ventre gonfio per non lasciare dubbi. Un coro di entusiastici "salute!" riempie la sala. Dopo esserci ingozzati di cibo fino a scoppiare, io e Jungkook apriamo le danze ballando un lento circondati dagli altri che ci guardano inteneriti. Ricevo un sacco di auguri per la gravidanza, insieme a moltissime domande sul "come sia potuto succedere" e riguardo al sesso del nascituro che, per ora, preferiamo non scoprire. Mi piacerebbe avere la sorpresa il giorno del parto e credo che Jungkook sia dello stesso pensiero.
Passiamo un pomeriggio ed una serata a dir poco stupendi, divertendoci come dei matti e festeggiando a non finire. Torniamo a casa tra le tre e le quattro di notte, mezzi ubriachi, sebbene io non abbia potuto bere praticamente nulla, ma mi è bastato quel misero bicchierino di champagne per rimanerci secco. Per fortuna l'autista è rimasto fino all'ultimo per poterci riaccompagnare a casa in macchina.
Mi tolgo le scarpe, tenendole con due dita, e percorro il vialetto a piedi nudi, continuando a ridere sostenendomi a Jungkook. Mi gira la testa ma sono troppo felice! Arrivati davanti alla porta di casa Jungkook mi prende in braccio, tenendomi come una principessa.
-Uh oh, siamo fedeli alla tradizione fino all'ultimo...- ridacchio sbaciucchiandolo voluttuosamente.
-Beh manca ancora qualcosa...ogni matrimonio che si rispetti deve avere anche una prima notte di nozze, no?- sorride malizioso biascicando un po'.
-Andiamo in camera da letto...- sussurro leccandogli il labbro inferiore.

BABY -KookV-Where stories live. Discover now