Primo incontro

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Rick, Vincent LaMarca e Maggie Holloway raggiunsero il Coffee and Steak e occuparono uno dei tavoli in fondo al locale. Era ancora abbastanza presto e il posto non era  affollato di poliziotti e dipendenti del dipartimento come sarebbe stato invece un paio d'ore più tardi.

<<Detective Davenport... la situazione non è per nulla buona. Voglio essere sincero>> disse LaMarca, <<non mi piace la superficialità che ho notato all'interno di quell'ufficio, poco fa. Vorrei conoscere il suo punto di vista in merito a ciò che sta succedendo in questa cittadina. Per il poco che abbiamo potuto studiare venendo quaggiù, ci sono stati diversi omicidi anni fa simili a quelli dei ragazzi e a quelli sul battello. Casi tuttora irrisolti. Forse non opera di un serial killer, ma certamente si tratta di crimini che presentano tratti seriali, particolari che li accomunano. La stessa F.B.I. lavorò a qualcosa qui dalle vostre parti tra gli anni novanta e la prima parte dei duemila, ma con scarso successo. Cosa sa dirci a riguardo?>>

Ordinarono del caffè bollente e poi Rick rispose all'agente LaMarca.

<<Agente LaMarca, per essere sincero... io sono d'accordo con lei. Sapevo degli omicidi del passato, anche se allora ero ancora soltanto un ragazzino. Ma ho trascorso qui a Dark River gran parte della vita, dall'adolescenza in poi, e ho dei ricordi di quel periodo. Naturalmente ho ripensato agli omicidi di quegli anni. Ho ripreso i file, li ho letti e riletti durante questi giorni. È stato un po' come riaccendere i riflettori su un brutto film che tutto speravano di aver dimenticato.>>
<<E che cosa ha dedotto, da questa sua analisi?>> gli domandò Maggie Holloway con un tono che a lui parve in un certo senso strafottente.

Federali, pensò. Non cambia mia nulla.

<<Ho pensato che ci fossero tutti gli elementi per collegare alcuni dei delitti di allora a una parte, almeno, di quelli di oggi.>>
<<Avete dei sospetti?>>
<<No. Ciò che ha detto il capitano Frank non è inesatto, purtroppo. Da queste parti è facile imbattersi nell'opera di chissà quale setta o che altro. L'omicidio con più dettagli in comune con quelli del passato è quello avvenuto a bordo del NewStar. Anche i ragazzi sono stati assassinati in maniere simili, eppure c'è qualcosa di diverso per quanto riguarda la loro morte. Per la morte di alcuni, almeno. Si tratta sempre di un dettaglio, vedete, o comunque di qualcosa che è fuori posto.>>
<<Di che cosa sta parlando?>> chiese LaMarca.
<<Mi spiego. I ragazzi assassinati durante questi giorni sono stati uccisi in modi differenti, a ben vedere. Junet Sandman, la prima vittima, è stata privata degli occhi. Le è stata tagliata la gola e le è stata incisa sul petto una croce capovolta.>>
<<Sì, lo sappiamo. E allora?>>
<<Bene. È stata la prima. Mi seguite?>>
<<Sì>> rispose LaMarca e Maggie annuì.
<<Anche la prostituta, Woopy Sanchez, è stata assassinata nello stesso modo, e anche fin qui ci siamo perché sono morte a pochissima distanza l'una dall'altra. Poi è il turno di Sue Greyson, amica di Junet...>>
<<E di sua figlia Eleonore>> lo interruppe Maggie Holloway, facendolo sussultare.

Era naturale che sapessero di Eleonore. Non c'è nulla da nascondere, ma vorranno sentirla.

<<Sì, è così. Allora, Sue è morta come Junet e come la prostituta, però è stata decapitata. Questo non corrisponde a ciò che accadde anni fa. Nessuna vittima fu decapitata e privata di occhi, con la stella incisa sul petto. Questo è un dato di fatto. E poi arriviamo ai due ragazzi. Uccisi come gli altri, è vero, ma con il ritrovamento di un bambolotto che sembrerebbe condurre chiaramente alle comunità che praticano voodoo e magia nera. Anche in questo caso, ci distacchiamo da ciò che accadde nel passato.>>
<<Vada avanti>> disse LaMarca.
<<Bene. C'è davvero tanto da considerare, ma stando ai fatti sento di poter pensare una cosa: il duplice omicidio a bordo del battello, quello di Junet Sandman e quello della prostituta Woopy Sanchez sembrano avere davvero qualcosa in comune con quelli avvenuti anni fa, mentre gli altri no.>>

Gli agenti federali lo guardarono. Finirono di bere il caffè, rimasero in silenzio per alcuni istanti.

<<Se volete il mio parere, agenti, dobbiamo prenderci del tempo. Fermarci, recuperare ogni singolo dossier e confrontarlo con ciò che sta accadendo oggi. Ho un'impressione.>>
<<Quale?>> chiese Maggie.
<<Credo che l'unico modo per fermare questo massacro sia tornare indietro. Dobbiamo riavvolgere il nastro di almeno una ventina d'anni.>>

I federali annuirono.

<<C'è stato anche un altro omicidio, ieri. È stato trovato assassinato l'ex preside dell'unico liceo che abbiamo qui a Dark River.>>
<<Abbiamo sentito, sì. Crede ci sia un legame con gli altri omicidi?>> domandò LaMarca.
<<Non lo so. Sembra di no, ma le tempistiche sono strane. Sta succedendo tutto troppo in fretta. Una morte dopo l'altra. Potrebbe essere un caso, una coincidenza, se non ci fosse una sorta di nesso oscuro ad unire tutto.>> Si fermò, guardò fuori dai vetri della tavola calda il sole che si rifletteva sulla strada. <<Voi credete alle coincidenze?>>

<<L'esperienza ci insegna che il più delle volte non esistono, in questo mestiere>> rispose Maggie.
<<Esattamente>> concluse Rick.

Ci fu un silenzio e poi lei disse ciò che lui si aspettava avrebbe detto.

<<Sappiamo che ha mandato via sua figlia, detective Davenport, e sappiamo che l'ha fatto per proteggerla. Ma avremo bisogno di parlare con lei. Dovrà chiederle di tornare qui il prima possibile.>>
<<Lo farò>> rispose Rick.
<<Bene. Allora prepariamoci. Andiamo a prendere quei dossier. Ha detto che crede che l'unico modo per scoprire la verità su ciò che sta succedendo quaggiù sia tornare indietro nel tempo>> disse LaMarca <<ed io mi fido di lei, detective. Facciamolo. Prepariamoci a tornare a cercare l'origine del male.>>

IncuboWhere stories live. Discover now