La notte

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Nei giorni a venire Hyunjin si fece vedere di meno.

Durante le lezioni con Y/n pareva quasi assente, ascoltava poco, rispondeva seccamente mettendo solo a disagio la ragazza che man mano che i giorni passavano si sentiva solo più ignorata da lui.

"Vedi questo passaggio? Devi prendere il risultato e metterlo sul piano cartesiano." indicò lei sul quaderno.

"Ok."

"Beh per oggi basta... sono 2 ore che andiamo avanti..."

Hyunjin non rispose mettendo via le sue cose e mettendosi lo zaino in spalla.

"Vai già via?" chiese lei con tristezza in volto.

"Si... devo..."

"Hyunjin... che cos'hai?" chiese con voce quasi spezzata.

Hyunjin si voltò verso la ragazza ancora seduta sul lettino che lo guardava speranzosa di una risposta.

"Niente... perché?"

"È quasi una settimana che fai così... ho per caso fatto qualcosa di sbagliato?"

Hyunjin abbassò lo sguardo serrando i pugni.

"Fatti gli affari tuoi Y/n."

"Hyunjin..." cercò di chiamarlo.

Lui uscì dalla stanza e senza guardarsi indietro se né andò via.

Si fermò nell'atrio dell'ospedale a prendere un caffè alle macchinette.

"Hyunjin!" urlò Y/n mentre lo raggiungeva.

Hyunjin sbuffò vedendola arrivare tanto dà cercare di andarsene con in mano il caffè senza neanche fermarsi.

"Hyunjin!" gli prese il polso.

Il ragazzo con mossa veloce si staccò dalla presa guardando Y/n trovando la paura nei suoi occhi.

"Hyunjin ti prego parliamo... se ho fatto..."

"Non hai fatto niente Y/n... ma penso che sia il caso di finirla qui."

"Cosa intendi?"

"Tutto. La nostra amicizia."

"Un'amica malata non la voglio." disse seccamente lasciando Y/n sola immobile.

Y/n in quei 5 minuti non fece altro che ripetersi in testa quella frase.
Quella frase che le aveva appena spezzato il cuore.

Hyunjin, il ragazzo di cui segretamente aveva preso una cotta, il ragazzo gentile che aveva conosciuto 3 mesi prima,
un'amicizia cominciata per caso, uniti da una canzone che sembrava appartenere a loro.

In quel momento per Y/n era tutto nero.

Tornò in camera piangendo, si accasciò sul letto stringendo le lenzuola sperando che tutto fosse solo un incubo.

Hyunjin uscì dall'ospedale, si coprì con il cappuccio camminando sotto la pioggia che pian piano stava aumentando desiderando soltanto che tutto ciò finisse al più presto.

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Felix
Possiamo parlare? ¹⁵'⁴³

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Hyunjin si limitò a mettere il telefono nella tasca della grande felpa nera.

Non aveva una meta precisa, sperava solo che facesse buio il prima possibile per poter rimanere in pace con se stesso.

Stare al buio, sotto il cielo scuro della notte, lo faceva sentire al sicuro.

FC//Hwang HyunjinWhere stories live. Discover now