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(Se volete potete leggere con la musica 'Save Me' dei bts in versione nightcore)

"Ti stavo aspettando, allora siediti pure su quella sedia io arrivo subito."
Mi siedo e nel frattempo lei prende una merendina che era appoggiata su un comodino.
"Tieni, ho visto che oggi non hai mangiato..."
La prendo tra le mani, era una vera barretta al cioccolato, le avevo mangiate in pochissime occasioni.
"Grazie" e così dicendo la apro, il profumo del cioccolato che ormai avevo dimenticato era buonissimo. Do un morso alla barretta solo per far felice la mamma, poi ripiego la cartina di essa e la custodisco in tasca.
Lei mi osserva con uno sguardo da interrogatorio, capisco che aspettava che io parlassi.
"Dunque...in questi ultimi giorni, abbiamo avuto tutti e quattro le idee un po' confuseee...per tutte le informazioni che avevamo appreso nel giro di qualche giorno. Per ora avevamo solo elaborato il piano per ispezionare i luoghi che si presentano oltre la recinzione. Anche se non siamo riusciti a osservare molto bene dato che Ray era stato ferito a causa della scossa elettrica..."
"Capisco, quindi ora siete giunti ad un punto morto?"
Sospiro, "Eh già".
"Come immaginavo, succede a tutti quando vedono cosa c'è lassù."
Bene, bene, bene, mi ha rivelato un informazione, dal suo sguardo perso e triste capisco che anche lei era vissuta in questo 'orfanotrofio'. Ma non provo più pietà per lei.
E dal nulla mi è venuta un' idea un po' folle.
Nessuna delle due spiaccicava parola.
"Mamma (?)"
"Si (t/n)" e sorride.
"Mi potresti raccontare la tua storia cioè il tuo passato, sempre se ne hai voglia?"
Mi guarda con uno sguardo dolce e sincero come non faceva da tempo.
"Certo... allora anch'io ero un 'orfana' (fa risaltare l'ultima parola) e vivevo felice, proprio qui. L'unica adulta che viveva con noi era la 'nonna' ma non mi è mai stata simpatica con quel suo sorriso inquietante. Le giornate le passavo felici insieme al mio migliore amico, Leslie. -(i suoi occhi diventano lucidi)-  Prendevo sempre il massimo dei risultati nei test e anche lui. Un giorno mi arrampicai anch'io su quel muro. Pura curiosità da bambini. Ma presi una scossa elettrica e quando mi svegliai ero in infermeria. Io non sapevo dei demoni ma la nonna pensava il contrario così mi ha fatta 'spedire' prima. Anche se in realtà mi ha dato l'opzione di diventare una mamma."
"Ecco... mi dispiace..."
"Tranquilla" (guarda l'orologio)
"Oh sono già le 20:30. Sbrigati, va a cambiarti e poi subito a letto!"
Accenno un si con la testa ed esco da quell'inferno.
Vado verso il bagno e poi mi chiudo la porta alle spalle. Prendo delle forbici che avevo trovato, le pulisco e inizio ad infilarmele nel braccio per sfogare il mio dolore.
Perché proprio a me? Sono sempre stata una brava (persona/vostra religione). Lassù nei cieli avete qualcosa contro di me???!!!
Quando entro in camera i miei amici chiedono spiegazioni del ritardo così invento che ero andata in biblioteca e corro a dormire.

E pure questa notte lo stesso sogno. Sono riuscita a dormire solo per 3/4 ore, ma non sono stanca.
Come ieri non faccio colazione e scendo solo per i test, poi torno in camera.
Fino a quel momento mi era passata la voglia di fare qualsiasi cosa ma ho avuto uno strano attacco di adrenalina e mi è venuta voglia di leggere il contenuto dei libri di Pol Petta. Ci saranno sicuramente altri indizi...

Skip time (4 ore dopo)
Ho dato una letta veloce a quei libri ma ci sono solo delle storie di un personaggio immaginario che vagava in una foresta e si imbatteva sempre in pericoli diversi.
Può significare qualcosa? Forse ci sono degli indizi nascosti, chissà...




~Hey! Lo so era da un po' che non aggiornavo ma vabbè 😶😂.
Adios! ~

~LoL ~

❤️𝒢𝓇𝒶𝓏𝒾𝑒 𝑅𝒶𝓎 𝓅𝑒𝓇 𝑒𝓈𝓈𝑒𝓇𝒸𝒾 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝓈𝓉𝒶𝓉𝑜❤️Where stories live. Discover now