capitolo 21

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La mano di cinque cominciò a scendere. Dal seno arrivo all'addome per poi scendere fino all'inguine. Inzio a girare le dita in senso orario lentamente ,per poi accelerare leggermente quando sentiva luna moire. Amava sentire quanto le piacesse. I gemiti aumentarono quando cinque decise di entrare con un dito. Movimenti piccoli e circolari ,ripetuti varie volte provocavano un piacere assurdo e lui lo sapeva. Luna incurvo la schiena dal piacere quando un secondo dito  fece il suo ingresso. Cinque continuo fino a quando non fu completamente bagnata. Luna prese fiato ,per poi guardarlo e baciarlo.
"Ora tocca a me "disse sfilandogli i pantaloni.
"Sei sicura? Non voglio approfittarmi di te solo perché stai male.. "
"Tranquillo , provocarmi piacere in un momento triste non è un reato "disse ridendo.
Poi si abbassò lentamente ,baciandogli l'addome e passando la lingua sulle linee precise del muscolo , bagnate per il caldo bella stanza e per il piacere. Cinque tremo quando luna arrivò all'inguine e inzio a slacciargli la cerniera. Fece cadere i pantaloni a terra ,seguiti dalle mutande. L'erezione era già abbastanza dura per luna da poterlo prendere in bocca. Lo spinse fini al limite ,non riuscendo più a respirare per poi liberarsi e rifarlo ancora. Cinque le mise una mano sulla testa e la spinse più in fondo che pote per poi gemere.
"Cazzo luna " disse.
Stava già gemendo ed era solo all'inizio. Stuzzico con le dita le palle per poi prenderle in bocca. Nel mentre con la mano lavorava sull'erezione,ancora dura. Con movimenti continui prosegui  fino a quando cinque non l'avverti che stava per venire. Luna allora decise di riprenderlo in bocca.
"Sei sicura?" Chiese oramai al limite cinque.
Luna fece segno di si con la testa.
"Brava bambolina "e si incurvo facendolo entrare completamente nella piccola gola di luna. All'improvviso un liquido caldo le invase la bocca. Era insapore ,neanche così gelatinoso. Luna lo assaporo e poi lo mando giù.
"Cazzo luna è stato fantastico " disse guardandola.
"E non abbiamo neanche finito " disse mettendosi sopra di lui.
"Cosa vuoi fare ? "
"Credo di essere pronta "
"Ne sei sicura?"
"Cinque ti amo ,ne sono più che sicura "
"Va bene bambolina " e la fece sdraiare.
"Ci sono io ad aiutarti ora " e le apri le gambe. Luna lo senti passare leggermente sulle labbra per poi entrare.
"Cazzo "urlo.
"Fa male ?" Chiese spaventato.
"No anzi continua "
Cinque inzio a farlo entrare e uscire lentamente ,per poi aumentare. Luna si sentiva bollente , ne voleva ancora, non voleva più smettere. Iniziò a gemere sempre più forte per poi tirare un urlo che rimbombo nella stanza. Subito si tappo la bocca per poi scoppiare a ridere.
"Devo smettere ?" Chiese
"Cosa ? No continua "disse tra le risate luna. Lo prese con la mano e lo reinfilo dentro ,per poi muovere il bacino verso di lui lentamente. Lo voleva così tanto. Prese cinque per le spalle e lo fece sdraiare sul letto. Si mise sopra di lei ,lo prese in mano e inzio a muoverla ,girando un filino per provocargli più piacere. Poi lo riprese in bocca. Cinque gemette di nuovo. Si spostò lievemente, aprendo il cassetto di un comodino pe riprendere un preservativo.
"Lo sai mettere ?" Gli chiese luna.
"Si tranquilla " e lo infilo senza fatica.
" ora girati " le disse.
Luna si girò e si stese di nuovo sul letto. Cinque si sdraiò sopra di lei ,con una mano lo prese e lo reinfilo dentro per la 3 volta mentre con l'altra giocava con il capezzolo sinistro. Luna si incurvo di nuovo, mentre le labbra di cinque le ciucciavano l'altro capezzolo. La sua lingua roteava ,come se stesse memorizzando la forma del suo seno. Dopo poco però si bloccò.
"Che succede ?"
" sto per venire "
"Fallo "
E così fu. Un caldo intenso percorrete il corpo di luna,partendo dal basso addome. Cinque si spostò sdraiandosi difianco a lei. Luna si alzò un attimo e con una maglia si puli. Poi si stese e si accocolo tra le braccia di cinque. La bacio delicatamente sulla fronte per poi mettere una mano nei suoi capelli per giocarci. Luna si mise il lenzuolo sulle gambe ,che tremavano leggermente.
"Vedo che ti è piaciuto?" Disse scherzando cinque.
" direi che è uguale anche per te "rispose luna notando che c'era ancora l'erezione.
"Ci mette un po a scendere " spiego.
"Non è un problema, mi piace osservarlo " disse luna.
Cinque controllo la sveglia. Erano le 10 e 30.
"Ti va di mangiare qualcosa?"
"Certo "
Luna si alzò per prendere dei pantaloncini e una felpa. Si avviarono alla porta per uscire quando qualcuno li interrompete. "Ciao ragazzi , tutto okay ?ho sentito delle grida " chiese allison dalla sala sorridendo.
"Sisi tranquilla ,avevo sbattuto contro l'angolo del comodino col piede ma ora sto bene "
"Ah capisco, dove andate ora?"
"Stiako uscendo  amangiare qualcosa"
"Non tornate troppo tardi "
"Va bene mamma " rispose cinque aprendo la porta e facendo uscire luna.
Chiusa la porta alle spalle entrambi scoppiarono a ridere.
"Per un pelo " disse cinque.
"Andiamo da donuts ?credo sia ancora aperto " propose luna.
"Si certo" e la prese per mano per poi farli scomparire in un fascio blu.
Riapparsero all'entrata del negozio ,entrando tranquillamente e prendendo posto in un tavolo in un angolo riservato.
"Buonasera , cosa vi porto?" Chiese la cameriera.
"Due caffè e una ciambella "disse cinque ordinando per entrambi.
La conosceva bene ,penso luna.
"Arrivano subito "disse la cameriera.
"Allora , come va ora?trema ancora "chiese indicando la gamba.
"No va meglio grazie. Invece tu la sotto ?" Disse ridendo.
"Tutto bene grazie " rispose trattandosi per controllare fosse tutto okay.
"Ecco il caffè e la ciambella "disse pigiando i piatti la cameriera.
Una volta andata luna morse la ciambella e bevete un sorso del caffè.
"Ti va di parlarne ?" Le chiese cinque.
"Di cosa abbiamo fatto stasera intendi?"
"No di tua madre "
A sentire quelle parole il cuore  di luna si ruppe di nuovo. Le lacrime scesero senza che lei potesse controllarle. Cinque si affretto ad abbracciarla.
"Lo so , amore" disse "non è colpa tua "
Luna si lasciò andare. Stava bene tra quelle dolci braccia che le davano sostegno. Lo amava, era l'unica cosa di cui era sicura in quel momento e niente  avrebbe cambiato mai quel sentimento.

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