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Hero's POV


Pochi sanno di Titan e di quello che gli è successo 3 anni fa.

Felix lo sa perché siamo cresciuti insieme. Shane lo sa perché mi ha mantenuto la fronte quando mi sono ubriacato di brutto all'anniversario della sua morte quest'anno e mi ha sentito delirare come un pazzo mentre chiamavo il suo nome.

Stranamente avevo voglia di raccontarlo anche a lei. Chissà forse per farle capire che di me si può fidare.

Titan. Mio fratello maggiore Titan.

Quello che ha avuto un incidente stradale e ha perso la vita visto che era troppo fatto per guidare lucidamente.

Per questo motivo non mi drogo. Per questo motivo bevo ma so qual è il mio limite più assoluto riducendomi ad una spugna solo quando sono assolutamente sicuro di non fare stronzate e di non potermi ritrovare in qualche guaio.

Non voglio far rivivere a mia madre quell'inferno. Non lo sopporterebbe.

Ne è uscita grazie ad una psicologa e ad una terapia di gruppo ma ci sta ancora male. Cosi male che la notte quando torno a casa la sento urlare nel suo letto per via degli incubi.

Li avevo anch'io poi sono spariti all'improvviso da soli.

"Quindi... cantante preferito?" mi chiede Josephine mentre cammina avanti e indietro sulla riva del fiume mentre indossa solo la mia camicia nera con le maniche alzate fino ai gomiti.

Le arriva fin sotto al sedere, i capelli bagnati sono sciolti e le ricadono sulle spalle, il suo vestito azzurro è al sole sul tavolo di legno da pic nic affinchè si asciughi.

"Mmmh... domanda difficile. Credo Bazzi." Rivelo seduto sulla sabbia ancora con i jeans addosso perché so che se li togliessi non riuscirei a nascondere l'erezione che ho.

So cosa sta facendo. Da quando le ho raccontato di Titan in acqua, sta facendo di tutto per distrarmi. Quando le ho raccontato cosa gli fosse successo i suoi occhi si sono rattristati per un secondo.

Mi ha perfino abbracciato. Un contatto veloce, ma che mi ha dato la possibilità di sentire il suo corpo contro il mio per qualche secondo, facendomi ispirare l'odore del suo shampoo al cocco.

"Bazzi?" domanda facendomi intendere che non sappia chi sia.

"Non conosci Bazzi?" domando incredulo. "Sei seria?"

"Sono più per i cantanti stranieri." Rivela scrollando le spalle. "Anche se la tua playlist su spotify è interessante.

"Due complimenti nella stessa giornata... facciamo passi da giganti." La punzecchio.

"Smettila di prendermi in giro." Dice fingendosi infastidita.

"Non è quello che fanno gli amici?" domando marcando intenzionalmente la parola amici sperando di provocarle una reazione diversa.

"Un amico non dovrebbe avere un'erezione solo abbracciando una sua amica in acqua... o mi sbaglio?"

Bingo. Allora se n'è accorta.

Nulla che già non sapesse, gliel'ho detto anche a casa dei suoi che se lei vuole provare ad essere amici da parte mia ci saranno sempre secondi fini.

"Te l'ho già detto, non è cosi facile resisterti." Ammetto schietto sperando che non scappi da me. Se lo facesse starei buttando nel cesso tutto il lavoro fatto oggi. "E non mi rendi le cose facili visto che indossi solo una mia camicia e..."

"Vista la tua brillante idea di buttarmi in acqua vestita..." Puntualizza incrociando le braccia al petto. "... la toglierei per renderti le cose più facili ma non ho nient'altro da mettere."

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