FC//Hwang Hyunjin

FC

"Allora ragazzi! Oggi arriverà in classe la vostra nuova compagna..."

"Dovete sapere che questa ragazza però è malata... vi chiedo di non fare domande sull'argomento per rispetto verso di lei... avete capito?"

"Si professoressa Min!" esultarono in coro gli alunni.

Quel giorno Sohyun sarebbe arrivata a scuola, la stessa scuola frequentata da Hyunjin e i suoi amici.

Lei non lo conosceva, come lui non conosceva lei, ma non sapevano che un giorno sarebbero diventati amici proprio grazie a Y/n e che lei lo avrebbe aiutato a farsi avanti.

Quando Sohyun entrò nella classe assegnata sentì lo sguardo fisso dei nuovi compagni su di lei.

Gli sguardi erano però spenti tanto che Sohyun né capì il motivo.

La FC.

Sicuramente la professoressa ne aveva parlato con i suoi studenti, né era sicura, ma cercò di evitare di fare domande in merito.
Preferiva evitare tutto a riguardo al punto di guardare la punta delle scarpe pur di scappare dallo sguardo dei compagni.

"Forza presentati." la incitò la professoressa poggiando una mano sulla sua spalla.

"Io sono Kim Sohyun. Ho 17 anni e sono nata qui in Seoul. Spero di poter andare d'accordo con tutti voi." concluse con un inchino.

I ragazzi la salutarono in coro e dopo che la professoressa le assegnò un posto a sedere cominciarono la lezione.

Sohyun notò la differenza tra un professore a domicilio e un professore di una scuola fisso.

Prese appunti incessantemente a tutte le lezioni e durante i cambi dell'ora più ragazze della classe l'aiutarono a metterli a posto mentre si presentavano.

"Io sono Yeji piacere!"

"Io sono Yuna!"

"Mi chiamo Jihyo!"

"È un piacere conoscerti io sono Yerin!"

Sohyun cercò di ricordare i nuovi nomi di quelle ragazze così gentili.

"Io sono Seungmin! Se hai bisogno di una mano chiedi pure!"

"Io invece sono Hyunjin spero di poter andare d'accordo con te!"

Sohyun sorrise ai 2 e li osservò uscire dall'aula come se niente fosse.

...

"Ieri Y/n è venuta a parlarmi di sua spontanea volontà!" urlò contento al tavolo.

"Davvero?" chiese sconcertato Jeongin.

"Si!"

"Che ti avrebbe detto? Sentiamo." disse Chan concentrandosi sulle parole dell'amico.

"Mi ha fermato perché avevo la carta igienica sotto i piedi." sputò convinto.

"Non ci posso credere..." cominciò Changbin.

"Sei un caso perso." disse Felix.

"Efgo a bvoi un ebblempare di uommo ibbamoratto!" rise Jisung con la bocca piena.

"Certo che tu Hyunjin hai un modo tutto tuo per attirare le ragazze." notò Minho.

"Beh è venuta a parlarmi! Non me ne pento per nulla di non essere stato attento!"

"Dì la verità Hyunjin." cominciò Chan.

"In quel momento volevi solo seppellirti vero?"

"Anche ora voglio seppellirmi..." gli diede ragione.