Capitolo 38

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Usciamo dalla jacuzzi, coprendoci subito dopo con degli accappatoi in cerca di calore, visto lo sbalzo termico che si percepisce una volta fuori.
Stephen mi riporta nella sua camera.
Non smettiamo un attimo di stuzzicarci.
Sembriamo due bambini.
"Credo che ora sia arrivato il momento di fare quel bagno che tanto volevi prima" suggerisce il giovane imprenditore, con aria divertita.
"Va bene, seguimi soldato" dico, prendendogli il braccio fino a trascinarlo nella sua lussuosa doccia.
"Soldato?" Chiede, ridendo.
"Shh non rovinare tutto" lo zittisco, non smettendo di sorridere divertita.
Veniamo investiti dal getto d'acqua calda.
Decido di prendere il suo shampoo e versare una piccola quantità sul palmo della mia mano.
Stephen segue ogni mio movimento, felice.
È incredibile come ci venga tutto così naturale, anche vivere un momento intimo come questo, senza nessuna vergogna.
Mi avvicino a lui, sorridendogli.
"Abbassati un po' altrimenti non arrivo ai tuoi capelli" dico, alzandomi sulle punte.
"Sei proprio una nanetta" mi sfotte, piegando di poco le ginocchia, affinché riesca a fargli lo shampoo.
Inizio a massaggiare la cute con attenzione, nel tentativo di rilassarlo un po'.
La mia concentrazione va a farsi benedire quando Stephen, con il capo chino verso di me per agevolare i miei movimenti, nasconde il viso tra l'incavo dei miei seni, scuotendo la testa ed emettendo dei versi indefiniti.
Rido per il solletico. Spostandolo subito dopo.
Alza la testa, piena di schiuma, visto il massaggio, e sorride scherzoso.
"È da quando ti ho vista che desideravo farlo" confessa, malandrino.
Rido ancora più forte davanti alla sua ammissione.
"Non ci credo che tu l'abbia fatto" dico, sporgendomi verso di lui e rubandogli un innocente bacio.
Continuiamo a lavarci, schizzandoci l'acqua di proposito di tanto in tanto.
Il bagno si riempie delle nostre risate.
Quando usciamo, Stephen mi cede il suo phon per prima, così da non rimanere con i capelli bagnati.
Mentre lui friziona i suoi capelli con un asciugamano, io mi beo di questi attimi così normali, ma tanto importanti per me.
Vorrei che la mia quotidianità fosse caratterizzata da momenti come questi.
Una volta domate le mie onde, porgo l'asciuga capelli a Stephen, così che anche lui non prenda ulteriore freddo.
Mentre è concentrato a mandarsi indietro i capelli con un pettinino, lo abbraccio da dietro, ammirando le nostre figure allo specchio.
"Posso dormire con una tua maglietta?" Chiedo, speranzosa.
Lui, dal canto suo, mi sorride.
"Credevo che fosse scontato" risponde.
Ci dirigiamo verso il suo armadio, da dove tira fuori una sua maglia.
La indosso senza intimo sotto, visto che sua Maestà mi ha praticamente strappato le mutandine.
Nel notarlo, Stephen si morde il labbro.
"Stai rendendo tutto più difficile così" sussurra, avvicinandosi.
Il mio sguardo scende immediatamente sul rigonfiamento coperto dall'accappatoio.
Deglutisco a fatica.
I miei capezzoli si induriscono eccitati sotto il suo sguardo provocatorio.
Stephen continua la sua avanzata, mentre io indietreggio percettibilmente, fino a toccare con i polpacci il bordo del letto.
Si slaccia la cintura di stoffa, rimanendo completamente nudo davanti a me.
La sua erezione guizza in alto, fiera.
I miei occhi viaggiano su tutto il suo corpo.
"Mi è venuta una voglia matta di scoparti con la mia maglietta addosso" afferma, estremamente eccitato.
Mi sono ammutolita improvvisamente.
Mi fa stendere sul letto lentamente, mentre lui mi sovrasta, tenendosi con gli avambracci.
"Allarga le gambe per me piccola" sussurra, ammirando ogni mia mossa.
Faccio come dice e la maglietta si tira leggermente su, scoprendomi il pube.
Emette un gemito strozzato.
Si mette in ginocchio, la tra le mie gambe aperte.
Si prende qualche minuto per ammirare la mia femminilità.
Mi bagno ancora di più quando lo vedo prendere la sua erezione e masturbarsi mentre non leva gli occhi dalla mia entrata.
"Sei una cazzo di visione" dice.
Ho il clitoride che pulsa impazzito.
Smette di toccarsi, per poi bloccarmi con entrambi le mani i lati del bacino, scendendo piano con il volto verso la mia intimità.
Gemo sonoramente quando la sua lingua percorre tutta la mia entrata.
"Oh" riesco solo a dire.
"Hai un sapore buonissimo" sussurra, circondando il mio clitoride con le sue labbra carnose.
Inizia a baciarlo, accarezzandolo con la bocca.
Involontariamente alzo i fianchi, volendo di più.
"Ferma" ordina Stephen, bloccando ogni mio movimento.
Continua il suo assalto, per poi sostituire le labbra con la lingua.
"Dio mio, mi sta facendo morire" gemo.
Inizia a fare su e giù per la mia fessura, fino a che non mi penetra con la lingua.
"Ah" urlo, presa dal piacere.
Inizia a torturarmi, mandandomi in estasi.
"Ti voglio dentro Stephen, ti prego" lo supplico, presa al massimo dalle sensazioni che mi sta procurando.
Smette improvvisamente.
Mi lascia un ultimo, sonoro bacio sul mio bocciolo che ormai pulsa impazzito, per poi tirarmi su.
Afferra i miei polsi con una mano portandoli dietro la mia schiena.
"Ti voglio sopra" ruggisce, eccitato.
Con il braccio libero circonda la mia vita, per poi alzarmi e posizionarmi sulla sua erezione.
Mi lecco le labbra eccitata, quando, di colpo, con un gesto secco dei fianchi mi penetra, riempiendomi tutta.
Porto la testa all'indietro, persa.
Mi sento come se fossi ubriaca, ubriaca di lui.
Inizio a cavalcarlo, facendolo entrare tutto, fino all'ultimo centimetro.
"Dio ti sento così tanto" dico con la voce spezzata, dovuta dai movimenti dei suoi fianchi .
"Sei così stretta cazzo, mi piace da impazzire" ammette.
"Liberami le mani, ti prego" lo supplico, con i polsi legati dalla sua stretta.
"Di che sei mia" mi ordina.
Lo guardo, mordendomi il labbro.
Ruota i fianchi, toccando un punto molto sensibile.
Boccheggio.
"Dillo" dice, mentre mi morde la mascella.
"S-sono tua" ammetto a voce alta.
I miei polsi vengono liberati ed io posso finalmente circondare le braccia intorno al suo collo, avvicinandolo di più a me.
"E tu di che sei mio" imito la sua voce.
Aumento il ritmo con i fianchi.
I miei movimento vengono sollecitati della sue mani appoggiate sulla mia vita.
"Sono tuo Megan, tutto tuo" ammette.
"E di che non mi lascerai mai" continuo.
"Non ti lascerò mai" confessa sincero Stephen.
Nel sentire le sue parole, tutto sparisce intorno a noi.
Esistiamo solo io e lui.
Lo bacio con passione, mentre inizio a cavalcarlo sempre più velocemente.
"Si, si, così piccola" grugnisce.
Improvvisamente, capovolge la posizione.
Ora sono sotto di lui.
Mi penetra ferocemente, facendomi eccitare sempre di più.
Avvolge entrambe le mie gambe intorno al suo bacino, mettendomi le mani sui glutei, spingendo sempre più affondo, affinché entri tutto.
"Si, si, Stephen, ti sento" gemo come non ho mai fatto.
I movimenti diventano sconnessi fino a che non veniamo entrambi.
Vengo investita da un mix potentissimo di emozioni.
Sento di star per cadere nelle braccia di Morfeo, quando dalle mie labbra esce una frase che per troppo tempo viveva nel mio cuore
"Mi sono innamorata di te" dico sottovoce, prima di crollare tra le sue braccia, ignara di essere stata ascoltata.

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Sono vivaaa!!Ho aggiornato tardi poiché ho riniziato, fortunamente, a lavorare

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Sono vivaaa!!
Ho aggiornato tardi poiché ho riniziato, fortunamente, a lavorare.
Alloraaaaaa cosa ne pensate???
So che non è lunghissimo, ma penso di essermi fatta perdonare dai🙈
Tanto lo so che siete affezionate ai miei errori😂
Voglio tanto like e tanti commentiiiii!
Secondo voi come si metteranno le cose?🤔🤔🤔

Un bacioneeeee❤️

The mysterious dancerWhere stories live. Discover now