La fine

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A quelle parole Y/n ci mise poco ad alzarsi di corsa dal letto e andare a vestirsi il più veloce possibile.

Hyunjin sto arrivando.

Queste furono le parole che pronunciò alla richiesta di aiuto.

Non capiva perché alle 2 del mattino si trovava li.
Non capiva perché il ragazzo stava singhiozzando.
Non capiva che in quel momento si sentì quasi morire sentendo la voce di lui spezzarsi da un momento all'altro.

Uscì con passo svelto dall'ospedale senza farsi vedere da nessuno con addosso un felpone e un paio di pantaloni di una tuta.

Si mise a correre nonostante fosse sconsigliato soprattutto per quel vento gelido tipico della notte che si stava pian piano espandendo diventando più forte.

Arrivò al ponte circa 10 minuti dopo e mentre si guardava in giro più volte lo vide finalmente mentre lasciava i piedi al nulla affacciandosi lungo il fiume.

"Hyunjin!" urlò correndo verso di lui.

"Cosa stai facendo qui?!
Scendi subito!" cercò di spingerlo indietro.

"Y/n... sei venuta davvero..." sussurrò lui rivolgendo lo sguardo verso l'acqua.

"Certo che sono venuta stavi piangendo... ti prego ora scendi da li..."

"Y/n sono solo un disastro..."

"No non è vero..." ribatté con occhi già lucidi.

"Ho... ho così tanta paura del mio futuro che mi pare tutto così incerto..."

"Hyunjin! Scendi subito!"

"Ho paura di perderti..." disse.

"E io ho paura di perdere te se non ti decidi a scendere da qui." lo abbracciò da dietro cercando di trascinarlo via.

"Hyunjin ti prego..."

"Scusami Y/n..." si buttò liberandosi dalla presa.

Y/n per un momento non vide più nulla se non la figura del ragazzo che tanto amava buttarsi nel nulla assoluto lasciandola nell'inutilità.

"HYUNJIIIN!" urlò affacciandosi per cercare di vederlo.

Più lacrime arrivavano a toccare le acque del fiume mentre lo cercava sperando che tornasse su.

Ma niente da fare.

Hyunjin sembrava sparito nel nulla e quello che poteva fare Y/n era solo piangere e sperare in un miracolo che il ragazzo sarebbe riemerso.

Sembravano passare minuti, invece da quando si era buttato erano passati pochissimi decimi di secondo.

Quando nella mente di Y/n non ci fu più nulla a cui pensare fece l'unica cosa che ancora le era rimasta impressa.

Prese coraggio e fu così che pure lei si buttò.

Poté sentire solo il vuoto sulla sua pelle in quel momento, sembrava che il mondo stesse andando fin troppo velocemente per lei.

E quando toccò l'acqua, acqua ghiacciata che le fece solo male, senza nemmeno accorgersi si ritrovò a scendere, sempre più giù.

Poteva vedere la luce della luna da sotto l'acqua mentre emanava gli ultimi respiri.

Quella luce così bella e delicata che quando la si guardava per un momento qualsiasi posto diventava il paradiso.

Così calma, silenziosa.

Y/n chiuse gli occhi, chiuse gli occhi pensando che sarebbe stata l'ultima volta.

Non sentiva più nulla, l'udito l'aveva lasciata, sentiva solo un fischio quasi assordante nelle orecchie.

Un ombra poi, un'ombra quasi familiare coprì la luna.

Era arrivato il suo momento.

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Capitolo corto ma intenso.
Volete un secondo capitolo di giornata?

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Aggiornamento: 8 Novembre 2020
Ora: 20.55

FC//Hwang HyunjinWhere stories live. Discover now