EPILOGO

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L'Uno Dicembre è una data che sarebbe rimasta segnata per il resto della vita. E' una data che nessuno di loro avrebbe mai dimenticato. Tutto è iniziato con una semplice vendetta, anzi, con l'idea di una semplice vendetta, ma si è trasformato in qualcosa che nessuno si aspettava. Quell'edificio sarebbe rimasto macchiato di sangue per sempre, le finestre sarebbero rimaste frantumate e la porta d'ingresso mai più varcata. 

L'Uno Dicembre è ormai lontano, la neve si è sciolta e la primavera saluta i passanti spensierati, impegnati a guardare le vetrine dei negozi e sventolarsi la mano in viso a causa del caldo. I cappotti occupano gli angoli più bui degli armadi, mentre i giubbotti più leggeri riprendono vita; c'è chi esce perfino a maniche corte, affrontando un sole che non era mai stato così caldo a fine marzo. 

L'Uno Dicembre occupa ancora le pagine dei giornali, segnato come la data di uno scontro violento tra gangster, uno scontro sul quale nessuno si impegnava a indagare. Le immagini in bianco e nero, impregnate sulle pagine sottili, ritraggono un edificio in fiamme, una trentina di corpi supini coperti dai teli bianchi, e tracce di pallottole e macchie enormi di sangue. 

L'Uno Dicembre è una data che sarebbe stata cancellata dalla mente di un ragazzo giovane, con quegli occhi verdi, una volta vivaci, ora spenti. Ha deciso, nel cuore della notte, di promettersi che avrebbe strappato il mese di Dicembre da tutti i calendari futuri, sbronzandosi ogni giorno al punto da dimenticare il proprio nome. L'intervento del padre sarebbe stato inutile, poiché non riesce a rimettere in riga neanche se stesso. Trascorre giornate intere nel suo studio, a fissare il vuoto e scolarsi bottiglie intere di whiskey liscio. 

L'Uno Dicembre è una data che ha risucchiato i sentimenti di un ragazzo che sognava per se un futuro diverso. Spesso si era immaginato a grigliare le bistecche nel giardino di casa sua, con una birra in mano e le risate dei propri amici di sottofondo. Si era immaginato con una bella ragazza al proprio fianco, una ragazza dolce e premurosa, che sarebbe stata la madre dei loro innumerevoli figli. Si era immaginato la corsa all'ufficio al mattino, la responsabilità di un lavoro rispettabile e il conto in banca riempito di soldi puliti. Ma questo sogno è stato spazzato via in pochi secondi, rubando il sonno al ragazzo e procurandogli cicatrici permanenti. E' rimasto a vagare a piedi nudi in una casa spoglia, con pavimento scricchiolante e lo stereo perennemente sintonizzato sulla stessa canzone. 

L'Uno Dicembre è una data che ha letteralmente spezzato il cuore a un ragazzo fragile, che era ponto a tutto pur di raggiungere la propria felicità. E, mentre è seduto sull'aereo diretto in Australia, prega Dio con tutte le sue forze di far precipitare il mezzo alato, risparmiando le vite degli altri passeggeri, ma impossessandosi della sua. 

Alexis Davis ha perso la vita l'Uno Dicembre, nel corso di una battaglia che lei stessa aveva deciso di iniziare

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Alexis Davis ha perso la vita l'Uno Dicembre, nel corso di una battaglia che lei stessa aveva deciso di iniziare. Aveva sparato a Kurt, suo padre, e prima che potesse essere trasportato all'ospedale, con una alta probabilità di sopravvivere, Lex ha dato il via a una sparatoria in una stanza così piccola che era praticamente impossibile schivare le pallottole. Tutti i presenti erano rimasti feriti, ma alcuni di loro erano più gravi di altri. Alexis si è spenta sul pavimento di quella stanza, tra le braccia di Dastan che non cercava nemmeno di trattenere le lacrime, buttando fuori tutto il suo dolore. Dolore che non era dato dai lividi sul viso o dalla pallottola incastrata nella scapola, bensì dalla vista del primo e ultimo amore della sua vita mentre si spegneva piano piano. Harry, ferito anche lui da due pallottole, si era precipitato sulla figura della sorellastra, urlando a squarciagola e ordinandole di svegliarsi. 

Kurt, colpito più e più volte, ha perso la vita sullo stesso pavimento su cui giaceva la figlia. Entrambi vittime di una battaglia che, in realtà, durava già da parecchi anni. Aveva attirato Lex nella sua trappola con una tale facilità che si aspettava di uscire completamente illeso da quell'edificio, credendo che la figlia fosse una sempliciotta accecata dall'amore. E lo era davvero, Lex era accecata dall'amore, e proprio in nome di questo che aveva deciso di lottare per la sua libertà. Per un futuro migliore. Ma non c'è un futuro ad attenderla, perché si è presentato, alla sua porta, il prezzo caro da pagare per tutti gli errori commessi e per tutte le scelte sbagliate. E, mentre percepiva la vita scivolarle addosso, guardò negli occhi Dastan e gli sorrise, immaginando una vita per lui che entrambi avevano sempre sognato. Si sentiva felice, perché almeno lui avrebbe continuare a vivere. La sua persona. 

Ma, qualche secondo prima che il cuore si arrestasse definitivamente, la sua mente proiettò un breve filmato, raffigurando lei e Connor come in una bella pubblicità, abbracciati e sorridenti in riva al mare, con un tramonto mozzafiato e un romanticismo che, se fosse rimasta in vita, le avrebbe fatto venire la nausea. Pensando proprio a questo, la sua risata soffocata è l'ultima cosa che si sentì in quella stanza, e tutto si fece buio. 

Negli anni seguenti, Illinois rimase divisa come prima. Rockford, Elgin e Granite City continuarono a regnare, ma le famiglie che le componevano non erano più in guerra. Si sostenevano a vicenda e difendevano la propria gente insieme. Anche con la polizia le acqua si calmarono, e nessuno si considerava superiore a nessuno. Le famiglie che capeggiarono le città, non furono più i Davis, i Mendes e i Styles. I Davis non esistevano più, i Mendes si trasferirono in Australia e i Styles furono in continuo viaggio per il mondo. Nessun posto fu degno di chiamarsi casa, perché in nessun posto avrebbero rivisto Lex. 

Dastan si rifugiò in Germania, cercando di ricominciare la propria vita. Ebbe una storia con Vanessa, ma questa lo lasciò quasi subito. Da quel momento, Dastan decise di concentrarsi solamente su di sé, si iscrisse in una università e iniziò a studiare giurisprudenza. Affittò un loft, che lasciò praticamente vuoto, mangiando quasi sempre fuori e frequentando i cervelloni per imparare sempre più cose nuove. Non dimenticò mai Lex, e non mancò mai ai appuntamenti nei suoi sogni, nei quali ebbe la possibilità di riabbracciarla ancora una volta. 

Harry si diplomò a stento, proprio come Connor. Trascorsero un anno insieme in Australia, diventando quasi migliori amici. Ma, in seguito al diploma, le loro strade si divisero. Connor si iscrisse all'università del Paese, iniziando gli studi di astronomia in onore del padre, mentre  Harry rinunciò ai libri, iniziando a viaggiare per tutto il mondo in cerca di un posto dove stabilirsi. Un posto tranquillo dove spegnere i pensieri e iniziare una vita nuova. Un posto che non riuscì mai a trovare.

Scott fu finalmente libero di intraprendere il suo percorso nel mondo dell'Ingegneria. Fu assunto in un'azienda prestigiosa, arricchendo le proprie tasche più di quanto potesse immaginare. 

Mason rimase al fianco di Diana, ma continuò a sentirsi incompleto per il resto della propria vita. Morì circa nove anni dopo, quando un violento cancro al fegato lo colpì, a causa del suo alcolismo. 

Il vuoto lasciato dalla morte di Lex perseguitò le vite di tutti. Ma riuscirono, ben presto, a rialzarsi, nascondendo il proprio dolore e trasformandolo in determinazione. Lei continuò ad abitare nei loro cuori, e dieci anni dopo la sua morte, riuscì a riunirli tutti insieme. 


Above the chaosTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang