Ophys riusciva sempre più a vedere la realtà effettiva, e ne rimaneva turbato e sconvolto, perché erano visioni decisamente orribili. Ebbe bisogno di tempo per riuscire a comprendere ciò che vedeva. E ancora più tempo fu necessario affinché riuscisse a comprendere che la realtà che vedeva, la conoscevano poche altre persone, quelle coscienti; tutti gli altri non riuscivano.
Quindi cominciò a chiedersi perché erano ancora troppo poche le persone che vedevano, che potevano capire. Intanto non poteva evitare di vedere, mica poteva camminare con gli occhi chiusi! Notava che la realtà variava, a volte era più tollerabile, altre volte decisamente terrificante. I colori erano nulla, era l'aspetto di cose e persone ad essere ripugnante.
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Hypnö
Science FictionAnno 3669 Hypnö e altri pianeti di un sistema galattico. La situazione è molto critica. I pianeti sono stati colonizzati e sfruttati. Quasi tutti. Ne rimangono due, che presto subiranno la stessa sorte. La maggioranza del popolo è ipnotizzata e...