Capitolo 18

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20 anni prima

- non avrei mai immaginato che il Diavolo rosso avrebbe bussato alla mia porta chiedendo di poter dividere l'affitto- disse la cacciatrice castana mentre aiutava la rossa a portare in casa tutti gli scatoloni con la sua roba.

- sono stata costretta a scappare da quella casa. Non sopportavo più mio padre- disse la ragazza di appena 19 anni mentre poggiava uno scatolone a terra e si asciugava il sudore con la manica della felpa.

- allora sei arrivata in tempo, la proprietaria dell'edificio ha appena affittato la casa affianco alla nostra a due bellissimi ragazzi.- disse Susan facendo l'occhiolino alla rossa che la guardò come se avesse visto un fantasma.

- dai Scarlet non fare quella faccia! Hai diciannove anni devi pure divertirti nella vita!- continuò la castana.

- io non ho tempo per divertirmi- disse solo la più piccola iniziando a mettere tutti i suoi vestiti nella cabina armadio della sua camera dove si trovavano le due ragazze.

- o non così presto cara mia. Tu con me ti divertirai e sopratutto mi farai da spalla per andare a chiedere ai due ragazzi che arriveranno una serata a quattro. Sono davvero felice che tu sia venuta qui! Da sola non sarei mai andata a chiedere niente- Susan era appena partita nel suo mondo e Scarlet scosse la testa. Aveva già troppe cose per la mente e suo padre le stava troppo addosso in quel periodo, non poteva mandare al diavolo in lavoro che stava facendo da più di cinque anni per divertirsi.

- Scarlet mi puoi spiegare come mai non hai nemmeno un vestito?- chiese ad un certo punto la castana guardando sconvolta l'armadio della sua migliore amica.

- non mi servono- disse semplicemente la rossa chiudendo l'armadio e andando in soggiorno a prendere le altre cose.

- ragazza non dire così sei giovane! Cavolo adesso dobbiamo andare assolutamente andare a comprarti un vestito! Se no come possiamo chiedere a quei ragazzi di uscire se tu non hai cosa mettere?- disse Susan partendo in quarta e andando nella sua camera per prendere la borsa tutta felice.

- io non voglio uscire con gente che nemmeno conosco e sopratutto non voglio assolutamente comprare un vestito, non mi servirà a niente. Alla fine lo userò come straccio per pulirmi la spada- disse Scarlet convinta facendo rattristare la faccia di Susan, ma questo solo per un attimo. Infatti la ragazza approfittando di un attimo di distrazione della rossa la prese sottobraccio e si incamminò spedita verso la porta.

Scarlet era molto più forte di Susan, ma essendo stata presa alla sprovvista non aveva la forza per ribellarsi. Alla fine la rossa si arrese alla furia incontrollabile dell'amica che uscì tranquillamente dall'appartamento per poi bloccarsi di colpo. Scarlet approfittando dell'occasione creata sgusciò dalla presa dell'amica e alzò lo sguardo per ringraziare il suo salvatore.

Non l'avesse mai fatto! I suoi occhi furono catturati da un altro paio verde smeraldo. Susan si riscossa poco dopo.

- salve ragazzi voi siete per caso i nostri nuovi vicini?- Scarlet spostò lo sguardo e si accorse che oltre al ragazzo con i capelli biondi e gli occhi smeraldo ce ne era un altro, moro con gli occhi cangianti, che aveva attirato la completa attenzione di Susan che se lo stava mangiando con lo sguardo.

- si, ci siamo appena trasferiti- disse il moro che mangiava con gli occhi Susan. "praticamente sono attratti l'uno dall'altra! Bene" pensò Scarlet sbuffando. Non le poteva andare peggio, anche se doveva ammettere che il biondo era parecchio carino.

- che bello! Che ne dite se stasera venite a cena da noi? Così possiamo spiegarvi bene tutti i posti buoni che si trovano nelle vicinanze- Scarlet sgranò gli occhi. Avevano la casa completamente in disordine e non avevano niente in frigo, come voleva invitarli a cena quella pazza?!

- sarebbe fantastico, grazie ragazze!- la conversazione era praticamente stata tra Susan e il moro, anche perché il biondo sembrava della stessa idea di Scarlet.

- perfetto ci vediamo per le 21 a casa nostra-

- sicuro!- i due ragazzi entrarono nel loro appartamento e Scarlet lanciò un'occhiataccia a Susan per poi trascinarla dentro il loro appartamento.

- ma sei completamente impazzita? Non abbiamo niente da mangiare e la casa è un campo da battaglia!- gridò Scarlet una volta entrate.

- tranquilla io vado a fare la spesa tu intanto inizia a sistemare- Susan si incamminò verso la porta.

- mi stai lasciando tutto il lavoro sporco?-

- certo coinquilina!- Susan si chiuse la porta alle spalle senza aspettare la risposta di Scarlet che rimase a bocca aperta per un po'. Poi sbuffando iniziò a sistemare tutte le cose che erano in mezzo portando tutti gli scatoloni nella sua stanza senza aprirli. Non aveva il tempo di sistemare tutto.

Alle 20 era finalmente riuscita rendere la casa presentabile mentre Susan, ritornata solo una mezz'oretta prima, si era messa allegramente ai fornelli per cucinare per quattro persone. Una volta che la castana vide la rossa arrivare le sorrise.

- puoi mettere la tavola?- Scarlet la guardò malissimo, ma non si oppose e iniziò a sistemare la tavola in silenzio. Una volta finito sbadigliò e guardò prima verso Susan e poi spostò lo sguardo su quello che la ragazza stava facendo. Vedendo che Susan non aveva più bisogno di lei si andò a fare una bella doccia fredda per poi cambiarsi, ma niente di troppo particolare: un maglioncino verde e un paio di jeans scoloriti. Legò i capelli ancora bagnati in una morbida treccia, solo per provare a farsi qualche onda, ma tanto sapeva fin dal principio che non ci sarebbe riuscita, i suoi capelli tornavano lisci in un secondo.

Si sedette sul divano e guardò un po' il telefono, giusto per fare qualcosa, non dovette aspettare molto prima di sentire il suono del campanello. Si alzò per andare ad aprire, anche perché Susan era andata qualche minuto prima a cambiarsi, e sorrise in direzione dei due ragazzi che si trovò difronte. In realtà non sorrise solo perché aveva visto i ragazzi, ma sopratutto perché il biondo aveva tra le mani un vassoio pieno di dolci che sembravano davvero invitanti.

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