Guarda, reverendo

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Il reverendo Charles Keeling era conosciuto da chiunque a Dark River. Non soltanto da chi frequentava la chiesa e ascoltava i suoi sermoni. Era un uomo bonario e pacifico, ma molto determinato. Aveva sempre una buona parola per tutti. Così fu ancora più sconvolgente, per gli uomini giunti sulla scena, svolgere il proprio dovere. Analizzare, fotografare, cercare impronte che non avrebbero trovato. Fu dura, davvero. Nessuno si sarebbe mai aspettato qualcosa di simile. Certo, a dire il vero nulla di ciò che stava accadendo a Dark River era normale. Ma la morte del reverendo fu, per la comunità, qualcosa di estremamente difficile da riconoscere e sopratutto accettare come reale.

È morto il reverendo Keeling? Ma davvero? Ma come è possibile? E come è morto? Ucciso? Assassinato?
ASSASSINATO?
Il REVERENDO KEELING?
Lui, proprio lui? Lui, che predicava contro il male, contro l'orrore che si insedia nei cuori degli uomini e che talvolta decide di vivere di vita propria, muovendo mani che diventano così sporche di sangue e dando origine a sguardi che non conoscono pietà?

Ma come è morto? Quando, poi? Soltanto ieri sono stata a una sua predica. Ieri, al più tardi l'altro ieri. E non era neanche tanto anziano, oh no, non lo era affatto.

Sì, ma che COSA gli è successo? Ucciso COME?

Un proiettile in mezzo agli occhi.

Rick si era inginocchiato per osservare meglio il cadavere. Erano arrivati anche LaMarca e Holloway. Scarlett era sulla scena del crimine con loro. Rick non le avrebbe permesso di entrare, ma lei aveva insistito. Per una scrittrice, ciò che accadeva in una piccola e ristretta comunità come quella era puro ossigeno. In più, lei conosceva il reverendo sin da quando era una bambina. Così Rick aveva accettato di farla entrare. Dopotutto, non aveva tempo per riaccompagnarla a casa e di certo non l'avrebbe lasciata tornare da sola a quell'ora di notte.

Lo spettacolo cui dovettero assistere fu sconvolgente.

Non tanto per l'omicidio in sé: per quanto atroce, restava pur sempre un omicidio. Nulla che uomini di mestiere non avessero già visto o cui non fossero abituati. Anche Scarlett, nel buio della propria anima, sapeva di che cosa si trattasse. L'adolescenza non era stata benevola con lei, e le aveva creato una sorta di seconda pelle. Qualcosa che copriva le sensazioni che in un essere umano normale sarebbero venute fuori riversandosi ovunque e trasformandosi così in paura, angoscia, orrore. Per il resto, però, lo scenario che si trovarono ad osservare aveva un cuore macabro, nero, pulsante.

Charles Keeling era nudo. Giaceva supino, tra la cucina e il cortile. In piena fronte, proprio in mezzo agli occhi, c'era il foro di un proiettile. La pallottola era entrata e uscita. L'assassino non si era preoccupato di far sparire il bossolo, e tutti in un primo momento si erano domandati per quale ragione.
Sul petto del reverendo era stata incisa un'enorme stella a cinque punte rovesciata. Non una novità, dunque. Era stata disegnata con una lama affilata, tagliando la pelle, ma non troppo in profondità. A ucciderlo era stato il proiettile. Una calibro 45.

<<Perché il colpo di pistola?>> domandò LaMarca.
Rick scosse lentamente il capo. Guardò gli uomini della Scientifica e il medico legale, a pochi passi d lui. Si stavano adoperando nelle rispettive funzioni, e si muovevano in una maniera tanto leggera e naturale da ricordargli gli acrobati del circo.

E che bel circo. Che festa.

Perché il colpo di pistola? La domanda di Vincent LaMarca era più che sensata. Nessun taglio alla gola, a differenza degli omicidi degli amici di Eleonore e di tanti dei delitti degli anni passati. Ma la stella capovolta sì. Perché?

E c'era di più. Molto di più.

<<I suoi occhi...>> disse Rick.
LaMarca annuì lentamente. Holloway si portò una mano sulle labbra.

Gli occhi del reverendo non erano stati asportati, come era successo in molti altri casi. Anzi, l'opposto, verrebbe da dire.
Chi lo aveva ucciso aveva piantato due chiodi sulle sue palpebre, obbligando così Charles Keeling a guardare. Non solo: altri chiodi penetravano anche attraverso ciascun dito delle sue mani. Era stato letteralmente inchiodato a terra e costretto a guardare qualcosa. Accanto al cadavere c'era un grande specchio, di quelli che si appendono alle pareti delle camere da letto.

Era una visione difficile da sopportare.

<<Per la miseria>> disse LaMarca. <<Che cosa significa?>>

Rick scosse la testa. Scarlett guardò il reverendo ed ebbe un flash. Lei e altri amici che da bambini giocavano sotto il suo sguardo vigile nel campo da pallacanestro lì vicino.

Il suono delle campane. Un cane che abbaia. Il terreno arido e pieno di ghiaia delle estati dei giochi. Le ginocchia sbucciate. Le risate, l'innocenza. La stagione più bella.

Charles Keeling si aggiungeva alle altre vittime. Dark River non aveva ancora visto il giorno più buio, allora. Non era finita. Il periodo di calma era stato soltanto una breve parentesi prima di una nuova ondata di orrore? Rick non sapeva che cosa sarebbe successo, ma mentre si apprestava ad abbandonare la scena del crimine, un pensiero lo tormentava: in quell'ultimo omicidio c'era qualcosa di strano, qualora di diverso da tutto ciò cui avevano assisto fino a quel momento.
Soltanto che se glielo avessero domandato, non sarebbe stato in grado di spiegare né di tradurre a parole la percezione assurda che sentiva invece vibrare forte dentro di sé.
Charles Keeling, il reverendo, era morto.
I suoi occhi erano stati forzati a rimanere aperti.

Le palpebre tenute spalancate dai chiodi, addirittura.

Perché?

Che cosa dovevi guardare, reverendo?

Chi dovevi guardare?

IncuboWhere stories live. Discover now