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Uno dei motivi per cui Caroline Forbes era felice era perché stava giocando con la sua migliore amica ad una battaglia di cuscini. Bonnie Bennett sorrideva mentre le piume dei cuscini votavano intorno a loro. "Fesmatos Voli" recitò, e le piume iniziarono a volare sotto il suo comando. Caroline guardava la scena con un'espressione di meraviglia sulla faccia. Tutto finì quando vennero interrotte dalla porta della camera che venne spalancata e da dietro comparì la loro migliore amica con uno sorriso a trentadue denti. Caroline e Bonnie si guardano per un secondo confuse e poi la squadrarono. Era un po' spettinata, con addosso dei pantaloncini corti e una maglia lunga. Poteva voler dire solo una cosa: Emily aveva passato la notte con qualcuno.

"Indovina chi è tornato!" e Caroline sobbalzò seguita da Bonnie subito dopo, pensavano che quella notte fosse stata con Damon, non con Stefan.

"Emh... Ciao Caroline" la salutò Stefan sbucando anche lui dalla porta "Bonnie..." continuò , "ciao Stefan" dissero all'unisono con leggero imbarazzo spostando lo sguardo dal ragazzo alla loro migliore amica.

"Damon sa che sei tornato?" chiese Caroline, Bonnie la guardò fulminante mentre dallo sguardo gelido di Emily, Caroline, capì che non avrebbe dovuto fare quella domanda, "no, non lo sa" disse Stefan e Emily lo guardò, senza nessun tipo di sguardo, nessuno sguardo: perso, innamorato, freddo, felice, pensieroso... Nessuno di questi. Era un semplice è solo sguardo.

"So che la f-" arrivò proprio in quel momento, chi arrivò, beh... Ci siete già arrivati.

Damon Salvatore era entrato senza bussare o attendere sulla soglia della porta di quella camera, aveva sentito delle voci e aveva il desiderio di raggiungere l'interno per capirne di più, è così fece.

"Ciao, fratello" disse Stefan sorridendo e si avvolsero in un abbraccio forte, solo dopo, quando quasi si era staccato, aveva notato che Stefan stringeva la mano di qualcuno, Emily: ecco di chi.

Era sorpreso lui stesso dalla sua reazione, cosa si aspettava. Emily amava ancora suo fratello e dopotutto loro stavano ancora insieme. I pensieri di Damon furono offuscati da un odore insolito...

Subito pensava che fosse sangue dal l'odore invece era solo suo fratello che beveva da un bicchiere sangue di Bambi. Damon rise di se stesso.

"Oggi andiamo in città?" chiese Stefan e le tre ragazze iniziarono a saltellare una più dell'altra dalla gioia.
Damon disse "da una settimana che ogni giorno vanno in città a comprare sempre qualcosa per la festa di domani e alla fine tornano con mille borse piene" e Stefan rise.

"Ehii" Emily diede uno schiaffo affettuoso sul braccio di Damon, è lì iniziò l'imbarazzo.

"Va bè eh... Io, Bonnie ed Emily usciamo, Stefan vieni?" spezzò la tensione Caroline e trascinò le sue amiche fuori dalla porta seguite a ruota da Stefan. Come sempre aveva già preso le chiavi della macchina di Damon e le sventolò con orgoglio mostrandole per bene.

"Hai di nuovo rubato le chiavi a Damon?" chiese Emily vedendo la sua amica sventolare una cosa luccicante al sole, "le ho solo prese in prestito" controbbatè Caroline in sua difesa. Stefan  e Bonnie, dopo che si furono abbracciati, risero della situazione.

"Questo è l'ultimo" gridò a Bonnie ed Emily che la aspettavano per pagare i trucchi in cassa. La loro amica arrivò sventolando altri tre lucidalabbra e Emily si portò una mano sulla fronte, Bonnie scosse la testa ridendo e Caroline sorrise.

"Mi hai fatto comprare tre smoking e non te ne piace sinceramente nemmeno uno?" chiese poco arrabbiato Stefan a Emily che indicava la sua migliore amica e Caroline fece finta di niente. Bonnie prese il  braccio di Stefan e ne avvolse il suo. Gli sorrise e si incamminarono verso la macchina.

***

"Siamo a casa" disse Emily anche se con voce bassa, era sera e a quanto pare Damon non era in casa e Emily si diresse verso la camera delle tre ragazze mentre il suo ragazzo verso la sua. Una volta entrate tutte e tre diede un veloce bacio della buonanotte a Stefan e chiuse la porta. Bonnie aprì la finestra della camera e iniziarono ad ascoltare la natura.

Verso la mezzanotte tutte le luci in quella stanza erano spente e il silenzio era calato.

Damon arrivò "leggermente" ubriaco a casa intorno alle due e senza esitare si buttò sul divano senza togliere nessun vestito e senza posare la bottiglia di bourbon che teneva nella mano.

***

Il grande giorno era arrivato e le tre ragazze non era riuscite ad arrivare alle sette in punto di mattina che erano già in piedi da un po'.

"Damon..." Stefan lo disse piano ma le ragazza dal piano di sopra sentirono e scesero in salotto, "si, fratel.." iniziò ma non riusciva a formulare bene la frase perché anche se era in fase post-sbronza erano passate solo cinque ore da quando era rientrato in casa e aveva bevuto in vari tempi diversi altre 3 bottiglie del suo liquore preferito.

"Preparati Damon, tu oggi vieni lo stesso" disse Emily prendendolo per un braccio, "io... Mmm..mmm.." mugugnò Damon ma Emily disse decisa "tu adesso ti prepari e ti fai passare la sbronza ad ogni costo" e sparirono insieme nella camera del ragazzo seguiti dalle due ragazze curiose mentre Stefan aveva deciso di rimanere sotto ad aspettarli, a buttare via i cocci della bottiglia di burbon che suo fratello aveva probabilmente buttato a terra con violenza e in generale ripulire tutto.

nel modo in cui mi baci • the vampire diaries •Where stories live. Discover now