24~Gatto possessivo

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Adrin pov

Non volevo dirle ciò che le ho detto,non penso neppure quelle cose
É andata come ha detto lei:mi sono ingelosito e ho lasciato che a parlare fosse la rabbia per le attenzioni che stava concedendo a quel tizio.

La mia paura di perderla paradossalmente,mi sta portando ad allontanarla da me.

É andata come ha detto lei,sono geloso: geloso e possessivo.

Lo so che ho sbagliato,ma lei è tutto il mio mondo ,è l'unica che voglio,passare il tempo con lei è il mio desiderio costante.

Spero che anche lei stesse parlando presa dal momento quando ha detto di volersene andare.

Non le ho neppure ancora dato la sua lettera .. sarà bene che le rivada a parlare;tanto se la conosco, so che neppure lei sta riuscendo a dormire.

Riprendo la lettera che le è arrivata dalla Cina,e inizio a cercare le parole per chiederle scusa e dirle che é stata la mia paura di perderla a parlare.

Le ho detto veramente delle brutte cose,lei è l'unica che tenga a me; ed io la sto allontanando...solo perché sono un cretino.
So che le piace un ragazzo, che sia quel tipo dai capelli rossi o un altro a me che cambia?

Devo calmarmi,non ho alcun diritto di essere tanto possessivo;nè di rimproverarla se riceve messaggi da altri ragazzi.

Anche se io vorrei tenerla solo per me; ha ragione lei, non ha fatto niente di male.
Mi sono ingelosito come un cretino;e per non farle scoprire i miei sentimenti, ho iniziato a dire cattiverie.

Cattiverie che,verso di lei,non penso;ma sono abituato a ragionare così e non mi sono reso conto di quanto la stessi ferirendo.

Sono di fronte alla sua stanza,spero che accetterà le mie scuse;anche se,questa volta, mi sembrava più delusa che mai.

Busso ma non risponde,insisto,non voglio che passiamo una nottata tanto triste per qualcosa che non penso.

-Mari...ti prego aprimi,non è vero che non ti voglio in questa casa;e neppure che non ti voglio nella mia vita.
Non saprei neppure come viverci qui senza di te.-

Non sento risposta, né movimenti.

-Per favore apri,mi sono anche dimenticato di darti una lettera che è arrivata dalla Cina per te.-

Non risponde,ma non può essersi già addormentata tanto profondamente da non sentirmi.

-Sto per aprire la porta.-

Continua ad ignorarmi perciò apro...
Non c'è...
-Marinette??!! ...

Mari??!!!-

Non è sul letto,ne sotto o nell'armadio ...

La chiamo al cellulare...squilla qui,lo ha lasciato a casa,ma per andare dove?!
A quest'ora di notte poi?!?

Cerco di aprire il suo telefono per chiamare Alya;ma ha il blocco.

Corro per tutta la villa,ma non sento alcun rumore.
Non è in casa.

Mi sento spaesato,perso,solo.

Dove sei? Non volevo.
Non posso sopportare di averla persa, e messa in chissà quale pericolo.

Scappo fuori e inizio a correre,prima nel giardino, e poi vado in strada.

Supplico questo cavolo di anello di trasformarmi.

Ma perché non mi trasforma?!?

Sono disperato?!? Non basta?!?

Inizio a prendere a calci un muro e a dare calci alle cose sul marciapiede.

Ti Prego,ti prego trasformami...
La mia Marinette è in pericolo...
È in pericolo chissà dove,ed io devo salvarla.

Le lacrime che solcano i miei occhi non sono di rabbia,ma di rimorso.

Ti prego, trasformami, è in pericolo per colpa mia; lei é l'unica a cui sia mai interessato qualcosa di me,non odia neppure te...ed io la amo.

Ad un tratto una luce verde si irradia dal mio anello,e coinvolge ogni parte di me.
Non provo le usuali fitte alle tempie; nè quelle dolorose scariche,quasi elettriche, in tutto il corpo.

Mi ha trasformato senza alcun supplizio.

Inizio a correre e saltare tra i comignoli parigini in cerca di qualcosa che mi possa suggerire dove lei si possa trovare.

"Marinette,dove ti sei cacciata?!"

Miraculous: Il Gatto E La Coccinella [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora