Capitolo 1

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"Finalmente libera" penso Luna mentre percorreva la strada che l'avrebbe condotta in città. Ci sono voluti ben 16 anni per uscire da quella capsula correttiva ma dopo tanti sforzi e preghiere, ora era fuori e stava per realizzare il suo sogno: andare in città.  La strada sarebbe stata lunga e faticosa ma Luna non aveva paura di ciò. Continuava a pensare a cio che avrebbe fatto quando sarebbe arrivata ,un po per organizzarsi e un po per far sparire il pensiero della morte della madre. Cercava di non pensarci ma ad ogni passo l'immagine le tornava in mente e le faceva sempre più male. Probabilmente sarebbe stato meglio se avesse affrontato la cosa piuttosto che scappare , ma la paura aveva avuto il sopravvento e oramai non cera più nie te da fare. " probabilmente mamma avrebbe voluto che io andassi avanti con la mia vita " si ripeteva Luna. "Ora sarà in un posto migliore e mi starà sorvegliando dall'alto. Nel mentre che si inventava scuse per giustificare il fatto che avesse abbandonato la madre, si rese conto di non sapere neanche che giorno o anno fosse. A pochi kilometri c'era un benzinaio che probabilmente avrebbe potuto rispondere a questa domanda. Nel mentre che camminava le auto le passavano accanto sfrecciando a una velocità assurda. Nessuno si fermava o si chiedeva perché una ragazzina di 15 anni stesse camminando sul bordo di una strada abbastanza trafficata. A nessuno importava ed era giusto cosi, perché anche a lei non sarebbe importato se avesse vissuto una situazione simile. Ad un certo punto però,una macchina accostò affianco a lei. All'interno c'era un'uomo vestito elegante, con un monocolo sull'occhio destro e una barba tagliata perfettamente. Dietro c'erano una donna bionda con un sorriso smagliante e una scimmia al suo fianco. La cosa strana non era la scimmia ,che per di più indossava un completo elegante e degli occhiali , ma il fatto che trovasse il tutto così familiare. " Ragazzina " disse l'uomo "cosa ci fai qui?perche non sei a casa con i tuoi genitor?" A sentire quelle parole Luna non pote più trattenere le lacrime. Esplose in un pianto mentre la donna seduta sul sedile posteriore di fece largo per scendere e consolarla. Era così gentile,come se fosse abituata e addestrata a ciò. Sapeva cosa dire e come dirlo e riuscì ad aiutarla a smettere di piangere. Una volta ripresa la normale respirazione e essersi asciugata le guance bagnate si presento "Mi chiamo Luna e sto andando in città" non disse altro per paura di spaventare quelle persone così care che l'avevano soccorsa. " perché piangevi Luna ?" Chiese la donna. Non sapeva cosa dire. Come poteva spiegare a delle persone normali che lei non lo era e che aveva ucciso sua madre. Ad un certo punto però la scimmia,che non si era mossa dall'inizio,si alzo e aprì la portiera ,si avvicinò alla ragazza e le sussurrò all'orecchio " puoi dirci tutto ,non avere paura ,noi sappiamo mantenere i segreti " Come era possibile che quella scimmia parlasse. Probabilmente me lo sono solo immaginata,si disse Luna ,sarà lo stress. L'uomo aprì la portiera del passeggero e guardandola negli occhi le disse "sali ,anche noi stiamo tornando in città" Non sapeva se fidarsi ,alla fine non li conosceva. Eppure era come se li avesse già visti da qualche parte. Ma dove?
Decise di fidarsi e di salire , si allaccio la cintura e cerco di fare il meno rumore possibile ,visto che per tutto il viaggio furono tutti e tre silenziosi. "Dove ti dobbiamo lasciare ?" Disse la donna " non lo so "rispose Luna. Si era resa conto solo ora che non aveva un posto dove stare e non conosceva nessuno in città che potesse ospitarla. "Non conosci nessuno in città" disse. " allora potrai stare da noi ,abbiamo tante camere libere e non ci darà fastidio avere un po di compagnia " rispose la donna . Come mai era così gentile? Perche non era menefreghista e acida come tutti gli altri cittadini? "Mi chiamo grace ,lui è pogo " disse indicando la scimmia " e colui che guida è  reginald hargreeves " le disse Grace ,guardandola come se si aspettasse una reazione. "Mi spiace ma non so chi voi siate " disse dispiaciuta. "Oh tranquilla tesoro, vieni dalle campagne vero ? " "si " rispose. "Dovete essere famosi quindi? "Chiese cercando di non sembrare troppo curiosa anche se lo era. "Reginald ha creato una scuola per ragazzi speciali anno fa ,ma ora abbiamo perso i contatti con tutti loro , il che è un peccato " una scuola,ha detto ? Prorpio come.. no, non è possibile. " e avevate tanti alunni?" domandò "Noi non li chiamiamo alunni , e comuqnue no ,solo 7 " Luna sobbalzò. 7 alunni. Proprio come la scuola di suo padre. Doveva essere una coincidenza,anche perché papa non aveva una scimmia o una moglie,sempre che Grace fosse la moglie. "Voi siete sposati?" Chiese senza pensare. La donna rise . Che imbarazzo ,aveva fatto una domanda che probabilmente non doveva fare. "Mi scuso , non intendevo impicciarmi... " "tranquilla cara. No ,sono la babysitter dei ragazzi ma sono rimasta perché anche Reginal ha bisogno di me infondo" "questo non è assolutamente vero , sono capace di cavarmela da solo anche se sono anziano. Sei rimasta per pogo , lui ha bisogno di te " "Reginald "contraddi la scimmia,che si ,effettivamente sapeva parlare ,non era frutto della sua immaginazione "se posso ,riesco a cavarmela meglio di lei. Credo che grace sia rimasta per quando i ragazzi torneranno." "Non torneranno " protestò reginald "e se lo faranno sarà solo perché qualcuno è morto " Luna stava ancora cercando di collegare i viari avvenimenti quando l'auto si fermò di colpo. "Siamo arrivati " disse reginald "benvenuta alla umbrella accademy tesoro "disse grace. Scesero tutti e si incamminarono verso un enorme palazzo a 2 piani. Dovevano essere molto ricchi, pensò,chissà che fortuna i ragazzi che vivevano qui prima. " Accomodati e lascia pure la giacchetta lì sul tavolino." All'interno era ancora più grande di quanto già sembrasse. La stanza principale aveva un tavolino e delle scale , il soffitto era alto e le stanze erano spaziose. Alla sua destra c'era un mini bar e un enorme salotto con 3 comode poltrone ,mentre alla sua sinistra c'era una cucina , non enorme ma nenache piccola. Di sopra c'erano le camere da letto e sotto varie dispense dove tenevano il cibo.
"Allora ,dove abiti piccolina ?e perche volevi venire qui ? " Grace era proprio una bella donna ,penso Luna , chissà cosa ci faceva lì con quel vecchio uomo e una scimmia. "Vengo dalla campagna ,in un paesino isolato. Sono venuta in città perché li non mi sentivo me stessa e speravo di conoscere qualcuno come me qui" le parole le uscirono di bocca prima che lei potesse pensarci. " come te? " oh merda , e ora come glielo spiega che ha dei superpoteri." Beh io non sono normale.. " "nessuno di noi lo è " effettivamente aveva appena parlato con una scimmia , probabilmente nenache loro erano così normali come pensava . Magari potevamo aiutarla ,magari sapevano perché lei aveva questi poteri. Decise di dirglielo. "Io ho dei poteri che mi permettono di muovere a mio piacimento gli oggetti e le persone. Si chiama telecinesi. Li ho da quando avevo 13 anni e a causa di essi ho ucciso mia madre " dirlo ad alta voce l'ha uccisa dentro. Come aveva potuto evitare questo argomento, preferire dimenticare. Lei aveva ucciso lunica persona che amasse davvero. Si sentiva uno schifo. " oh tesoro allora sei nel posto giusto " cosa?che cosa intendeva ?
"Come scusa?" "L'umbrella accademy non è un accademia normale , qui abbiamo addestrato e generato dei supereroi fin da quando erano piccoli" wow , questo non se lo aspettava. " tuo padre invece ?" Cavolo, anche questa domanda non se la aspettava "non lo so ,mi ha abbandonato quando avevo 4 anni per gestire una scuola" sentiva le lacrime che stavano per scendere. "Mi spiace cara,giusto per informazione,quando sei nata ? " "il 1 ottobre 1989 " "ma non sei un po giovane ? "Oh cazzo è vero ,la capsula. "Beh ecco sono stata rinchiusa in una capsula che avevano donato a mia madre.." "loro sono arrivati anche in campagna ,non ci credo "intervenne reginald dalle scale "loro chi ? " "l'organizzazione che mantiene il tempo incambiato,ti aveva rilevato e voleva correggerti " "cosa ? Perché? " " non lo so ,non lo hanno mai fatto " Ora Luna era più che confusa. Chi era l'organizzazione? E cosa voleva da lei ?
"Ora però non ha importanza, ho sentito che anche tu hai dei poteri e voglio vederli ,ti posso aiutare a controllarli e a sfruttarli "

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