Questo ero io (pt1)

1.6K 122 90
                                    

Lo guardavo mentre stava sul letto a leggere un libro di fantascienza mi pare .
Era così tranquillo che mi dispiacerebbe mettere fino al suo momento di calma ,ma dovevo ...se lui voleva mettersi con me ,doveva dirmi almeno qualcosa di lui .

Mi avvicinai a lui e mi sedetti sul fianco del letto ,tirò su lo sguardo e con un sorriso mi incitò a parlare .

B:senti ,io voglio sapere di più su di te ,e lo so che magari non ne hai voglia ma ,vorrei sapere con chi sto andando a impegnarmi ,non sto dicendo che non provo nulla solo ...che ho la sensazione di non conoscerti del tutto .

Mi guardò serio ...la consapevolezza di aver toccato una tasto dolente era al massimo ,ma lo sto facendo solo per noi ,mi piacerebbe che la nostra relazione ,si basi sulla fiducia reciproca .

Finalmente si decide a cambiare espressione è poco dopo iniziò a gesticolare ,mi ha sorpreso,il fatto che andasse tranquillo come se fosse molto importante per lui che io non perdessi neanche una sillaba .

(Da adesso è il passato di kirishima ma nella realtà lui lo sta dicendo a bakugou con il linguaggio dei segni )

Ho sempre saputo com'era avere una disfunzione ,per il semplice fatto che avevo vissuto l'esperienza in prima persona .
La maggior parte dei ragazzi e ragazze che come me nascono o diventano così è che i genitori li stanno sempre dietro ,come una cozza sullo scoglio .
Io ...io invece ero nato già così ,ceco non importa da che parte mi girassi io vedevo il buio più totale ,ma non quel buio rilassante come quando sei in camera sul letto con neanche uno spiraglio di luce e i tuoi pensieri iniziano a volteggiare per la stanza e se stai attento puoi anche riuscire a sentirli ,...no io parlo di un altro tipo di buio ,quello che ti incatena a se dove non ci sono speranze o sogni ma solo le tue debolezze ,i tuoi pensieri negativi che ti colpiscono come pugnali .

Ma partiamo dall'inizio ,sono nato il 26 ottobre,a Tokyo una delle più grandi megalopoli,Giappone .
Come ben sanno tutti la nostra civiltà è abbastanza evoluta da riuscire a trovare cure per queste disfunzioni ,mancamenti ,privazioni ,o come li volete chiamare voi .

Ma ,non importa ,perché i miei genitori erano ricchi ,potenti ,con contatti ovunque ,se fosse nato un figlio del genere che problema c'era ,paghiamo un dottore e curiamolo ...no
Mi hanno abbandonato,se guardiamo è stato anche abbastanza veloce , mi hanno concepito ,dopo la visita hanno saputo della mia cecità ,e mentre dormivo se ne sono andati .

Così sono stato messo nella culla verde ,sapete perché proprio di quel colore ?beh ...perché il verde sta a significare la speranza ....in fondo quei neonati hanno già perso tutto ,almeno una gioia speriamo c'è l'abbiano .

Era la prima volta che in quell'ospedale ,un neonato veniva lasciato solo ,quindi decisero di tenermi .
Così andai avanti ,crescevo direi a vista d'occhio ma finirei per prendermi in giro da solo .

Ma una delle persone più significative l'ha dentro era Margherita ,una secondo mamma per me ora ,quella che era unica per me da piccolo .
La prima cosa che gli chiesi era semplice da un punto di vista .

"Come sono i miei occhi ?"
Non so come ci rimase ,potevo solo sentire il suo respiro che per una manciata di secondi si era fermato .

Margherita :piccolo la tua malattia ha ....è difficile da spiegare,in poche parole il tuo occhio ha sopra una platina azzurrina che non ti permette di vedere ,non si sa che colore tu li abbia ,ma nonostante tutto sono davvero belli e creano un contrasto interessante con i tuoi capelli carbone .

Disse concludendo il discorso con una risata leggera ...che fece accennare anche a me un sorriso .

La mia vita andava bene nonostante tutto .
Orami avevo sette anni .
E avevo imparato a conviverci ,studiavo anche senza leggere o avere un libro davanti ,mi muovevo per i corridoi dell'edificio con una naturalezza quasi disumana .
Ero felice ,per una volta .
Ma poi arrivo mio padre .

Era una bella giornata ,ero tranquillo a disegnare ma credo che fosse uscito più uno scarabocchio che un disegno ,quando sentii dei passi venire verso di me ,distinto tirai su il capo nella direzione del suddetto rumore .

La prima a parlare di Margherita ma avevo capito che nella stanza c'era qualcun'altro.

M:Eijiro c'è qui una persona che vorrebbe conoscerti .

Mi disse con un po' di ansia nella voce ,che fece salire un po' di agitazione anche a me .

?:ciao Eijiro forse te non sia chi sono ,mi chiamo Taishiro Toyomitsu ma la maggior parte mi conosce sotto il nome di Fat gum

K:certo ,uno dei più grandi uomini d'affari come endevour,all might e Eraserhead
FG:si esattamente.
K:e cosa vorrebbe da me ?
FG:beh sai io sono ...sono tuo padre .

Mi crollo tutto addosso ,non potevo crederci quel tipo aveva pure la faccia tosta di venire a trovarmi dopo avermi abbandonato poche ore dalla nascita ,una rabbia incessante inziò a farsi strada nelle vene .

K:vattene
FG:lo so mi aspettavo che avresti fatto così ma-
K:MA NULLA!! TE NON SAI COSA HO PASSATO E COSA STO PASSANDO!!
Pensi sia facile vivere così !!pensi che un paio di scuse possano cambiare il fatto che mi avete abbandonato !!

FG:no ...hai ragione per questo ti propongo un patto ...
K:cioè ?

Dissi incrociando le braccia per farli capire che nonostante la mia tenera età non mi facessi mettere piedi in testa .

FG :sono consapevole di averti creato un dispiacere e che il fatto di averti lasciato solo non ha aiutato ...
Quindi ,vorrei cercare di rimediare ...facendoti fare l'operazione agli occhi ....

Spazio autrice
Si in questi tempi amo dare colpi di scena si vede ?

Il suono della tua voce (bakushima)Where stories live. Discover now