𝓜𝔂 𝓞𝓷𝓮 𝓑𝓲𝓰 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶

83. Park Jimin

Mentre viaggiamo non distolgo mai lo sguardo dal finestrino.

《Era strana...》

《Era per scherzare ha detto...》

《Conosco mia mamma... non le credo》

《Non so che dirti... ma non dovresti preoccuparti, credile se ti dice che è tutto okay》

《Ma non ce la faccio, l'hai vista?》

Sbarro gli occhi《Cazzo, e se sia tesse dimenticando di voi? E se mi dimentiassi anche io di voi?》

Jimin accosta con la macchina, mi prende una mano delicatamente e la tiene tra le sue. Abbasso lo sguardo, lo so di essere paranoica e noiosa... ma ho paura.

《Amore mio capisco che tu possa essere spaventata, è normale, anche noi ci siamo rimasti male e davvero non so che dirti, non mi è mai successo niente del genere, ma sono qua. Quindi ora ti chiedo, vuoi tornare a casa?》

Sorrido《Grazie per esserci Jimin, davvero e》sto per dire di sì, ma non voglio rovinare tutto《no, tranquillo, godiamoci questi due giorni. Ti amo》

...

Siamo in un hotel in montagna, stiamo mangiando davanti ad una vetrata che da su un panorama belissimo.

Il sole è quasi del tutto tramontato ma rimane una luce soffusa che illumina i contorni delle montagne innevate, ricoperte in qua e là da foreste di abeti anch'essi di un bianco candido.

Si possono vedere le piste da sci, gli impianti e, sparsi, alcuni paesini con il fumo che esce dai caminetti delle case.

《È stupendo》

《Già, è davvero bellissimo》

《Grazie per avermi portato qua》

Sorrido《Mi piace questo posto, ci sono stata da più piccola con i miei zii, ho sempre sognato di venirci con la persona che amo》

Sorride anche lui prendendomi la mano.

Una voce ci riporta alla realtà bruscamente《Oddio ma è Park Jimin!!!》

Ma porca puttana

Il blu mi stringe la mano《Non ti voltare finché non sono qui e parla italiano》annuisco sospirando.

《C-ciao》

Che abbia inizio questa farsa.

Mi volto sorridendo《Ehm... sì?》

《Volevamo sa-salutare》

Alzo un sopracciglio《Voi sareste?》

《Fan》

《Fan? E di che?》Jimin le guarda con tranquillità.