Sequel di "My best friend"
[COMPLETA]
Jo dopo un anno e mezzo di permanenza in Giappone torna in Corea siccome ha trovato un lavoro dove scopre lavorano anche le sue due amiche Lyla e Ilary. La cosa che non sa è chi lavora, oltre alle sue amiche, al...
Jo Dopo l'intera nottata di fuoco passata in compagnia di Jimin sono stremata. Siamo andati a dormire alle sei la mattina e non ho alcuna intenzione di alzarmi nonostante le continue lamentele di Jimin al mio fianco "Dai Jo alzati!" sbuffo e metto la testa sotto il cuscino "Jimin ho sonno lasciami stare."
"C'è anche Minki." mi avvisa e spalanco gli occhi tirandomi le coperte sul corpo facendo ridere Jimin "Che diavolo ti ridi? Avresti potuto dirmelo che andavi a prenderlo almeno mi vestivo."
"Sei già vestita." dice indicandomi e noto una sua maglietta che mi compre interamente il corpo. Mi tolgo le coperte di dosso e afferro Minki che è seduto tra le gambe di Jimin "Buongiorno." gli sorrido dandogli un bacio sulla guancia.
"Come mai mi hai svegliata così presto? Sono esausta."
"Perchè dobbiamo andare da una parte." dice alzandosi.
"Dove?"
"Lo vedrai. Forza cambiati che facciamo colazione al bar che c'è nel palazzo." entra in bagno e io mi sdraio ancora sul letto con Minki seduto sulla mia pancia "Mamma..."
"Si?"
"Papà resta con noi?" chiede abbracciandomi.
"Si amore, resta con noi." gli sorrido "Forza alziamoci che così andiamo a fare una passeggiata."
Inizio a prendere i vestiti che devo indossare e poi prendo anche i vestiti che deve indossare Minki e inizio a gestirlo ma appena Jimin esce dal bagno mi ferma "Faccio io, tu cambiati."
"Jimin tranquillo poss-"
"Ti prego." fa gli occhi dolci e lo lascio fare mentre io vado in bagno per lavarmi il viso e cambiarmi. Appena uscita trovo Jimin che sta ancora cambiando Minki e non riesce ad infilargli una maglietta "Amore non gli entra! È troppo piccola!" sbuffa e io ridendo mi avvicino a lui "Devi sbottonare questi due bottoni altrimenti non entrerà mai."
"Oh." dice facendo ciò che gli avevo detto "Ok è pronto anche Minki." sorride soddisfatto "Forza andiamo." lo prende in braccio e mi fa un cenno con il capo. Si dirige verso la porta e dopo aver preso la mia borsa lo seguo notando solo al momento come si è vestito : maglietta bianca, Jeans nero con alcuni strappi e le converse di pelle.
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Oh santo gesù mio. Non mi abituerò mai al suo stile.
"Piccola tutto ok?" chiede guardandomi.
"Alla grande." sorrido "Forza andiamo." chiudo la porta alle mie spalle e ci dirigiamo verso l'ascensore per scendere al piano dove si trova io ristorante e andare a fare colazione. Arriviamo e ci sediamo ad un tavolo qualsiasi e se Jimin ordina solamente un cappuccino io prendo un caffellatte con un cornetto.
"Non guardarmi così! Se non mangio a colazione poi ho fame tutta la giornata." dico addentando il cornetto.
"Non stavo pesando al cornetto." dice con una risatina.
"Allora perchè mi fissi?" chiedo staccando un pezzo del cornetto per darlo a Minki che subito me ne chiede un altro.
"Posso guardare la mia ragazza?" chiede con un sorrisetto.
"Fai con comodo." rispondo bevendo un po' del mio caffellatte.
Finiamo di fare colazione e ci dirigiamo in auto per andare non so dove ma il telefono di Jimin continua a squillare in continuazione "Amore dovresti rispondere."
"Non è nulla di importante." dice scrollando le spalle tenendo gli occhi fissi sulla strada.
"Le frequenti chiamate di Bang PD e di Manager Sejin ti sembrano qualcosa di non importante?" chiedo guardandolo storto "Jimin con quello che è successo ieri sera ti sei messo nei guai. Se io perdo il lavoro non è importante ma se lo perdi tu..."
"Non perderò il lavoro." mi ferma "Parlerò con entrambi quando domani andrò lì oggi non ne voglio sapere." sbuffa "Si risolverà tutto stai tranquilla."
Sospiro e poi faccio una faccia confusa quando riconosco la vecchia casa di Jimin "Perchè siamo qui?"
"Vieni." mi afferra per mano e poi prende Minki in braccio e dopo aver aperto il cancello entriamo ma sento un rumore di zampe sul terreno e quando mi giro vedo il piccolo Alaska "Hey! Che ci fai qui?" mi inginocchio accarezzandolo mentre lui scodinzola allegro facendomi le feste "Jimin perchè Alaska è qui?" chiedo ma quando mi giro vedo che sta entrando in casa e lo seguo ma appena entro noto che ci sono molte più foto di quante ce ne erano prima e mischiate a quelle che ritraggono me e Jimin con i nostri amici noto fotografie di noi due soli o di alcune che abbiamo insieme a Minki anche se Jimin non c'è traccia in casa. Mi avvicino alla cabina armadio trovando molti miei giubotti e scarpe e poi salendo le scale noto altre fotografie appese e alcune ritraggono Minki da solo. Le porte della stanza dove alloggiava Jungkook e della stanza dove alloggiavano le mie amiche sono aperte ma non c'è nulla mentre la stanza dove alloggiava Taehyung ha la porta chiusa e dopo averla aperta trovo una camera completamente azzurrina con tanti giocattoli, un'enorme armadio e un letto con le coperte altrettanto azzurrine mentre Minki e Jimin stavano giocando insieme "Ma-"
"Sorpresa!" dice alzandosi.
"Non vorrai mica-"
"Abitare qui?" mi precede "Ebbene si. Questa è casa nostra e se vuoi ovviamente vivremo qui. Lontano da tutti, solo io e te." dice prendendomi le mani "Vieni." mi tira con se portandomi nella nostra vecchia camera da letto anch'essa tappezzata di fotografie e sul mio comodino c'è ancora la prima fotografia che ci siamo fatti dopo esserci messi insieme e sulle pareti ci sono molte fotografie che ritraggono solamente noi due.
"Che belle." dico osservandole una a una.
"Dopo torneremo al nostro palazzo per prendere le ultime cose e le porteremo qui, che dici?"