II

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Andai a cambiarmi nel mio spogliatoio "privato" per il fatto che ero l'unica ragazza.

Indossai la divisa bianca, mi feci una mezza coda intrecciata, poi indossai il mio cerchietto che sembrava essere fatto da foglie di alloro, aprii le ali andai verso il campo.

Appena entrai in campo, un uomo vestito di bianco si avvicinò a me e mi diede un bicchiere di vetro, con dentro il netteare degli dei, io lo ringrazia e mandai giù in un sorso il nettare, il delicato gusto di acqua e frutti di bosco mi invase.

Mi sentii come se fossi imbattibile, mi sentivo una vera Dea.

Lasciai il bicchiere all'uomo, e andaiai dai miei compagni che si stavano riscaldando Hera mi saltò a dosso, abbracciandomi << sei pronta per far vedere chi é la migliore attaccante dell'Olimpo >> chiese lui << certo e ho già in mente una nuova tecnica >> dissi << allora scendiamo subito in campo >>  disse Byron.

Provai quella tecnica durante tutto l'allenamento, e alla fine ci ero riuscita.

<< Byron passa la palla >> dissi e lui con un passaggio preciso mi mandò la palla sul piede arrivai davanti al portiere, lanciai la palla in aria, feci un salto e le ali mi portato ancora più in alto, colpi il pallone facendo una rovesviata in aria e poi calciai la palla << DISTRUZIONE PARADISIACA >> urlai, ed ecco che la palla entrò in rete prima ancora che il portiere potesse capire che avevo tirato.

Atterrai con estrema leggerezza, e tutta la squadra mi guardò sorpresa, << sei stata fantastica, quel colpo é ancora più forte del colpo supremo >> disse Byron io gli feci un sorriso, il suo sguardo era dolce, << si vede che sei la preferita del comandante >> mi disse un mio compagno, ed era vero, io ero la preferita del comandate Ray Dark.

Dopo essermi cambiata, andai al posteggio dello stadio dove mi aspettava la mia a dorata moto.

<< Dea! Dea aspetta >> disse qualcuno alle mie spalle, mi girai e trovai l'intera squadra, << si ragazzi? >> g guardandoli << sappiamo che ti uniai alla Raimon ma continuerai a giocare con noi. É vero? >> chiese Jonas, con ancora in testa il suo solito elmo, uno del nostro tridente offensivo con me e Byron, << si é vero, é un ordine del comandate quello di unirmi a quella squadretta >> dissi un po' contro voglia << non ne sembri felice >> disse  Artie Mishman attraverso la sua maschera di pietra, indossava la felpa bianca della squadra con dietro il suo numero di maglia cioé il sei.

<< Non lo sono, perché sono in sette e non é che giocano così bene. Saranno bravi ragazzi ma non possono farcela >> dissi io sistemando mi i capelli con una mano << allora una Dea scenderà dall'Olimpo e aiuterà questi comuni mortali >> disse Paul Siddon, il nostro portiere, facendo partire una risata collettiva.

<< Volevamo chiederti se domani sera ti andrebbe di venire a manguare una pizza in centro. Tutti vengono >> disse Hera guardandomi speranzoso << e io come faccio a dirvi di no? Certo che vengo.>> dissi facendo un sorriso alla mia squadra, << adesso scusate mi ma devo andare se no la sentite voi mia nonna >> dissi scherzando e loro mi salutarono.

Arrivai a casa, corsi in camera mia, entrai nel mio bagno e mi feci una doccia veloce.

Scesi le scale saltellando, seguita da Folk che scodinzolava allegro, mi diresti verso la sala da pranzo, il profumo di salsiccia fatta alla piastra era buonissimo.

<< Eccoti, adesso possiamo iniziare a mangiare >> disse Zack, iniziando a mangiare, ma dopo un'occhiataccia da parte della nonna lui abbassò la forchetta.

Mike mi guardò incuriosito << dopo esco, vado alla torre di ferro, ho voglia di comporre, porto la chitarra, e anche Folk >> dissi sorridendo, << potevo scommetterci >> disse Zack << ma tesoro ti devi riposare, esci praticamente tutte le sere >> disse Nonna << nonna non ti preoccupare, io mi risposo >> dissi.

Finito di cenare andai in camera mia e mi sistemai i capelli, poi indossai la mia giacca di pelle, intonai la chitarra che appoggiai nella custodia, dove dentro avevo gia messo un quaderno, un astuccio con dentro delle penne colorate.

Presi il guinzaglio di Folk e lo attaccai a un gancio, che c'era sulla custodia della chitarra.

Andai verso la collina sotto la torre di ferro da cui si vedeva il campo al fiume, era bello stare lì perché c'erano sempre dei bambini che giocavano a calcio; infatti c'erano e si stavano allenando con Mark.

A un certo punto, mentre una bambina stava bevendo, arrivarono sei tipi loschi, non capii cosa accade ma uno di questi tipi calciò la palla verso la bambina, ma qualcuno colpii la palla che diventò di fuoco, e colpii in piena faccia uno di quei due.

Mark era al settimo cielo, << aspetta come ti chiami? Sai che hai un tiro fenomenale? Non é che vorresti entrare nella squadra di calcio?>> << io non gioco più a calcio >> disse il ragazzo biondo platino, andandosene.

Rimasi ancora un attimo a guardare, ma appena il ragazzo mi passò affianco, Folk che  prima era sdraiato affianco a me, si alzò e si avviconò al ragazzo che rimase fermo, io mi avvicinai e feci un fischio e subito il mio cane tornò al mio fianco e si sedette.

<< credo di piacergli >> disse il biondo, << lo credo anche io >> dissi accarezzando il soffice pelo di Folk, << ti ho visto prima sei bravo >> dissi, lui sembrò prendere un colore scuro << calmo, non voglio chiederti niente, ti ho solo fatto un complimento. Niente di più niente di meno >> dissi alzando le mani, << come ti chiami?  >> mi chiese << Diana Thompkins, piacere >> dissi felice  << Axel Blaze >> risposte lui guardandomi, << spero di incontrarti ancora Diana Thompkins >> disse lui andandomesene, con la luce del sole che stavo calando che gli faceva risplendere tutto il gel che aveva per tenere su quelle creste.

Io scesi in campo e andai da Mark che mi salutò con un enore sorriso << ciao Dea >> << ciao Mark, alla fine mi unisco alla vostra squadra >> dissi lui mi guardò incantato poi mi strinse la mano << allora benvenuta >> disse.

Il giorno dopo


Quella mattina andai in classe e andai a sedermi al mio posto.
Quando entrò il professore non mi accorsi subito del ragazzo che era vicino a lui, me ne accorsi solo grazie a Mark che saltò in piedi, ma si sedette subito dopo un'occhiata assassina da parte del professore.

Il prof disse al ragazzo di presentarsi e lui svogliato lo fece << mi chiamo Axel Blaze e ho studiato alla  Kirkwood >> << ok grazie, adesso puoi andarti a sedere vicino alla signorina  Thompkins >> disse il prof, e il platinato con le creste fece coem gli era stato detto.
La lezione era molto noiosa << ma te per caso mi stai pedianado?>> chiesi divertita, << no é solo un caso >> disse lui.
Parlammo durante tutta la giornata, stringemmo subito un ottima amicizia.

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