Mi basta un tuo abbraccio

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Il rumore della pioggia ,risuonava in tutto l'edificio ospedaliero.

Il biondo, stava guardando le gocce sul vetro ,che scendevano lentamente, per poi scontrarsi sul cornicione dell'edificio.
Le guardava come fa un bambino piccolo ,in macchina magari mentre i genitori lo portavano all'ospedale per L ennesimo controllo al suo apparato uditivo .
Quella giornata se la ricordava a memoria ,il tempo era come quello... nuvolo ,con lampi che illuminavano tutto il celo .
Era solo un bambino di 4 anni ,ma i ricordi sono perfettamente definiti .

Per questo appena aveva visto dalla finestra della camera d'ospedale ,quelle gocce d'acqua .

Aveva ricominciato il flusso di pensieri che il sonno aveva interrotto ,poche ore prima .

Quella mattina aveva preso una decisione importante si sarebbe iscritto a scuola .
Voleva che kirishima ,fosse fiero di lui quando si sarebbe svegliato .
E se non lo avesse più voluto vedere lo avrebbe capito ,in fine torto non poteva dargliene era colpa sua .

Prese la giacca e lo zaino con il materiale che la madre gli aveva portato ,e salutò il ragazzo dai capelli rossi cremisi con un bacio a fior di labbra ,per poi uscire salutando Margherita e gli altri infermieri .

La prima mattinata di scuola era andata bene ...essendo andato nella classe che si trovava nel centro .

Aveva fatto anche qualche amicizia ma dentro di lui si sentiva comunque solo .
Rivoleva kirishima ....rivoleva il SUO kirishima .

Finite le lezioni andò a casa di kirishima ,per prendere dei cambi ,nel caso si volesse mettere comodo non appena sveglio .

Era appena arrivato davanti alla porta ,non fece neanche in tempo ad aprire la porta ,che un ragazzo dai capelli viola gli si presentò davanti .

Shinsou :hey ,shoto mi aveva detto che saresti venuto ,la roba è in camera ,tanto già la conosci .

Disse con un sorriso calmo mentre si scostò dall'entrata per farmi passare .

L'ultima volta il loft era un po' diverso anche perché non avevo avuto modo di guardarlo ,la prima volta in cui ci avevo messo piede .

Arrivai alla camera di kiri ,dove presi il borsone ,preparato precedentemente da hitoshi .
Shinsou :spero ci sia tutto .
Disse entrando nella camera ,mettendo un libro dalla copertina rossa ,insieme ai vestiti

Bakugou :si c'è tutto grazie

Il cielo aveva appena ricominciato a diluviare ,l'ospedale era lontano almeno una trentina di chilometri .
Non sarebbe riuscito ad arrivare molto presto .

Shinsou :vuoi un passaggio ,così ne approfitto e lo vado a trovare anche io .

Il viaggio era stato piacevole nonostante tutto .
Si vedeva che Shinsou era abituato ad avere a che fare con persone di poche parole ,e pensare che all'inizio pensavo fosse proprio uno di quelli ...

Appena arrivammo mi precipitai subito nella stanza di kirishima ,solo che ....












Non c'era ...il letto era completante disfatto e il filo dell' a flebo staccato .
Mi sali una sensazione di panico ...e se si fosse fatto male ,oppure hanno dovuto portarlo in un altra stanza ?o ...hanno dovuto operarlo d'urgenza .

Per fortuna arrivo il viola ,che mettendomi una mano sulla spalla cercò invano di farmi riprendere la ragione .

Todoroki :eccovi !

Appena lo vidi lo presi dal colletto ,e con molta insistenza e le lacrime che minacciavano di uscire ,gli chiesi dove si trovava eijiro

Todo :venire
Mollai la presa sul tessuto del camice e iniziai a seguirlo per i corridoio dell'ospedale ,fino a un corridoio che conoscevo bene .
Non a caso appena entrati nella stanza della maternità ,si poteva distinguere a parte le solite culle anche la figura di un rosso che coccolava uno bambino in particolare,il bambino della culla verde .

Mentre Margherita lo guardava con lo stesso sguardo che rivolgono le mamme ai loro figli .

Shoto :vi lasciamo soli .
Mi mimò ,prima di andare via trascinando hitoshi con se .

Appena superai il vetro ,L 'infermiera si girò verso di me ,salutandomi e andandosene lasciando un poco di intimità per me e kirishima.

Mi avvicinai al rosso ,per poi metterlo una mano sulla spalla .
Dopo il gesto ,distolse lo sguardo dal neonato per poi spostarlo su di me .

E mostrandomi uno dei suoi soliti sorrisi che ti sciolgono il cuore .
Mise giù il bambino ormai addormentato e mi strinse in caldo abbraccio .

Mi era mancato tantissimo ,i suoi abbracci ,il suo sorriso .

Per ora mi bastava questo .
Mi bastava semplicemente essere nelle sue braccia .

Spazio autrice ❤️
Avete visto che sono riuscita a sistemare tutto ...
Spero vi sia piaciuto alla prossima

Il suono della tua voce (bakushima)Where stories live. Discover now