Capitolo 15

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I due ragazzi stavano tranquillamente facendo colazione quando Scarlet entrò nella cucina. Il sangue che scorreva nelle vene di Alex si bloccò drasticamente. Sua madre avrebbe subito scoperto la natura di Xavier.

La donna guardò i due incuriosita per poi sorridere felice.

- che bello avete fatto pace!- disse andando dietro i due ragazzi e stringendoli contemporaneamente mentre Xavier si irrigidiva spaventato. La donna si girò verso di lui sorridendo.

- prenditi cura di Alex-

- MAMMA!- disse il rosso confuso dalle azioni della madre. Possibile che non se ne fosse accorta?

- comunque perché sei entrata con il borsone? Dove vai?- chiese poi curioso.

- vado a fare il mio solito giro, non so per quanto tempo starò via-

- ma la cosa che dobbiamo fare questo fine settimana?- chiese Alex stringendo sotto il tavolo la mano di Xavier.

- per quella forse farò un po' di ritardo. Non ti preoccupare se non mi vedi arrivare. Ciao ragazzi- disse poi la donna lasciando un bacio sulle guance di entrambi e salutandoli con la mano uscì dalla cucina per poi uscire definitivamente dalla casa.

Una volta fuori iniziò a saltare come una matta, ma accorgendosi di essere in mezzo alla strada si diede subito contegno e iniziò a camminare spedita verso la radura. Era davvero felice che i due ragazzi si fossero rimessi insieme. Molto probabilmente entrambi sapevano della natura dell'altro, ciò spiegava anche la rigidità di Xavier quando l'aveva abbracciato e anche la faccia spaventata del figlio. Sorrise fra se. Era davvero felice che suo figlio si fosse trovato un ragazzo tanto carino e anche forte. Scarlet non aveva resistito alla tentazione di controllare i muscoli di Xavier e ne era rimasta piacevolmente sorpresa.

Anche il fatto che Alex aveva parlato dell'attacco con tanta tranquillità davanti alla fata voleva dire che li aveva avvisati. Meglio così suo padre non sarebbe riuscito a distruggere le fate che si sarebbero fatte trovare sicuramente pronte. E poi c'era lei, che stava complottando peggio di suo figlio. Nel suo borsone non c'erano viveri e vestiti come al solito, ma tutte le armi delle fate che erano state sequestrate nel corso degli anni. Per sua fortuna era tranquillamente riuscita ad intrufolarsi nella base e spegnere tutte le telecamere.

Le fate della radura erano tutte quelle che lei aveva "ucciso" quindi in quel momento si trovavano senza armi per poter combattere la guerra che sarebbe avvenuta quel fine settimana. Dovevano combattere anche loro per poter bloccare definitivamente i cacciatori, e sopratutto bloccare definitivamente suo padre. Non vedeva l'ora di vedere la faccia sconvolta del padre mentre le fate lo attaccavano da tutte le parti. Sarebbe stata una bellissima vendetta.

Mentre camminava per il bosco i pensieri di Scarlet vagarono fino a quando la ragazza non sospirò pesantemente. Non vedeva l'ora di rivedere Michael e sua figlia, sopratutto sua figlia. Era stato un dolore troppo grande quello di lasciar andare la piccola, ma non la poteva tenere con se visto che aveva le orecchie da fata. Suo padre l'avrebbe uccisa subito. Per fortuna l'uomo non si era accorto della sua seconda gravidanza ed era riuscita a lasciare la bambina nelle mani del padre. Michael la odiava e lo sapeva bene, soprattutto dopo aver detto quelle cose orribili a sua figlia, ma non poteva fare altrimenti per far si che il ragazzo portasse con se la bambina. Lo sguardo furente di Michael di quel giorno le aveva fatto venire una gran voglia di rivelargli la presenza di Alex, ma si era trattenuta. Alex era nato umano, cosa più unica che rara, e non voleva che Michael si schifasse di lui. Anche perché aveva il diritto di stare con almeno uno dei suoi figli.

Scarlet sapeva perfettamente che non aveva scampo. Se durante la battaglia si fossero incontrati Michael l'avrebbe di sicuro uccisa. Non sapeva bene il perché della rabbia cieca del biondo nei suoi confronti. Oddio, essendo lei il Diavolo rosso era molto probabile che avesse "ucciso" qualcuno dei suoi amici e che quindi volesse vendetta, ma non immaginava che quel ragazzo potesse accanirsi in quel modo verso di lei. Okay l'aveva risparmiata già tre volte, ma non era detto che l'avrebbe risparmiata anche quella volta.

Nel mentre era persa nei suoi pensieri era arrivata nella radura dove un sorridente Raphael era corso nella sua direzione abbracciandola.

- cosa ci hai portato oggi Scar?- le chiese il ragazzo con il sorriso che non voleva smettere di uscire dalle sue labbra.

- qualcosa di vostro- disse la donna ricambiando il sorriso mentre apriva il borsone e faceva vedere le armi a tutte le fate che le si erano avvicinate.

- quindi è tutto pronto, potremo riprenderci ciò che ci appartiene?- chiese Eloise con gli occhi che le brillavano per la gioia.

- si, venite qui che vi spiego il piano nel dettaglio- le fate non se lo fecero ripetere due volte.

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