XLIII

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Quando ripresi conoscenza, mi svegliai per colpa del baccano, << ma buon giorno principessa>> aprii un occhio e guardai verso destra dove c'era Mike che sorrideva a trentadue denti, << che fai sfotti? >> << certo sono qui per questo >> rispose, << dove mi trovo?>> << sei in ospedale, sei stata fuori gioco per tre ore circa. Come ti senti a proposito? >> << un po' scombussolata. Ma cosa sta succedendo fuori? >> chiesi sentendo ancora il trambusto che mi aveva svegliato << credo che nostro fratello stia litigando con le infermiere che non gli dicono niente >> disse sistemandosi i capelli, << potresti andare a calmarlo? dato che tutta Tokyo lo sta sentendo >> dissi, Mike uscii dalla stanza e dopo poco il trambusto cessò, ma neanche un attimo dopo arrivò un tornado dai capelli neri, << DEA! ci hai fatto preoccupare! >> disse abbracciandomi.

Passai il resto della giornata a fare controlli e alla fine mi dissero che ero stata male perché le ali erano andate fuori asse a causa di un effetto collaterale del nettare degli.
I medici mi posero una scelta, potevo farmi togliere le ali per non avere problemi in futuro, oppure potevo usare un bustino, scelsi la seconda opzione.

*

Quando tornai al campo il giorno dopo, non serví neanche chiedere chi avesse vinto la partita, dato che Mark  non mi lasciò un attimo di respiro.

Non si sapeva ancora chi sarebbe stata la squadra che avremmo dovuto battere nella finale del girone di qualificazione, ma sapevamo molto bene che dovevamo allenarci fino a che le gambe non ci avessero più retto, quindi decidemmo di provare a creare nuove super tecniche sia singole che a coppie, io preferii fare un allenamento leggero perché per quanto stavo bene ero uscita da poco dall'ospedale.  
Aiutai Axel e Austin a progettare la loro tecnica combinata, che era l'insieme della Tormente di Fuoco di mister Gel e il Ruggito della Tigre di Austin. Ma per qualche ragione strana Axel sembrava perso nei suoi pensieri ed era molto severo nei confronti di Austin che cercava di dare il massimo.

I Giorni passarono e non mancava molto alla partita, i nostri avversari sarebbero stati i Fire Dragons provenienti dalla Corea, e la tecnica combinata dei due attaccanti non era ancora pronta, soprattutto per il fatto che Axel sembrava sempre pensare a qualcosa che lo distraeva.

Una sera stanca del comportamento del numero 10, mente stava bevendo presi una palla e gli tirai contro il mio Colpo Sonoro, che lo prese perfettamente sulla guancia sinistra facendolo cadere a terra, << DEA! >> << zitto Austin >> dissi gelida avvicinandomi al porcospino che era ancora a terra << Axel non so cosa ti sta succedendo ma non è corretto come ti comporti. Continui a sgridare Austin dicendo che sbaglia a lanciarti la palla, ma in realtà non vuoi ammettere che non riesci a prenderla perché non sei concentrato. Ed ora se vuoi continuare a stare li seduto a pensare agli affari tuoi fallo pure ma se ti alzi devi dare il massimo. >> dissi per poi andarmene nel edificio del ritiro dato che si era fatto tardi.

L'allenatore una mattina ci fece trovare il campo coperto di fango che ci arrivava circa alle ginocchia, ci diede una palla e ci fece allenare lì fino al giorno della partita, e fu un allenamento molto stancante, dato che corre era molto faticoso ed il controllo di palla era praticamente impossibile dato che quando provavi a calciarla questa si muoveva di poco.

*

Quando entrammo in campo per disputare la finale ci troviamo davanti alla squadra coreana, e tre giocatori in rosso spiccavano tra tutti, uno era Claude Beacons l'ex capitano "Alieno" della Prominence, l'altro in contrasto con il primo era quello che io credevo una ragazza Bryce Withingale, e in fine una divinità bionda di nome Byron e di cognome Love.

La partita fu molto difficile per i miei compagni, perché la squadra coreana era molto forte e con il capitano che era un ottimo regista bravo come Jude.

Il mister lasciò entrare in campo anche Caleb che lasciò stupiti tutti dalla sua bravura, mentre io purtroppo restai in panchina perché per il mister Travis non era il caso di farmi entrare in campo dato che ero uscita da poco (quasi due settimane) dall'ospedale, ma poi mister Hillman mi disse che in realtà nonna Rose aveva minacciato Travis che se mi faceva stancare gli avrebbe fatto partire una di quelle denunce che lui non avrebbe più potuto mettere neanche un piede vicino ad un campo da calcio, mi immaginai la scena di mia nonna una donna anziana che per camminare doveva usare un bastone che minacciava un uomo adulto molto più alto di lei, e per poco non scoppiai a ridere.

Alla fine dopo novanta minuti di gioco la partita si concluse con la vittoria della Inazuma Japan, la tattica dei coreani aveva fatto fare parecchi falli tra compagni, ma gli unici due che purtroppo lasciarono la nazionale furono Shawn e Jordan, che vennero sostituiti da Kevin e David. Ed Axel riuscii a chiarirsi con suo padre, che gli permise di finire il torneo.
















Angolo Autrice

MI DISPIACE!
Lo so non pubblico da quasi due mesi ma ora sono tornata, quindi non venire a farmi fuori o a prendermi a padellate.
Mi scuso anche per il fatto che è un capitolo corto.

Non posso dire quando uscirà il prossimo capitolo ma cercherò di non farlo uscire dopo un eternità come questo.

Ps: scusate eventuali errori.
Lunga vita e prosperità 🖖🏻

Soltanto Unici     ~Inazuma Eleven ~Donde viven las historias. Descúbrelo ahora