Capitolo 12

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Happy Birthday James!

La settimana passò fin troppo velocemente e subito dopo la cena a casa di Pansy la ragazza non seppe più com'era la sua vita prima di tornare tra le braccia di Draco. Quella sera si sarebbe tenuta la festa di compleanno di James Potter alla quale Hermione, Draco e Scorpius erano stati invitati. Dopo essere arrivati a casa Potter e aver salutato il resto degli invitati si intrattennero per un po' con la famiglia Zabini chiacchierando del più e del meno.
«Non posso crederci, sono entrato in un covo di Mangiamorte.» la voce di Ronald Weasley raggiunse le orecchie delle persone presenti, un silenzio assordante ricadde nella casa e molti sguardi si puntarono su di lui.
«Così lo hai riconosciuto il tuo piccolo bastardo. Bravo non me lo aspettavo. Sorellina invitare dei viscidi Serpeverde a casa tua, sei decisamente caduta in basso. Anche tu Harry, mi fai pena davvero»
«Non mi sembra il caso di dare spettacolo alla festa di compleanno di nostro nipote» sibilò arrabbiato George guardando in cagnesco Ron e Lavanda che alle sue spalle sogghignava contenta.
«Hermione sei tornata qui con la scopa tra le gambe o sbaglio?» disse Lavanda ridacchiando fastidiosamente
«Sbagli oca!» rispose Daphne al posto della riccia meritandosi un'occhiataccia dal marito.
«Tu non impicciarti viscida serpe!»
«Adesso Basta! Se siete venuti per rovinare il compleanno di mio figlio ve ne potete pure andare!» esclamò Ginny indicando al fratello e alla consorte la porta.
«Stai cacciando me? Tuo fratello!?» esclamò Ronald indignato.
«Sì Ronald. Vattene» rispose Harry guardando il cognato in cagnesco e avvicinandosi a Ginny.
«Incredibile, vieni Hugo» senza voltarsi indietro uscì dalla casa lasciando in essa un clima abbastanza teso.
«Mi dispiace ragazzi» disse Ginny voltandosi verso gli amici sorridendo debolmente.
«Non è colpa tua Ginevra, tuo fratello è un idiota epico, non possiamo farci niente. Ora che ne dite di ubriacarci?» questa volta fu Blaise a parlare facendo sorridere sia sua moglie che la rossa.
«Mamma perché Ron ce l'aveva con voi?» Scorpius si era timidamente avvicinato ai suoi genitori e ai loro amici, Blaise Zabini si piegò sulle ginocchia arrivando all'altezza del piccolo
«Scorpius io sono lo zio Blaise e ora ti spiegherò tutto. Anni fa quell'uomo voleva davvero tanto essere il fidanzato della tua mamma, ma lei si era innamorata del tuo papà così il Rosso preso dalla gelosia ha provato a far incarcerare Draco per non farli mettere insieme, ovviamente ha fallito ed è ancora tremendamente geloso della tua mamma e del tuo papà» il breve riassunto colpì il piccolo che guardò i suoi genitori in cerca di una conferma che appena vide portò il piccolo tra le braccia del padre.
«Menomale che la mamma ha scelto te, quello non è un bravo papà» Draco sorrise per l'innocenza del piccolo che ovviamente non sapeva che se al posto suo ci fosse stato Ronald lui non sarebbe mai nato.
«Ragazzi mi dispiace per lui» disse Harry avvicinandosi ai Serpeverde e Hermione.
«Non è colpa tua Potter, sta tranquillo» rispose Daphne poggiandogli una mano sul braccio e sorridendogli.
La festa continuò e i bambini si divertirono molto giocando e correndo come i folli.
«Allora Hermione, tu e Draco starete nella stessa casa per un paio di settimane, giusto?» chiese Pansy affiancandosi alla donna che stava vicino a un tavolo con sopra alcune bevande, guardarono entrambe l'altro lato della sala dove gli uomini conversavano di lavoro e Whisky.
«Si il periodo Natalizio, Scorpius non vede l'ora.» disse contenta sorseggiando il suo vino elfico.
«Certo, Scorpius sarà contentissimo di poter passere del tempo in famiglia, ma la parte migliore sarà il sesso» sussurrò all'orecchio della riccia che sgranò gli occhi e la guardò sorpresa.
«Pansy!»
«Avanti Herm, non hai più diciassette anni, avete un figlio, vi amate e farete l'amore in camera una di queste sere.»
«Dobbiamo ricucire la nostra relazione non fare solo quello» Daphne e Ginny si avvicinarono sorridenti e si misero a conversare con loro.
«Di che si parla?» chiese Daphne guardando le sue amiche.
«Del fatto che secondo me Hermione e Draco una di queste sera ci daranno dentro.»
«Oh si sicuramente»
«Ginny! Io e Draco penseremo prima di tutto a Scorpius, poi a quello»
«Hermione, come puoi pensare solo a Scorpius quando hai Draco in camera tua!?» chiese Pansy sollevando le sopracciglia tre volte di fila scatenando l'ilarità delle altre due donne.
La riccia restò in silenzio e osservò il centro della loro conversazione che se ne stava dall'altro lato della stanza a chiacchierare con gli altri, chissà poi di cosa.
«Allora avete fatto fuochi d'artificio stanotte?» chiese Blaise sorridendo al biondo che stava tranquillamente sorseggiando il suo FireWhisky in pace.
«No, come diavolo ti viene in mente!? Prima dobbiamo ricucire il rapporto Blaise.» rispose secco sollevando lo sguardo verso il suo migliore amico che sogghignò.
«Salazar, sei proprio innamorato.» lo canzonò scuotendo la testa e ridendo.
«Blaise sta zitto.» sibilò ricominciando a sorseggiare la sua bevanda.
Sentiva uno sguardo puntato sulla sua schiena, lentamente si voltò incontrando le due iridi dorate che tanto amava intente a osservarlo.
Guardandola con il suo vino elfico tra le mani tornò indietro di qualche anno ricordando la festa alla quale fu costretta a partecipare, si avvicinò a lei e quando la sua bocca fu vicina al suo orecchio sussurrò
«Questa volta non mi rubi il bicchiere Granger?» la ragazza rise e scosse la testa mentre le sue guance si tingevano di rosso.

La festa dei Tassorosso era iniziata da quasi un'ora e all'appello mancava solo la Granger.
«L'avevo detto che non sarebbe venuta» urlò Pansy ai suoi amici per sovrastare la musica.
Draco la guardò e sogghignò, la Granger aveva rinunciato ad una sfida, incredibile.
Proprio in quel momento la porta dei Tassi si aprì e la Granger fece il suo ingresso fasciata in un abito rosso con lo scollo a cuore lungo fino al ginocchio, la musica cessò.
Il biondo rimase a fissarla per un po' e si riprese solo quando Blaise lo richiamò.
«Dra la Granger ci ha fottuto tutti.»
La riccia si guardò intorno e le sue guance si tinsero di rosso, poi prese parola.
«State tranquilli non sono qui per fermare la festa. Continuate pure.» il silenzio continuò per qualche secondo prima che la musica ricominciasse più forte di prima e tutti tornarono a ballare.
«Herm sei bellissima, i Serpeverde ti stanno fissando.» disse Ginny alla sua amica indicando con un cenno del capo il tavolo con le bevande dove le Serpi erano poggiate.
Senza capire come e perché Hermione andò da loro e sorrise.
«Sono qui, siete contente.» e senza pensarci due volte afferrò il bicchiere di Draco e buttò giù tutto in un sorso per poi restituirglielo soddisfatta.
Draco sorrise e le si avvicinò piano.
«Due dita di vino elfico lo bevono i bambini Granger non pensare di aver bevuto chissà cosa.»
La riccia arrossì lievemente e se ne andò come se nulla fosse verso i suoi amici per poi ballare con Paciock.

Aprì la porta della biblioteca dell'immensa villa cominciando a camminare velocemente al suo interno, la famiglia Malfoy era legata da un incantesimo sanguigno che impediva ai membri della famiglia di uccidersi a vicenda perciò doveva trovare una soluzione per poter togliere di mezzo quel sudicio Mezzosangue dall'arazzo di famiglia.
Prima di cercare un libro adatto Lucius scrisse una lettere e la mandò con il suo gufo fidato Master che fu ben felice di poter volare lontano da quella casa buia e spoglia.
«Ho giurato che l'avrei ucciso se ti fossi avvicinata a mio figlio, e così farò!» era nervoso, voleva spaccare tutto quello che gli capitava a tiro ma non poteva, così decise che si sarebbe fatto aiutare e molto presto avrebbe ottenuto vendetta.

Come back to me||Dramione Where stories live. Discover now