Capitolo 34

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"E' sabato, oggi c'è la Run, è passato un mese da quando tu e Luke siete tornati e vi comportate così tanto da perfetti fidanzatini che mi da la nausea. Tra tre settimane finisce la gara e tu ancora sei contro di lui. Il tuo piano di buttarlo fuori e prenderti i soldi per la Columbia?" chiusi gli occhi stringendo i pugni, non sopportavo più Corinne e le sue domande da un mese, perché era dall'esatto momento in cui avevo messo piede su Detroit lei ha iniziato a tormentarmi con le sue domande.

"Cori, sai che sei la mia migliore amica e ti adoro all'inverosimile, ma odio le tue domande continue." sospirai coricandomi sul mio letto "Non lo so, io amo Luke, ma entrambi vogliamo vincere, mi ha detto che non usa più cocaina, quindi perché non gareggiare onestamente uno contro l'altro?" la mia amica dai capelli rossi sospirò 

"E hai spedito la domanda solo alla Columbia?" continuò, lei aveva fatto domanda sia la che alla New York University, volevamo stare vicine scappando da qua

"No, ho fatto domanda a metà università americane lontane da Detroit" sorrisi e anche lei si buttò sul mio letto "Inizio a prepararmi per la Dark Run." 

***

"Ei" mi avvicinò Luke cingendomi i fianchi e attirandomi a se. Eravamo alla Base, pronti alla selezione per la semifinale, eravamo in soli venti e tutti i miei affetti erano presenti.

"Luke" gli sorrisi sulle labbra, prima di sorridere e baciarlo, sapeva di fumo 

"Sei pronta?" mi chiese guardandomi con i suoi bellissimi occhi azzurri puliti da ogni traccia di droga

"Tu lo sei? So che non sei fatto e hai appena fumato quindi sei più nervoso del solito." gli chiesi prendendo il suo viso tra le mie mani, il suo sguardo si addolcì ulteriormente 

"Si, è la seconda gara che affronto senza cocaina, ma ora ho una nuova droga" mi fece un'occhiolino e io mi ritrovai a mordermi il labbro inferiore, ero così fiera di lui. A dire il vero lo era anche Mike e mio padre, che stavano iniziando ad accettare che stavamo insieme, ma non per gioco.

"Ci vediamo qua a fine gara e poi vieni a casa mia, voglio parlarti" gli tracciai col pollice il contorno delle labbra soffermandomi sull'anellino, impazzivo grazie a quel piercing

"Ovviamente, anche io voglio dirti una cosa, anche piuttosto importante" corrugai le sopracciglia, lui scosse la testa "Tranquilla, non voglio chiederti di sposarti, non per ora" rise e io dietro di lui. Ma il nostro momento da favola finì quando sentimmo Calum al microfono.

"Buonasera concorrenti, oggi affronterete una delle gare più difficili della Dark Run, e sappiate che è davvero pericolosa. Sarete a coppie, ma con voi in sella alle vostre moto a guidare ci saranno delle persone, scegliete voi chi. L'importante che saranno bendate per tutto il tempo e voi invece dovrete dargli le indicazioni per gareggiare. " deglutii, stavamo per mettere in pericolo troppe vite 

"Scegliete chi volete che guidi al vostro posto, ovviamente non un concorrente, avete dieci minuti, quando avete scelto venite qua che benderemo la persona da voi scelta." aggiunse Ashton, e il sangue mi si gelò nelle vene, erano troppo pochi gli spettatori quella sera e tra di loro c'era anche Corinne, questo non era buono.

Mi avvicinai a Luke "Scegli Corinne, mi fido di te, ma se la scegliesse qualcun altro, io non mi fido" il biondo tentennava, era preoccupato quanto me, si vedeva, ma annuì. Mi spostai da mio fratello che stava parlando con Harry 

"Mad, io sto con Harry, chiedi ad Ashton, non ti dirà di no, visto che Cal è andato da Mali " lo abbracciai di slancio e sospirai, facendomi strada verso la postazione  dei presentatori.

"Ashton, puoi essere la mia persona, ti prego"il mio era un sussurro che uscì per paura, c'era qualcosa che mi premeva nel petto, qualcosa non sarebbe andata bene

Dark Run || L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora