18. Missione pt.3

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"Ma qui non c'è niente" nota Natsu guardandosi intorno.

"Questo perchè il covo è sott'acqua" risponde Aquarius dopo averli condotti in spiaggia, "c'è un collegamento con la superficie, ma non ho idea di dove si trovi".

"Come ci comportiamo?" S'informa Gray, "immagino che nemmeno questa volta possiamo attaccarli direttamente."

"Esatto" conferma Erza, "ora che sappiamo che sono protetti dallo stato, dobbiamo stare ancora più attenti".

"Quindi dobbiamo infiltrarci e salvarle senza incappare in scontri" commenta Charle.

"Quelli saranno inevitabili," esclama Wendy, "ma se possibile, dobbiamo ridurli al minimo, giusto?".
La rossa annuisce.

"Là dentro, oltre a qualche medico, ci saranno solo agenti e prigioneri. Come faremo ad entrare?" Li interroga Happy.

"Io ho un piano" dichiara seria Lucy.

"Se pensi che te lo lascerò fare, ti sbagli di grosso" chiosa Natsu alla fine della spiegazione.

"È la nostra unica possibilità!" ribatte lei.

"Non m'interessa".

"Siamo in missione, piromane. Non possiamo perdere altro tempo" lo rimprovera Gray.

"Se le accade qualcosa, giuro che-".

"Ci penso io a lei" e lo sguardo di ghiaccio che gli mostra pone fine alle lamentele.

"Sei sicura, Lucy?" Le chiede intanto Erza, "non sei ufficialmente parte della gilda, puoi tirarti indietro se non te la senti".

"Posso farcela". La rossa sorride e le batte una mano sulla spalla.

Aquarius fa apparire dal mondo degli spiriti una divisa come quella degli agenti e Gray si affretta ad indossarla.
Lucy si strappa la gonna e la maglia in qualche punto, prima di unire i polsi permettendo ad Erza di legarla blandamente.
"Quando sarai da sola tira questa cordicella e scioglierai il nodo" la istruisce mettendole il pezzo di corda tra l'indice e il pollice.

"Ok".

La sirena avvolge le teste della bionda e del moro con bolle magiche per farli respirare sott'acqua. "Bene, possiamo andare".

Lucy si volta verso Natsu. "Io vado".

Lui serra i pugni lungo i fianchi. "Torna da me".

"Tu aspettami" ed i tre spariscono sott'acqua.

Aquarius li porta all'ingresso del covo e la recitazione di Gray permette loro di passare il primo controllo ed entrare. A quel punto lo spirito scompare e Lucy finge di essere svenuta.

"Chi va là?" Grida un angente.

"Fatemi passare, porto una prigioniera" dice Gray.

"E tu chi saresti?".

"Vengo dal distaccamento di Magnolia, ho finalmente trovato la cavia 004" e mostra la ragazza che tiene tra le braccia.

"Come hai fatto a giungere qui?" S'insospettisce l'uomo.

"Ogni agente dovrebbe sapere che lei possiede la chiave dell'Aquario. L'ho obbligata ad usarla e come puoi vedere è svenuta".

L'uomo è restio, ma il volto imperturbabile del moro lo convince.
Gli fa cenno di seguirlo e lo accompagna per i lunghi corridoi, mentre Gray, senza farsi vedere, crea dei piccoli cristalli di ghiaccio sul soffitto per poter ritrovare la via d'uscita in caso gli altri non trovino il collegamento con la superficie.

Il covo è piuttosto grande e pieno di porte chiuse, impedendo ai ragazzi di vedere chi vi sia stato rinchiuso.

"Dove stiamo andando?" Chiede Gray, vedendo che le celle stanno terminando.

"Alla sala medica, bisogna verificare il suo stato di salute".

Lucy s'irrigidisce.
"È vietato sottoporre una cavia svenuta agli esami" sottolinea Gray.

"Ma la cavia 004 è nota per la sua resistenza" ghigna l'agente.

Il moro serra la mascella. "Mi attengo agli ordini di Lamy. Sui suoi prigionieri vanno rispettate le sue regole".

L'uomo si blocca. "Oh, non sapevo fossi uno dei suoi agenti" si scusa, "in questo caso, meglio sistemarla in una cella più ampia".

"Ho già avvisato il mio distaccamento" improvvisa lui, "verranno a prenderla, perciò dovete solo ospitarla. È vietato toccarla in alcun modo".

"Certo. Gli ordini di Lamy-sama valgono ovunque".

Gray entra in una stanza e la poggia sul materasso sporco che c'è in un angolo. Le dà una veloce carezza sui capelli ed esce chiudendosi la porta alle spalle, per poi consegnare la chiave.
"Io resto qui" dichiara poi, "ho promesso a Lamy di non perdere d'occhio la prigioniera".

"Come preferisci" e l'agente se ne va.

Quando non c'è più nessuno nei paraggi, Gray estrae dalla manica la copia di ghiaccio della chiave ed apre la cella. "Via libera" sussurra.

Lucy scioglie le corde e si alza.
"Ora dobbiamo trovare le piccole", ma anche dopo aver aperto ogni porta del piano, non c'è traccia delle sorelle.
In compenso, però, le celle sono affollate di bambini malnutriti, maltrattati e soprattutto terrorizzati.

"È una cosa abominevole" ringhia Gray.

"Non possiamo lasciarli qui" esala Lucy.

"Come facciamo a portarli con noi?! Sarà già un miracolo scappare con le bambine...".

"Ma non possiamo far finta di niente!" Protesta lei.
Guarda i loro occhi spenti ed i volti smunti, simbolo di sconfitta.
Quei bambini non si aspettano di essere salvati, non lo chiedono nemmeno, vorrebbero soltanto smettere di soffrire.

Così uguali a lei.

Anche Lucy, benchè in cuor suo avesse sperato che i ragazzi incontrati nel bosco la aiutassero, non l'aveva detto ad alta voce. Immischiarli nei suoi problemi con la paura che soffrissero la sua stessa sorte sembrava un gesto così egoista e, pur di non farlo, aveva preferito bruciare la sua unica possibilità di fuga.

Eppure sono tornati a salvarla e se lei ora è libera lo deve solo a loro.
Per questo non può lasciarli lì.

Prende delicatamente un bambino in braccio. "Usciamo da qua, ok?" Gli sorride ed i suoi occhi si inumidiscono.
"Hmm" annuisce circondandole il collo con le braccine.

"Tutti insieme" dice poi rivolta agli altri.

Un boato scuote l'edificio ed i piccoli si coprono le orecchie inpauriti.
"Che sta succedendo?" Si agita Lucy.

"Gray-san, mi senti?" Chiede Wendy attraverso il microfono.

"Cos'è stato quel boato?" Si preoccupa il moro portandosi la mano all'orecchio per sentire meglio.

"Io e Natsu-san abbiamo trovato il collegamento con la superficie, ma è appena esploso! Non sappiamo cosa è successo, ma-" e la linea cade.

"Wendy? Wendy!", ma non si sente più nulla.

"Cosa è successo?".

"Non lo so, ma dobbiamo trovare le bambine ed andarcene alla svelta".
Si carica in spalle due piccoli, ma in corridoio si trovano la strada sbarrata.


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Vi mancavano i miei cliffhanger, vero?
Ma se tutto filasse sempre liscio, la storia sarebbe una noia mortale.

Perciò, dramma dramma dramma!

P.s. speriamo che le ferrari arrivino a fine gara senza danni.
Quest'anno si spera questo più che in altri risultati

A presto,
Jade 🌼

I'll take care of you {NALU}Where stories live. Discover now