136. Pancetta e suicide girls

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Claudio si svegliò con un delizioso profumo di pancetta arrostita nel naso.

Sono in paradiso? pensò.

Si alzò. Era buio. Le tende della portafinestra erano tirate, ma si vedeva che fuori era notte.

Uscì dalla camera da letto, inseguendo il profumo di pancetta.

Il profumo lo portò all'open space, al piano inferiore. C'era un angolo cucina, dove Tiziano stava preparando qualcosa da mangiare.

La carbonara con la panna...

Si accorse di Claudio, anche se Claudio non aveva detto ancora nulla. Si voltò verso di lui e sorrise. «Me lo presenti Marco Gaudenzi? Hai dormito quasi ventiquattr'ore e i tuoi capelli hanno ancora una piega perfetta. È tipo un mago parrucchiere che lavora in incognito come centrocampista?»

Claudio si passò una mano sul ciuffo. Era morbidissimo. «Sur parrucchiere ci hai azzeccato. Ma cambiamo argomento: quanta ne stai a fà de carbonara? Penso che me ne magnerò du' piatti.»

Tiziano sorrise. «Lo prevedevo, Margherita mi ha detto che avresti mangiato uno sproposito, quando ti saresti svegliato. Ho preso pancetta per quattro. E ho comprato anche frutta a volontà, perché hai bisogno anche di vitamine.»

«Coscienzioso come sempre...» disse Claudio. Poi si rese conto di ciò che aveva detto Tiziano poco prima. «Scusa, hai detto che ho dormito ventiquattro ore? Ma io sarei dovuto ripartire per Bologna con la squadra, stamattina!»

«Ho pensato a tutto io. Arturo ha chiamato il team manager del Felsina e ha detto che ti sei ammalato. Ho anche un certificato medico finto, se te lo chiedono. Stai qui anche domani e riparti per Bologna dopodomani.»

Claudio annuì soddisfatto. «Bene.»

«Un po' di infodump per aggiornarti su ciò che è successo in queste ventiquattro ore: la Vinci è viva ed è ancora la DS del Felsina. Suo fratello Ares aka Serafin Konjuh non è veramente morto, se non l'avevi capito, è diventato un fantasma come tuo padre. Però siccome il corpo è morto, Margerita crede che probabilmente domani uscirà qualche notizia sui giornali tipo: scomparso giocatore del Felsina i compagni lo piangono. Simone e Marco sono tornati a Modena e stanno bene. Ci resteranno poco perché sono stati entrambi messi fuori rosa, ma ho ordinato ad Arturo che qualcuno in agenzia muova il culo per trasferirli rapidamente in una nuova squadra durante il mercato di gennaio, magari insieme, che secondo me Marco in Serie B ci starebbe benissimo. Tu lo sapevi che stanno insieme? Margherita è andata alla sede del Bureau a informarsi su sua sorella, cioè tuo padre, e su tua madre, ma ancora non mi ha richiamato per farmi sapere qualcosa. I tizi della setta che ho azzoppato coi miei poteri magici — che ho scoperto solo ieri di avere — sono ancora zoppi, si trovano in ospedale ma si sono occupati da soli di insabbiare la notizia per la stampa. Il desiderio di tua madre ha funzionato: non ricordano nulla di noi, nessuno di loro, nemmeno il loro capo, quel Venerabile, ma probabilmente si metteranno a fare indagini su ciò che è successo. Ieri sera allo stadio non eravamo soli, c'erano ancora parecchi addetti ai lavori che però non si sono accorti di nulla perché quelli della setta avevano lanciato incantesimi illusori per nascondere ciò che stava accadendo in campo. La Gazzetta ti ha dato otto, il Corriere nove, c'è una foto della tua rovesciata sulla prima pagina della Gazzetta, il video è virale e sta sui siti di mezzo mondo e parlano tutti di Puskas, va per i ventimila upvote su Reddit Soccer e cinquantamila visite su YouTube. Aumenteranno. Il video di te che sventoli il dildo ai tifosi di visualizzazioni ne ha già ottantamila, girano ovunque gif animate della scena col sottotitolo "cor cazzo de Barbie giocace tu", il topic dedicato su Reddit a questo video ha quattordicimila upvote. Aumenteranno. Sono estremamente invidioso del fatto che la tua parola magica e quella di tua madre e pure quella di Simone siano più fiche della mia. Fine.»

L'ultimo evocatore - [Desiderio, volume 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora